Restaurare o demolire la barca? Il Friuli Venezia Giulia stanzia fondi: bonus fino al 75%

05/08/2025 - 10:40 in Servizio by Press Mare

 

La Regione Friuli Venezia Giulia interviene con misure concrete a sostegno della nautica da diporto, attivando un sistema di incentivi mirato alla riqualificazione o allo smaltimento delle imbarcazioni datate. Un’opportunità rivolta a privati, imprese, associazioni e amministrazioni comunali che desiderano riportare a nuova vita una barca con oltre vent’anni di servizio, oppure procedere alla sua demolizione in modo regolamentato.

 

Con l’approvazione del “Bando per la concessione di un bonus per il refitting e la demolizione di unità da diporto” per l’anno 2025, la Giunta regionale ha dato attuazione all’articolo 9 della legge regionale 11/2024, dedicata allo sviluppo e al primo supporto finanziario della filiera nautica locale.

 

La misura prevede un contributo a fondo perduto fino al 75% della spesa sostenuta, con importi variabili in base alla lunghezza dell’unità. Per il refitting, il bonus parte da 3.000 euro per le imbarcazioni fino a 5 metri, aumentando di 500 euro per ogni metro aggiuntivo, fino a un massimo di 15.000 euro, calcolato anche per le frazioni di metro.

 

Per la demolizione, il contributo parte da 2.500 euro per le unità fino a 10 metri e cresce di 250 euro per ogni metro ulteriore, fino a un massimo di 8.000 euro. Anche in questo caso è prevista la proporzionalità per le misure intermedie.

 

Il bando è strutturato con modalità a sportello e le domande potranno essere presentate online dal 4 settembre al 6 ottobre 2025, tramite il sistema Istanze online (IOL) della Regione Friuli Venezia Giulia.

 

I requisiti per l’accesso agli incentivi

Sono ammessi al bando:

 

persone fisiche residenti in Friuli Venezia Giulia,

 

soggetti giuridici con sede o unità operativa sul territorio regionale,

 

Comuni che intendano procedere alla demolizione di unità abbandonate, anche a remi o relitti.

 

Condizione essenziale per accedere all’incentivo: l’imbarcazione deve essere di proprietà da almeno due anni alla data di presentazione della domanda.

 

Spese ammissibili per il refitting e per la demolizione

Per quanto riguarda il refitting, sono considerate ammissibili le spese sostenute dal 1° gennaio 2025 per interventi su:

 

impianti elettrici, idraulici e meccanici,

 

falegnameria e riverniciatura,

 

trattamenti anti-osmosi,

 

rifacimento dello scafo,

 

sostituzione di componenti strutturali, arredi, tappezzerie, vele, tendalini e cime,

 

acquisto di mobilio e attrezzature tecnologiche.

 

Per i natanti non immatricolati, in caso di lavori eseguiti in economia, i privati possono ricevere il contributo solo per le spese di materiali, purché congrue e documentate.

 

Per la demolizione, sono ammissibili i costi sostenuti sempre dal 1° gennaio 2025, incluse le spese per il recupero, il trasporto e lo smaltimento dell’imbarcazione. I Comuni possono presentare domanda per demolire più unità contemporaneamente.

 

Una manovra triennale da 3,7 milioni per la nautica

L’amministrazione regionale ha stanziato 260.000 euro per ciascun anno dal 2025 al 2027, destinando complessivamente 780.000 euro al bonus per il refitting e la demolizione. Questi fondi rientrano in una più ampia manovra triennale da 3,7 milioni di euro per sostenere e promuovere il settore nautico regionale, con un’attenzione particolare alla sostenibilità e alla sicurezza ambientale.

 

Le misure attivate dalla Regione Friuli Venezia Giulia rappresentano un’opportunità concreta per la modernizzazione della flotta da diporto, il corretto smaltimento delle unità obsolete e l’avanzamento verso una nautica più sostenibile. Si tratta di un intervento strutturale che favorisce non solo i diportisti, ma anche i cantieri specializzati in refitting e demolizione, oltre ai fornitori di tecnologie e componentistica.

Copyright © 2022 Pressmare All Rights Reserved