Porto Ercole -  Foto Emanuele Galatolo con  drone

Porto Ercole - Foto Emanuele Galatolo con drone

Artemare Club - Porto Ercole e la notte romantica nei borghi più belli d'Italia

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26/06/2020 - 15:08

Il sabato successivo al solstizio d’estate, quest’anno il 27 giugno, è la data molto attesa dell’anno da tanti e tante per la “Notte romantica nei Borghi più belli d’Italia” e tra i tanti bei luoghi marinari da Nord a Sud dell’Italia, Artemare Club promuove Porto Ercole all'Argentario per una serata speciale di amore e romanticismo al mare. Dopo mesi di lockdown e con una pandemia che ancora ci costringe alla massima attenzione nel vivere la nostra socialità, è quasi un obbligo visitare in questo sabato “uno dei paradisi in Terra”, un centro storico con atmosfere, odori e sapori che fanno diventare la tipicità un modello di vita che vale la pena di gustare con tutti i sensi.

La nautica di Cala Galera a Porto Ercole - foto con drone di Emanuele Galatolo
La nautica di Cala Galera a Porto Ercole - foto con drone di Emanuele Galatolo

Da quasi vent’anni l’Associazione de I Borghi più belli d’Italia su impulso della Consulta del Turismo dell’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani (ANCI), valorizza il grande patrimonio di storia, arte, cultura, ambiente e tradizioni presente nei piccoli centri, e uno di questi in Toscana è Porto Ercole all’Argentario. Un di pillole di storia: furono i Focesi, una popolazione della Grecia antica devota a Ercole, a dare nome al luogo, nel quale riconobbero una somiglianza con la baia della loro terra d’origine, secondo altri il nome viene dagli Etruschi, come dimostrerebbe la necropoli posta a monte di Cala Galera, collocata nel settore dello zodiaco etrusco corrispondente alla costellazione di Ercole, un pò di storia nell’ VII sec. a.C., gli Etruschi della vicina città di Cosa costruiscono il porto Cosanus; prima di loro è segnalata una presenza fenicia, nel II sec a.C., la Repubblica Romana vende i territori del promontorio alla famiglia dei Domizi Enobarbi, di professione Argentarii, cioè prestasoldi, banchieri, da cui il toponimo di Monte Argentario, XI sec. d.C., con una donazione di Carlo Magno, Papa Leone III toglie il territorio ai conti Aldobrandeschi di Sovana e lo cede fino al 1232 all’ordine monastico dei Santi Anastasio e Vincenzo, nel 1416 sotto il dominio di Siena sono erette le mura ed è ampliato il sistema di torri costiere, nel 1544 il corsaro Barbarossa al comando della flotta ottomana, assedia Porto Ercole, distrugge le fortificazioni e rende schiavi cinquanta abitanti, nel 1555, coinvolto nella guerra di Siena, alleata della Francia, contro Spagna e Firenze, Porto Ercole si arrende all’assedio guidato dal Marignano e da Andrea Doria, la battaglia è raffigurata nell’affresco del Vasari in palazzo Vecchio a Firenze, nel 1557 con il trattato di di Cateau-Cambresis il territorio passa alla Spagna come “Stato dei Reali Presidii il 18 luglio 1610, muore sulla spiaggia della Feniglia o, più probabilmente, nell’ospedale di Santa Maria Ausiliatrice, Michelangelo Merisi detto Il Caravaggio infine nel 1815 con il Congresso di Vienna lo Stato dei Presidii entra a far parte del Granducato di Toscana, fino all’Unità d’Italia.

Il tombolo delle Feniglia fotografato dal drone di Emaneule Galatolo
Il tombolo delle Feniglia fotografato dal drone di Emaneule Galatolo

Si visitano in barca e a piedi molte delle calette di Porto Ercole che si scorgono percorrendo la strada panoramica, vela, sport acquatici, trekking, mountain bike e passeggiate sono i divertimenti principali, oltre ai locali del porto e della vicina Cala Galera che si animano la sera. Da ricordare che la costa del promontorio dell’Argentario, molto frastagliata e ricca di cale e calette di notevole bellezza, è inserita nel Santuario dei Cetacei, area naturale marina protetta d’interesse internazionale istituita nel 1991.

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