Una spettacolare partenza di bolina

Una spettacolare partenza di bolina

Zoulou leader dopo la prima giornata della Marseille One Design

Sport

13/10/2017 - 19:44

Malgrado il vento sia andato aumentando nel corso della giornata, fino a raggiungere un’intensità sufficiente per il foiling, le condizioni sono rimaste piuttosto difficili nella Rade Sud del primo giorno di regata della Marseille One Design, evento finale del GC32 Racing Tour 2017. 

Alla GC32 Orezza Corsica Cup a Calvi, in Corsica lo scorso mese, Zoulou di Erik Maris aveva scuffiato prima dell’inizio delle regate, ma a Marsiglia è stato protagonista di un ottimo debutto, vincendo le prime due regate, entrambe corse con vento leggero, per cui il Principal Race Office Stuart Childerly aveva optato per partenze convenzionali di bolina.

Lo svizzero Arnaud Psarofaghis, che sostituisce al timone l’infortunato armatore e timoniere, è un esperto di multiscafi e di solito naviga con Ernesto Bertarelli su Alinghi, e anche il resto dell’equipaggio si conosce bene, avendo corso con Groupama Team France di Franck Cammas, che lo scorso anno si aggiudicò la Marseille One Design con NORAUTO. 

“E’ la prima volta che navighiamo in questa configurazione, con me al timone, quindi cerchiamo di fare le cose semplici.” Ha spiegato Psarofaghis. “Oggi Thomas [le Breton] ha fatto delle ottime chiamate tattiche, che ci hanno permesso di essere sempre in aria pulita. Il resto è venuto di conseguenza, dato che la nostra barca è molto veloce di bolina. abbiamo un po’ sofferto nelle ultime due prove, ma a causa di decisioni sbagliate, avremmo dovuto fidarci di più del nostro istinto.” 

I team hanno regatato sul campo che ospiterà le prove di vela di Parigi 2024 e hanno potuto portare a termine quattro prove più un round dell’ANONIMO Speed Challenge, che è andato a Mamma Aiuto! del giapponese Naofumi Kamei con una velocità media di 14.33 nodi.

Lo spagnolo Manu Weiller, boat captain e tattico di Mamma Aiuto! ha detto, a proposito di questa vittoria: “Oggi le previsioni dicevano che sarebbe stato il giorno più ventoso dell’intera settimana, speriamo che resti così, così potremo essere sempre veloci e vincere l’orologio!”

Sfortunatamente però, nelle prove di flotta il team giapponese ha avuto fortune alterne, finendo persino ultimo nella quarta regata. “C’è stato un po’ di tutto, emozioni sù e giù, ma tutto sommato è stata una bella giornata di regate e ci siamo divertiti.” Ha spiegato ancora lo spagnolo. “E’ stata una giornata in cui la tattiche era fondamentale, ma poi si è creata un po’ di onda, e dunque sono diventate importanti anche le manovre e la conduzione della barca.”

Nel corso della giornata il vento è andato aumentando, permettendo sempre alle barche di fare foiling, raggiungendo i 16 nodi per l’ultima prova. Sfortunatamente quando le barche stavano arrivano all’ultimo cancello, la brezza è diminuita drammaticamente e la regata è stata annullata.

“Eravamo secondi, ma quando siamo arrivati al cancello siamo scesi praticamente in ultima posizione e il vento è sparito completamente. Eravamo sulla boa sbagliata, tutti gli altri sono andati dall’altra parte e sono ripartiti.” Ha spiegato Psarofaghis, ammettendo che il suo team è stato piuttosto felice che la il comitato avesse annullato.

Circa il suo ritorno sul circuito Psarofaghis ha detto: “E’ bello essere di nuovo qui. Tutti i team sono più forti e il campo di regata è grande, perfetto per fare foiling e tanta velocità.”

Gli altri due vincitori del primo giorno sono stati i leader del circuito GC32 Racing Tour 2017, Realteam dello skipper svizzero Jérôme Clerc che si è aggiudicato la terza prova e Malizia – Yacht Club de Monaco Pierre Casiraghi, che ha vinto l’ultima. Il team monegasco che ha dominato quasi tutta la GC32 Orezza Corsica Cup dello scorso mese a Calvi, oggi non ha però brillato. 

“Nella prima regata eravamo un po’ fuori fase, e non molto veloci e non in ritmo con gli scarsi, ma siamo migliorati con il passare delle ore.” Ha ammesso il timoniere Sébastien Col. “E’ stata una giornata tipica di Marsiglia, con l’aria da fuori, ma non al 100%, quindi c’erano grandi salti e tutti i lati pagavano.

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