Vela: 32ma Primo Cup, concluso il primo round con una giornata dura

Sport

13/10/2017 - 15:56

Principato di Monaco, 7 febbraio 2016 - Domenica di vela impegnativa e gran finale per la flotta internazionale di 75 barche impegnate nel weekend inaugurale della Primo Cup – Trophée Cup Suisse 2016 allo Yacht Club de Monaco. Ad eccezione dei 22 yacht d’altura delle classi IRC (5 prove in tutto), tutte le altre classi di monotipo (Smeralda 888, Surprise, Star e SB20) hanno rispettato pienamente il programma e completato 6 prove.

Per l’ultimo giorno le condizioni sono state notevoli: vento da Nord-Est a 15-16 nodi con raffiche a sfiorare i 20 nodi, e conseguente mare mosso, un mix che ha assicurato impegno ai velisti e spettacolo al pubblico da terra. Partenze molto tirate, giri di boa affollati e massima concentrazione perché essendo l’ultimo giorno i punti per le classifiche erano “pesanti”. Non sono mancati colpi di scena e chi ha commesso errori gravi costati a volte un posto sul podio.

“E’ sempre una grande regata, la Primo è una grande chance per noi di incontrarci tutti all’inizio della stagione, in una atmosfera sempre piacevole”, è il riassunto condiviso da tutti fatto dallo svizzero Etienne David, vincitore della classifica nella classe Surprise, a margine della festosa premiazione nella quale ogni equipaggio è stato omaggiato di premi e vestiario Advanced Technology offerti da SLAM, da molti anni partner dello Yacht Club de Monaco.

Surprise (16 iscritti): orologi svizzeri…

Tre svizzeri ai primi quattro posti, con il francese Mark Howelljones al secondo, e gli italiani di Twins dell’armatore Cesare Vailati (oggi 6), ottimi quinti, davanti ad altri due elvetici. Decimo posto invece per l’altro equipaggio italiano di Frivola timonato da Giovanni Balducci. La sfida tra Italia e Svizzera nella classe Surprise è appena agli inizi.

SB20 (15 iscritti): Italia sul podio con il terzo posto di Un’Altra Claudia

Una vera e propria volata in questa classe, con l’inglese John Pollard (Xcellent) che solo grazie al successo nell’ultima prova supera in classifica il presidente della classe Ed Russo (Black Magic), secondo, e l’ottimo italiano Carlo Brenco (Un’Altra Claudia) che si accomoda sul terzo gradino del podio (oggi 2).

Star (14 iscritti): tutto come previsto

Il timoniere tedesco Philipp Rotermund ha mantenuto abbastanza sangue freddo da contenere il ritorno degli avversari più vicini e ha vinto con un solo punto di vantaggio sullo svizzero Christian Nehamman, e 10 sul francese Jean-Gabriel Charton (Junior). Gli italiani chiudono con il 6° posto di Stella di Dario Noseda, e il 12° di Spotter II.

Smeralda 888 (9 iscritti): trionfa Botta Dritta

Anche il vento del giorno finale conferma il pronostico favorevole all’esperto timoniere dello Yacht Club de Monaco Guido Miani, che ha portato lo Smeralda 888 Botta Dritta ad un’altra giornata trionfale vincendo l’ultima prova e lasciando ai posti d’onore Roberto Tamburelli (Forrest Gump) e Timofey Sukhotin (Podeba) per un podio tutto battente bandiera del Principato.

IRC classes 1-4 (22 iscritti): il giorno dello spettacolo

Gli yacht d’altura IRC hanno fatto il grosso dello spettacolo per chi guardava le regate da terra, con i grandi spinnaker colorati gonfiati dal Grecale sostenuto. Un po’ con lo spirito dei campionati invernali, la giornata ha visto una bella regata conclusiva che ha definito le posizioni in classifica.

Nelle classi IRC 1-2, vittoria confermata per l’XP44 Amber Miles dell’armatore latviano Vadim Yakimenko (primo anche oggi), secondo posto per il Farr 40 Arcora di Orel Kalomeni (YCM) e terzo per il TP52 Team Vision Future armato dal francese Jean-Jacques Chaubard. Chiude al 6° posto la prima barca italiana, il Comet 45 Farewell di Tommaso Paleari (6 anche nella prova di oggi, YC Sanremo), mentre è 10° il First 44.7 Taiten di Alessandro Bigoni (VLV Milano).

Nelle classi IRC 3-4, trionfo per l’imprendibile X34 Fox in Sox, dell’inglese Andrew Jones, che ha preceduto due francesi: l’X40 Revelation 3 di Rocco Giorgini e l’Archambault 35 Tchin Tchin di Jean-Claude Bertrand. L’unico equipaggio italiano in questa classifica è quello di Far Star, il C&C 115 di Giovanni Spessa, che chiude al 6° posto.

La Primo Cup – Trophée Credit Suisse, archiviato questo weekend di esordio, guarda già al prossimo, quando da venerdi 12 a domenica 14 saranno in regata ben 43 scafi della classe J70, 30 della classe Melges 20 (con le iscrizioni ancora aperte), e con l’attesa possibilità di vedere all’opera il nuovo trimarano one-design Diam 24od, le barche ufficiali del Tour de France a vela, che saranno in regata ma anche a disposizione in prove aperte a tutti.

PREVIOS POST
Vela: Primo Cup, la photogallery di Borlenghi
NEXT POST
Uno dei più prestigiosi e storici cantieri nautici italiani incontra uno dei più innovativi e produttivi designer della nautica internazionale