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Mini Transat, l'Oceano aspetta i Mini 6.50 con 2700 miglia di percorso

Sport

01/11/2017 - 00:01

Las Palmas de Gran Canaria. Ancora poche ore e poi tutto avrà il sapore e i rumori dell’Oceano per i Mini 6.50 pronti alla seconda e ultima tappa di questa Mini Transat.

Dopo una lunga pausa a Las Palmas, archiviata la prima parte della regata, gli skipper hanno avuto il tempo per cambiare registro a bordo delle loro barche ed entrare nel vero e proprio spirito oceanico.

Mini Transat 6.50 2017, lo skipper italiano Ambrogio Beccaria (Foto Pitscheider)
Mini Transat 6.50 2017, lo skipper italiano Ambrogio Beccaria (Foto Pitscheider)

Si cambia assetto, si alleggerisce l’abbigliamento e si prepara una nuova cambusa, più ricca, per coprire le 2700 miglia del percorso, che prevede l’arrivo a Le Marine in Martinica.

Sulla linea di partenza, per la Classe Mini 6.50 Italia, supportata da Ambeco S.r.l., 4 skipper italiani.

Ambrogio Beccaria skipper di ITA 539 Alla Grande Ambeco (Pogo 2) si sente pronto ed è tranquillo. Dopo il suo sesto posto alla prima tappa non c’è pressione per l’Oceano, ma consapevolezza di poter dimostrare ancora tanto e un obiettivo sportivo: “arrivare tra i primi dieci”. Ambrogio ha ampiamente dimostrato le sue doti di navigatore e la tratta La Rochelle – Las Palmas è stata ben gestita sia dal punto di vista della tattica che dal punto di vista della conduzione del suo Mini.

Mini Transat 6.50 2017, lo skipper italiano Andrea Pendibene (Foto Pitscheider)
Mini Transat 6.50 2017, lo skipper italiano Andrea Pendibene (Foto Pitscheider)

Sempre in categoria serie Andrea Pendibene, skipper di Pegaso Marina Militare ITA 883 (Pogo 3), ha ritrovato una sintonia importante per affrontare l’Oceano. “La prima tappa è stata come un allenamento e lo stop a Las Palmas è servito per l’ultimo set up prima della traversata vera e propria.” Dichiara Pendibene, “mi sento sicuro e ho voglia di sciogliermi un po’ di più per sfruttare al meglio la mia esperienza maturata negli anni sia in questa regata che in Marina Militare.”

Mini Transat 6.50 2017, lo skipper italiano Emanuele Grassi (Foto Pitscheider)
Mini Transat 6.50 2017, lo skipper italiano Emanuele Grassi (Foto Pitscheider)

Una nuova energia anche per Emanuele Grassi, skipper del Pogo 2 Penelope Glam ITA 603, che dopo una prima tappa impegnativa e limitata dalla falla a poppa, causata dalla rottura di uno dei timoni, ha voglia di riscattarsi e di giocare la partita con tutti gli assi nella manica che sa di avere. “Alla partenza a La Rochelle avevo molti pensieri e c’era tanta emozione che oggi invece ho convertito in energia pura. Quindi a questa seconda tappa voglio veramente dare il massimo e dimostrare le mie capacità.”

Per la categoria Proto sarà lo skipper toscano Andrea Fornaro a portare i colori italiani a bordo del suo Sideral ITA 931. “La Mini Transat è una regata impegnativa, forse la più impegnativa del panorama delle traversate in solitario. Dopo i lavori fatti in questi giorni non vedo l’ora ti tirare le marce in Oceano per riprendere qualche posizione persa durante la prima tappa.”

Mini Transat 6.50 2017, lo skipper italiano Andrea Fornaro (Foto Pitscheider)
Mini Transat 6.50 2017, lo skipper italiano Andrea Fornaro (Foto Pitscheider)

Domani alle 14.00 (ora italiana) la partenza dal porto di Las Palmas sarà con vento leggero e variabile, a causa dell’orografia dalle isole circostanti. Sarà quindi importante trovare il canale libero e regolare per poter uscire dalle Canarie ed agganciare gli alisei, già presenti lungo il percorso ma non troppo energici come solitamente ci si aspetta in queste zone.

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