Lo sport non è soltanto competizione, passione e spettacolo: è anche un potente strumento di crescita per i territori che lo accolgono. Lo ha ricordato di recente il Presidente del CONI, Luciano Buonfiglio, sottolineando come “le attività di produzione sportiva rappresentano 4,7 miliardi di euro per l’export italiano: ci si sta rendendo conto tutti dell’importanza dello sport italiano”. Un’affermazione che racchiude una verità essenziale: ogni grande evento sportivo è un volano economico, sociale e culturale capace di unire le comunità e generare valore nel tempo.
Nel corso del 2025, Porto Rotondo e le acque circostanti hanno ospitato eventi di rilievo: due campionati italiani, un europeo e due mondiali, oltre alle regata Solaris-CNB Cup e, a breve, la tradizionale Regata dei Legionari, in programma domenica prossima. Quattro appuntamenti che, pur differenti per format e pubblico, hanno un denominatore comune: la capacità di attrarre atleti, tecnici e appassionati da tutta Italia e dall’estero, offrendo una vetrina d’eccezione per la Sardegna e la Gallura.
L’impatto di questi eventi sul territorio è tangibile, non solo in termini di presenze turistiche, ma anche per l’immagine che la Sardegna riesce a proiettare nel mondo: un’isola moderna, accogliente, capace di coniugare tradizione marinara e innovazione sportiva.
L’ospitalità di manifestazioni sportive di alto livello genera benefici diretti e indiretti: dagli alberghi ai ristoranti, dai servizi portuali alle attività commerciali locali. Ogni team porta con sé un piccolo indotto economico che, moltiplicato per decine o centinaia di partecipanti, rappresenta una vera e propria linfa per l’economia locale.
Come ha sottolineato il presidente Buonfiglio, la dimensione economica dello sport è ormai una realtà misurabile: non solo contribuisce all’export e all’immagine internazionale del Paese, ma consolida un sistema virtuoso di collaborazione tra istituzioni, imprese e territori
Oltre all’indotto economico diretto, eventi di questo livello accrescono il brand territoriale. Porto Rotondo, grazie alla visibilità internazionale sui media nautici e sportivi, consolida la sua identità di destinazione capace di unire eccellenza sportiva, ospitalità e sostenibilità, elementi chiave per un turismo di qualità nei periodi di bassa stagione turistica.
Le immagini delle competizioni, condivise sui media e sui canali digitali internazionali, hanno raggiunto milioni di persone, contribuendo a rafforzare la percezione della Sardegna come una destinazione nautica di primo livello, non solo per il turismo estivo, ma per un calendario di eventi di valore durante tutto l’anno.
L’importanza dello sport si estende anche al comparto industriale e tecnologico della nautica, settore in continua evoluzione che trova in Sardegna un terreno fertile per innovazione e ricerca. Le competizioni veliche rappresentano, infatti, una palestra di sperimentazione per soluzioni ingegneristiche, materiali sostenibili e nuove tecnologie applicate alla progettazione navale.
Un ruolo centrale in questa crescita lo gioca UNIOLBIA, sede della Facoltà di Ingegneria Navale, che consolida la presenza di un polo formativo e scientifico dedicato alla blue economy. La collaborazione tra mondo accademico, imprese nautiche e sport di alto livello sta generando un ecosistema virtuoso in grado di unire teoria, sperimentazione e applicazione reale.
In un contesto in cui lo sport diventa linguaggio universale e veicolo di identità, la Sardegna dimostra ancora una volta che investire negli eventi sportivi significa investire nelle persone, nel territorio, nella conoscenza e nel futuro.
Angelo Colombo