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Feelgood a caccia del record al Portofino-Giraglia-Portofino

Sport

13/10/2017 - 21:25

A soli 20 minuti dall’arrivo dell’equipaggio di Alla grande Ambeco, FeelGood parte per tentare di battere il tempo appena stabilito da Ambrogio Beccaria e Bernardo Zin di 17h 18min 48sec.

La temperatura, attorno ai 9 gradi non è delle più indicate per un tipo di traversata su un catamarano scoperto, ma le condizioni meteo, studiate assieme al team di NaviMeteo, pare siano buone: “E’ finalmente arrivato”, dice Malingri, “un grecale sostenuto da Est/Nord-Est tra i 15 e i 30 nodi, più leggero uscendo dal Tigullio e più sostenuto nella seconda parte".

La rotta “Portofino-Giraglia-Portofino” - 148 miglia appena percorsa da Alla grande Ambeco non era mai stata battuta prima d’ora, tantomeno da imbarcazioni di questa classe (Formula 18).

Il giudice che sta controllando tempi di partenza e arrivo è Marco Cimarosti del Circolo Nautico Rapallo. La linea di partenza è dal faro di Portofino per mezzo miglio verso 73°. La rotta diretta per Giraglia è 173° e la distanza 74 miglia.

“La Giraglia”, dice Vittorio Malingri, “si può girare in entrambi i sensi, noi la girereremo da Est verso Ovest. Il tempo di metà percorso sarà preso dal guardiano del faro. La linea di arrivo è invece la stessa della partenza”.

“L’idea di questo record”, continua Malingri, “viene da un’idea dell’amico navigatore Franco Manzoli. “Dopo 20 anni di gestazione sta diventando una realtà: stiamo aprendo questa rotta, proprio perché è un nuovo record italiano e prevede una logistica facile e un'unica giornata di navigazione”.

“Speriamo che nei prossimi mesi altri si cimentino sulla stessa rotta. I record internazionali possono essere corsi in 4 classi: sopra i 60'; dai 40 ai 60'; dai 20 ai 40'; sotto i 20' Questo sia con monoscafi che con multiscafi con a bordo equipaggio, solitario o doppio. Questo apre a molte barche sui 40', di cui la Liguria è piena, ai vari maxi presenti nella zona, al trimarano di Soldini”.

“Abbiamo voluto questo record proprio perché diventasse un classico dell’extreme sailing di casa nostra”, continua Malingri. “Sono contento che ancora prima di noi, che l’abbiamo ideato, sia partito un altro equipaggio. Prossimamente basterà rivolgersi alla FederVela per l'omologazione dei tempi, mentre per quanto riguarda la prova si corre sotto la responsabilità personale essendo un tentativo singolo, e non una regata”.

I record-men
Vittorio Malingri, classe 1961, pioniere della vela oceanica italiana, è stato il primo azzurro a partecipare al Vendée Globe, l'”Everest dei mari”. Nico Malingri, secondogenito di Vittorio, 25 anni, ha attraversato a vela l’Atlantico 11 volte, ed è qui alle sue prime prove agonistiche.

La barca
Feel Good, un catamarano in carbonio di sei metri non abitabile, è considerata l’imbarcazione più veloce e innovativa della sua categoria. Può toccare una velocità di punta vicino ai 25 nodi e tenere medie attorno ai 15 nodi, con percorrenze di oltre 300 miglia al giorno.

Prossimamente
Nella primavera 2017 Vittorio e Nico tenteranno in doppio la “Dakar-Guadalupa”, con l’obiettivo di attraversare l’Atlantico in meno di 11 giorni e 11 ore, record già tentato da Malingri in solitario nel 2008 sempre su un Formula 20.

Vittorio e Nico Malingri fanno parte del Citroën Unconventional Team (CUT), una squadra di sportivi estremi accomunati dalla passione per lo sport adrenalinico.

L’impresa è supportata da Citroën, main partner, e da OneSails, partner tecnico.

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