Dopo essere stata una delle più discusse e criticate edizioni della Coppa America, quella da poco conclusasi nelle acque di Bermuda è stata sicuramente anche una delle edizioni più spettacolari proprio perché il suo format è stato appositamente “tagliato” per le necessità del pubblico, soprattutto quello televisivo. Barche volanti, massima tecnologia, velocità incredibili, una certa dose di rischio e qualche colpo di genio da parte dei progettisti, hanno reso l’evento seguitissimo in tutto il mondo. Senza contare che il contesto anche in termini meteo, ha certamente contribuito ad appagare quanti sono accorsi per godere dal vivo dell’evento, su barche in mare e tribune a terra.
Ripercorriamo dunque grazie al contributo di Nautical Channel, al racconto della solare “sailor girl” Nic Douglass, la storia di questa edizione dell’America’s Cup che, lo ricordiamo, resta sempre il più antico trofeo al mondo, forse anche il più “antisportivo”, ma indubbiamente sempre uno dei più avvincenti, stavolta dominato da Emirates Team New Zealand.