Leg 8 from Itajai to Newport, day 12 on board Dongfeng

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Volvo Ocean Race, Leg 8: sotto pressione

Sport

04/05/2018 - 22:15

Il team guidato dal veterano olandese Bouwe Bekking, Team Brunel, continua la sua corsa in testa all’ottava tappa della Volvo Ocean Race, quando si è ormai entrati nelle 1.500 miglia finali. Ma molto si deciderà nelle fasi finali e i battistrada sono sotto pressione.

Team Brunel ha preso la prima piazza lo scorso 1 maggio, dopo essere uscito dai Doldrum e finora è riuscito a mantenere la posizione, malgrado gli attacchi continui degli avversari. il tredicesimo giorno della tappa di 5.600 miglia teoriche da Itajaì a Newport, è stato ancora caratterizzato da un bel vento di Aliseo, sebbene più leggero che nei giorni scorsi, e Brunel ha visto ridurre notevolmente il suo vantaggio con la sua leadership tutto tranne che sicura.

Bekking ha dichiarato che il suo equipaggio sta sfruttando al massimo le condizioni, finché dureranno. “Spingiamo al massimo. Sappiamo di avere meno aria e che le barche dietro si rifaranno sotto, una cosa spiacevole ma con cui dobbiamo fare i conti. Capey, il nostro navigatore a modo suo è rilassato, ma mi rendo conto che c’è pressione. Non so quante simulazioni abbia già fatto e ne discutiamo con lui e con Pete Burling. Ci sono due fattori molto importanti: l’alta pressione a est delle Bermuda e la Corrente del Golfo che corre dalla Florida in direzione nord-est verso l’Europa. E’ una corrente che può raggiungere i cinque o sei nodi e, sfortunatamente, non va in linea retta quindi tu puoi avere cinque nodi a sfavore e un’altra barca cinque a favore. Ma abbiamo fiducia!”

A circa 25 miglia a sud-est di Brunel il giovane equipaggio guidato da Dee Caffari, Turn the Tide on Plastic ha perso il posto sul podio che aveva occupato per giorni a causa di una bolla di vento leggero. Mentre i team navigavano al traverso di Portorico, Vestas 11th Hour Racing è riuscito a passare al largo e ha preso la terza posizione. “Ricevere tre report negativi di fila è deludente e ti può far perdere morale.” Ha detto la britannica. “Però noi continueremo a lottare, dobbiamo solo dirlo a queste nuvole… Nelle prime ore di stamattina, le nuvole hanno portato con sé dei temporali e dei forti salti di vento. Un attimo avevamo 28 nodi di vento e facevamo prua verso i Caraibi, e il momento dopo ne avevamo 14 e puntavamo verso il centro dell’altra pressione. Ma dobbiamo adattarci a quel che abbiamo, anche se sembra che queste nuvole siano sempre più benevole con gli altri che con noi.” Dee Caffari ha continuato dicendo: “E quando non è il vento sono le alghe a dare fastidio. Ci sono ancora due giorni così e poi il vento comincerà a calare prima della fatidica strambata. E poi un sacco di azione e di cambi di vele fino al traguardo.”

A est dei leader, MAPFRE e team AkzoNobel duellano per la quinta posizione, a circa 45 miglia dai battistrada mentre-il settimo, Team Sun Hung Kai/Scallywag si è riavvicinato e ha fatto registrare la migliore percorrenza sulle 24 ore con 513 miglia. Da bordo di Scallywag Pete Cumming, alla sua prima tappa della Volvo Ocean Race, ha detto che il team non ha perso la speranza di riprendere gli avversari malgrado un distacco superiore alle 177 miglia. “Crediamo che le fasi finali saranno serrate. Ci sarà una transizione vicino a Newport e il nostro software dice che saremo solo poche ore alle spalle degli altri.”

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