A poche ore dalla chiusura del 65esimo Salone Nautico Internazionale di Genova i vertici di Confindustria Nautica anticipano il feeling già positivo degli espositori e degli associati.

Per il presidente Piero Formenti era il 41esimo salone nautico, “Durante il quale abbiamo registrato due scioperi e un’allerta meteo arancione”, sospira sorridendo in conferenza stampa.

Eppure i riscontri sono molto positivi e sono arrivati in modo trasversale da quasi tutte le categorie, piccola nautica compresa.

“In Italia le prime cinque fiere di tipo manifatturiero sono tutte organizzate da associazioni confindustriali, come ad esempio il salone del Mobile di Milano: ci sarà un motivo. Questo salone nautico ha raggiunto la piena maturità, ma siccome sono un ex saltatore in alto voglio spostare l’asticella sempre più in alto” esordisce il presidente.

“Abbiamo messo questo Salone in uno ‘scaffale’, che è la città di Genova con il suo quartiere fieristico, sempre più bello ma ora deve diventare sempre più raggiungibile”, dichiara in riferimento ai problemi di collegamenti, specie autostradali, con Genova che tuttora persistono e su cui Confindustria Nautica sta lavorando insieme alle istituzioni.

“Gli espositori sono praticamente tutti contenti, diciamo al 90%, la buona performance dei maxi yacht prosegue ma è andato bene Tech Trade e anche i produttori della piccola nautica, che erano quelli su cui si attendevano segnali, hanno venduto” conclude Formenti.

Gli fa eco il direttore generale Marina Stella al microfono di PressMare.

“Il salone ha dimostrato di svolgere bene il suo ruolo, ha una funzione anticiclica”.

PM – Quali sono i riscontri che avete avuto per esempio da TechTradee dagli accessoristi?

MS –Tech Trade è stata un'iniziativa assolutamente positiva e che affineremo ulteriormente nelle prossime edizioni. Abbiamo avuto 400 brand di accessoristica presenti e che hanno potutoeffettivamente accelerare il loro business attraverso un'attività capillare che è stata svolta con buyers e ufficiacquisti dei cantieri nazionali e internazionali. L'abbinamento delle due giornate 18 e 19 per gli incontri mirati e poi l’arrivo delle delegazioni di operatori internazionali organizzate nelle ultime due giornate con ICE, hanno consentito agli espositori di avere in quattro giorni una massa critica di contatti utili per il lavoro dei prossimi mesi.

PM –Che impressione hanno avuto gli operatori stranieri in visita?

MS - Cercheremo di espandere queste visite il più possibile, i feedback sono positivi anche sulla qualità e la concretezza degli operatori.

PM - Si è parlato del possibile spostamento delle date del Salone ma da alcuni espositori arriva anche la richiesta di un possibile estensione almeno di un altro giorno di salone: è una possibilità reale?

MS - Diciamo che adesso il salone, il prodotto fieristico, ha espresso veramente il suo massimo potenziale e può fermarsi un attimo con serenità e riflettere su come rafforzarsi ulteriormente quello che è proprio il prodotto e quindi valutare anche scelte differenti sulla base di quello che può essere fatto.

Le impressioni di Confindustria Nautica sono confermate anche da alcuni espositori contattati da Press Mare: secondoVeronica Festa, direttore commerciale di CMC Marine, "Il salone di Genova è una tappa fondamentale nella fase di apertura dell’anno nautico: l’esposizione permette di toccare con mano l’applicazione tecnologica ad ogni livello del settore e di incontrare clienti e operatori con estrema facilità. I complimenti vanno all’ organizzazione che anno dopo anno è sempre più impeccabile e funzionale".

Secondo Fiorella Besenzoni, responsabile marketing dell’omonima azienda,“L’affluenza di visitatori è stata superiore alle nostre aspettative, il nostro mercato come sappiamo oggi è in leggera decrescita ma l’arrivo in salone di operatori privati è stato rilevante”.

Chiude Roberto Sesenna, Oem Coordinator and Team Lead Italy di Navico Group:"Questa edizione del Salone è stata estremamente positiva: l’atmosfera e l’energia hanno riportato alla mente le edizioni di tanti anni fa, con l’aggiunta dell’ingrandimento dello spazio espositivo e di un numero davvero importante di imbarcazioni esposte."

Riccardo Masnata