Force 9 coinvolta in una collisione alla prima boa della Barcolana 50

Force 9 coinvolta in una collisione alla prima boa della Barcolana 50

Barcolana 50, un’edizione memorabile per Force 9 of London

Sport

17/10/2018 - 15:03

Barcolana 50, un’edizione memorabile per Force 9 of London

Per essere presente alla 50^ edizione, lo Swan 65’ ketch numero 9 ha rinunciato alla Rolex Middle Sea Race. Sesto posto di classe e 72° assoluto nonostante le posizioni perdute per un contatto in boa.

L’equipaggio di Force 9 ha sottoscritto la Charta Smeralda per la salvaguardia del mare.

Per Force 9 of London e il suo equipaggio costituito in gran parte da giovanissimi atleti della Società Triestina della Vela, la Barcolana appena conclusa è stata davvero memorabile, non solo per il privilegio di essere a bordo di una barca che ha fatto la storia dello yachting: l’ottima prestazione, 72° posto assoluto e 6° di classe nonostante si tratti di una barca dislocante dalle linee classiche, è frutto del miglior spirito di gruppo che si è instaurato a bordo.

Le condizioni di vento, con Bora sui 18-20 nodi in rotazione verso est e calo d’intensità nel corso della regata, erano comunque ottime per una barca che nel 1977-78 già solcava gli oceani del sud nel corso della Whitbread Round the World Race, nella quale concluse al quinto posto al comando di Clare Francis, la prima donna skipper nella storia della dura regata oceanica oggi conosciuta come VOR.

La Barcolana 50 di Force 9 of London si è conclusa solo in tarda serata presso la sede della SVBG, perché coinvolta in una protesta da parte di un concorrente che aveva innescato una collisione alla prima boa. “Sapevamo di non avere alcuna responsabilità perché ci avevano strambato davanti alla prua – ha dichiarato lo skipper Giorgio Pitter – la decisione della giuria certifica la correttezza del nostro comportamento. Abbiamo poggiato per evitare la collisione, ma purtroppo hanno manovrato troppo vicino, l’importante è che nessuno si sia fatto male. Abbiamo vissuto una giornata irripetibile di festa della vela”.

Il sabato dopo l’allenamento, l’equipaggio di Force 9 si è recato presso lo stand del suo principale sponsor, Slam, per firmare la Charta Smeralda, il codice etico per la salvaguardia del mare promosso dalla One Ocean Foundation. “In occasione della Rolex Swan Cup siamo venuti a conoscenza di questa iniziativa dello Yacht Club Costa Smeralda– racconta Pitter – ci è parso doveroso dichiarare pubblicamente il nostro impegno per salvaguardare il mare. In occasione della Barcolana la Fondazione One Ocean ha chiesto a tutti un piccolo impegno individuale per il futuro del mare e del pianeta, saremo lieti di fare la nostra piccola parte. Force 9 of London riprenderà infatti la sua attività nel 2019 con interessanti iniziative di responsabilità sociale e sostenibilità che stiamo sviluppando e renderemo pubbliche appena possibile”.

Force 9 of London è supportata da Slam, Illumia, La San Marco, Riabiz & Partners, 9 Sails, Switch.bio

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