Ispirata dalla natura, realizzata interamente in casa, “approvata” dall’Università di Genova e infine brevettata.
Parliamo della “goccia”, la nuova presa a mare in bronzo (art. 1262) il cui prototipo è stato presentato in anteprima al METS 2024 di Amsterdam ed è ora pronta per il mercato.
Dal punto di vista del design, la prima cosa che colpisce è appunto la forma a goccia della “cuffia” della presa a mare. Attenzione, non si tratta solo di un elemento estetico: questo aspetto così particolare e “naturale” garantisce infatti un’idrodinamica perfetta, convogliando l’acqua in modo efficace, senza creare turbolenze e depressioni.
Il design è stato sviluppato da Guidi e verificato grazie ad un lavoro condotto dall’azienda fianco a fianco con il DITEN-Dipartimento di Ingegneria Navale, Elettrica, Elettronica e delle Telecomunicazioni dell’Università di Genova.
La collaborazione fra Guidi e DITEN è solo l’ultima tappa di un rapporto avviato nel 2019 per altri progetti, come test su valvole, antiblocco e a sfera, e sulla resistenza alla corrosione marina dei materiali, soprattutto del bronzo.
Per la “goccia” l’attenzione si è spostata invece sull’idrodinamica: Guidi ha studiato il design e la forma della presa a mare, mentre l’ateneo genovese ne ha quantificato i vantaggi con un’analisi CFD (fluidodinamica computazionale) sui flussi, con simulazioni molto accurate che hanno confermato la bontà e l’efficienza del prodotto.
Il risultato dell’analisi mostra un incremento in termini di efficienza, di riduzione della resistenza all’acqua, di incremento della portata e diminuzione della rumorosità, sempre più importante anche in campo nautico e navale.
Generalmente, rumore ed efficienza sono due elementi poco compatibili: riducendo uno, di solito aumenta l’altro. Tuttavia, con la presa a mare “goccia”, non è stato necessario arrivare a compromessi, ottenendo ottimi risultati su entrambi i fronti. È ancora più interessante notare che all’aumentare della velocità della barca gli effetti positivi della nuova presa a mare si amplificano.
L’analisi CFD ha confermato le eccellenti prestazioni della “goccia”, dimostrando come l’ispirazione dalla natura e l’applicazione di strumenti di simulazione numerica possano portare a soluzioni innovative nella nautica.
Il futuro della “goccia” è molto promettente, poiché potrebbe diventare un nuovo punto di riferimento per questa tipologia di prodotti. La sua semplicità offre evidenti vantaggi funzionali e rappresenta un bell’esempio di “ingegneria bioispirata”, con una soluzione tecnologica che richiama elementi naturali.
La presa a mare art. 1262 di Guidi ha ottenuto il brevetto europeo (EUIPO 015080731-0001)