Campionato Nazionale Open J24

Campionato Nazionale Open J24

Concluso il XXXVI Campionato Nazionale Open J24 a Carrara

Sport

La Classe J24 ha un nuovo campione tricolore: è Ita 503 Kong Grifone armato da Marco Stefanoni (LNI Mandello), timonato dal giovane Francesco Bertone (C.V.La Scuffia) in equipaggio con Michele Benvenuti, Mauro Benfatto e Davide Davi (35 punti; 9,9,5,3,3,16,3,3).

Nella prima giornata siamo partiti con qualche difficoltà, ma poi, dopo una buona messa a punto siamo riusciti a raggiungere la giusta velocità e abbiamo continuato a mantenere il controllo del Campionato. - ha commentato visibilmente soddisfatto l’armatore Stefanoni - Le condizioni meteo trovate sono state abbastanza difficili, soprattutto nei primi due giorni quando abbiamo disputato regate piuttosto corte. Ma il nostro timoniere è molto abile anche nella tattica e ha saputo destreggiarsi molto bene.

Siamo molto contenti, non solo per il risultato ma anche perché ci siamo divertiti.” ha aggiunto il timoniere Bertone che ha voluto dedicare il titolo tricolore al padre recentemente scomparso.

Kong Grifone ha chiuso il 36° Campionato Nazionale Open J24 al terzo posto assoluto: la vittoria nella classifica Open è infatti andata al simpaticissimo equipaggio tedesco di Ger 5420 Rotoman armato dal Presidente della Classe J24 tedesca Jan-Marc Ulrich e timonato da Tobias Feuerherdt (13 punti; 2,3,1,12,1,4,1,1) che nel corso della premiazione ha voluto elogiare la Classe J24 e il Comitato Organizzatore, dicendo di essersi trovato molto bene e di voler tornare presto a regatare in Italia con questo versatile Monotipo. In seconda posizione assoluta, invece, ha chiuso l’equipaggio americano di Usa 5399 Furio (27 punti; 13,2,7,1,2,1,95) con il fuoriclasse Keith Whittemore.

In quarta posizione Ita 447 Pelle Nera armato da Paolo Cecamore (YC Nettuno) ma timonato dal campione del mondo della classe Soling, l'ungherese Farkas Litkey (e perciò non in gara per il titolo tricolore). A pari punteggio (e argento per la classifica Nazionale) Ita 200 Take it Easy armato e timonato dalla giovane Eugenia De Giacomo (CCRuggero di Lauria) con un equipaggio tutto formato da giovanissimi: Nicola Pitanti, Marco Bruna, Matilde Pitanti e Lorenzo Cusimano (47 punti; 8,6,8,7,15,7,5,6). Terzi nella classifica per il titolo tricolore i campioni uscenti di Ita 416 La Superba, il J24 del Centro Velico di Napoli della Marina Militare timonato da Ignazio Bonanno (in equipaggio questa volta con Francesco Picaro, Alfredo Branciforte, Vincenzo Vano e Giuseppe Incatasciato della Polizia Penitenziaria che ha sostituito all’ultimo Simone Scontrino ancora in convalescenza).

Seguono Ita 501 Avoltore (53 punti), Ita 212 Jamaica armato e timonato dal presidente della Classe italiana Pietro Diamanti (CNMC 61 punti), Ita 215 Mollicona (62 punti) e il J24 gallurese Ita 405 Vigne Surrau con Nicola Campus alla barra (CN Arzachena, 69 punti).

Siamo un equipaggio di amici: ci siamo divertiti tantissimo e questo era il nostro obiettivo principale” - ha commentato entusiasta Eugenia De Giacomo - “Siamo stati bravi a mantenere una costanza di risultati per tutto il campionato e questo ci ha permesso di chiudere con questo brillante risultato.

Dopo tre belle giornate di sole, le avverse condizioni meteo marine e la forte pioggia della giornata conclusiva ha impedito ai trentasei equipaggi (trentatré in rappresentanza delle varie Flotte italiane, due tedeschi e un americano) di scendere nelle acque di Marina do Carrara per completare il programma delle regate: il Campionato si è così concluso lasciando invariata la classifica stilata dopo otto prove (e uno scarto). “Nonostante le previsioni siamo riusciti a completare otto belle prove, nei primi giorni con una bella termica. - ha spiegato Franco Minotti per il terzo anno consecutivo presidente del Comitato di Regata al campionato Nazionale J24 - E’ stato sicuramente un campo di regata impegnativo per la corrente e per i salti di vento che il CdR ha gestito con diversi cambi di percorso. I primi due giorni abbiamo scelto di fare regate piuttosto corte per colpa del vento ma nella terza giornata abbiamo ritenuto opportuno allungare un po' le prove. Desidero rivolgere a nome di tutto il Comitato un ringraziamento all’organizzazione del C.N. Marina di Carrara e ai posa boe che hanno eseguito in maniera impeccabile le nostre disposizioni. Una manifestazione riuscita perfettamente, come ho sentito dire anche da tutti i partecipanti.” L’ottimo livello dei team presenti ha reso molto combattuto e avvincente questo Campionato ben organizzato dal Club Nautico Marina di Carrara in collaborazione con l’Associazione Nazionale Classe J24, sotto l’egida della Federazione Italiana Vela, dimostrando ancora una volta la perfetta forma di un monotipo ever green che riscontra molto successo non solo tra i “veterani” della Classe ma anche fra i velisti più giovani.

Nel corso delle premiazioni  sono stati premiati anche i vincitori delle otto prove di giornata: Ita 501 Avoltore armato dal Capo Flotta J24 dell’Argentario Massimo Mariotti (CNV Argentario) e timonato da Francesco Cruciani (protagonisti della regata d’apertura, settimi assoluti a 53 punti), Ita 215 Mollicona armato da Massimiliano Biagini e timonato da Giacomo del Nero (CNMC, vincitori della seconda prova e noni assoluti a 62 punti), Ger 5420 Rotoman (3°, 4°, 7° e 8° prova) e Usa 5399 Furio (4° e 6° prova). Complimenti per l’ottima riuscita della manifestazione e per il lavoro svolto sono stati rivolti da tutti i concorrenti al Comitato Organizzatore del C.N.Marina di Carrara, al Comitato delle Proteste (presieduto da Luigi Cuccotti con Sandro Gherarducci e Marco Cerri), al Comitato di Regata (presieduto da Franco Minotti con Stefano De Vito, Luigi D’Amico, Luigia Massolini, Luigi Porchera e Massimo Lunardini) agli stazzatori Manuela Donati e Paolo Luciani (ringraziati per il minuzioso lavoro svolto con un particolare e caloroso applauso), a tutti i posa boe e al personale di segreteria.

Su otto prove il Comitato ha ricevuto solo sei proteste segno che i J24 sono diventati una Classe piuttosto corretta - ha spiegato Luigi Cuccotti - Il basso grado di litigiosità è dovuto anche all’utilizzo delle penalità alternative che anziché il giro usuale, nell’esporre la bandiera gialla comporta la penalità di una percentuale in base al numero degli iscritti.

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