San Venerio protettore dei Faristi d'Italia

San Venerio protettore dei Faristi d'Italia

Artemare festeggia San Venerio e ricorda i Fari dell'Argentario

Servizio

12/09/2021 - 12:11

Lunedi 13 settembre è San Venerio patrono dei Faristi ovvero di coloro che si occupano del funzionamento dei Fari marittimi e Artemare Club nella sede dell'Associazione nel Corso antico di Porto Santo Stefano, per le tante donne e uomini che amano le "sentinelle del mare" per la sicurezza della navigazione, espone un manifesto guida con tutti i Fari dell'Argentario e Isole vicine e la loro posizione nella carta nautica, una mappa utile per chi vuole  una vacanza al mare lontana dalla folla perché nel prossimo futuro sarà possibile alloggiare in tutti i Fari riportati, attualmente  già possibile in quelli dell'Isola del Giglio che in concessione sono già stati convertiti per turismo.

Questi Fari, un tempo unici riferimenti ad indicare la costa di notte ai marinai, sono stati costruiti in luoghi di mare mozzafiato che segnano il confine tra la terra e il mare, ora svolgendo ancora la loro funzione originaria ospitano turisti che vogliono vivere una vacanza "in beata solitudo", come vivevano una volta i guardiani dei Fari ormai scomparsi a parte qualche rara eccezione per la loro. Abbarbicati su speroni di roccia a picco sul mare o immersi in spettacolari scenari naturali, i Fari argentarini e delle Isole vicine sono l'ideale per gli amanti delle atmosfere romantiche, della fotografia e della natura e il manifesto di Artemare Club è la prima guida "portolano" per un itinerario turistico tematico alla ricerca di un'esperienza unica.

Per ricordare San Venerio Artemare Club mette anche a disposizione dei visitatori la mattina di lunedì prossimo l'intera importante collezione di libri sui Fari della propria biblioteca per conoscere meglio la storia che attribuisce al Santo la creazione della vela moderna con la costruzione di una "latina" rudimentale usata per il salvataggio  di alcuni naufraghi, dei suoi fuochi per segnalare ai marinai la giusta direzione da seguire e la leggenda devozionale di aver messo in fuga un mostruoso esemplare di pesce dragone che terrorizzava i marinai nel Mediterraneo.

Nell'occasione il comandante Daniele Busetto consigliera' ai turisti indicandola altresì la meravigliosa strada dei Fari di Porto Santo Stefano, chiamata anche "via degli innamorati", che parte dal paese e dopo alcuni chilometri di passeggiata con viste mozzafiato porta ai due Fari di Punta Lividonia, uno dismesso e di proprietà privata l'altro in esercizio posizionato a 50 metri circa sul livello del mare,  recentemente dato in concessione per attività turistico culturali.

Il motto di Artemare Club per far ricordare a tutti i Fari dell'Argentario e delle Isole vicine è "Argentarium Lux Nautis Securitas"!

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