Presentato a La Spezia il Seafuture 2018

Presentato a La Spezia il Seafuture 2018

SeaFuture 2018: tutto pronto per la sesta edizione a La Spezia

Servizio

13/12/2018 - 16:16

Ieri, presso il Circolo Ufficiali della Marina Militare di La Spezia è stata presentata la sesta edizione di SeaFuture, manifestazione internazionale che come si intuisce dal nome, ha il mare come protagonista assoluto.

SeaFuture prenderà vita a La Spezia dal 19 al 23 giugno, all’interno della Base Navale grazie all’organizzazione di IBG, Italian Blue Growth, società formata da Distretto Ligure delle Tecnologie Marine DLTM, Consorzio Tecnomar Liguria e EIAD, Regione Ligura, Blue HUB (Azienda Speciale delle Camere di Commercio delle Riviere di Ligura), ICE e AIAD, con la collaborazione della Marina Militare Italiana. SeaFuture ha anche il patrocinio del Ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture, del Ministero della Difesa, del Ministero dello Sviluppo Economico degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, mentre Fincantieri è partner strategico.

Inutile dire che si tratta di un evento che catalizza interessi molteplici, che vanno anche ben oltre il territorio ligure, non a caso ben 143 espositori provenienti da tutto il mondo animeranno spazi all’aperto e al coperto, offrendo le loro tecnologie a 41 delegazioni straniere a La Spezia appositamente per questo evento.

Si tratta di una fiera dedicata alle tecnologie utilizzate in ambito difesa, il che significa tecnologie che sono frutto di ricerche molto spinte e che nella maggior parte dei casi diventano poi fruibili anche in ambito civile per migliorare la vita di tutti. Contrariamente a quanto diffuso da certa demagogia, la ricerca per la difesa è una risorsa importante per la sicurezza comune e per il benessere economico nazionale. Pensare che se si smettesse di produrre tecnologia destinata a soddisfare le esigenze della difesa rappresenterebbe un atto di pace è veramente un’affermazione priva di qualsivoglia lungimiranza. SeaFuture è oggi un evento capace di catalizzare l’attenzione internazionale su ciò che l’industria e la ricerca sono capaci di offrire con le eccellenze del made in Italy anche in tali ambiti.

Molti dei materiali nati per soddisfare esigenze della difesa sono al servizio della salvaguardia della vita  umana in mare per esempio, altri della sicurezza civile in luoghi pubblici sensibili, altri ancora sebbene nati per scopi totalmente diversi hanno rappresentato la base tecnologica per lo sviluppo di soluzioni destinate a soddisfare esigenze di salute pubblica e così via. Perché insistiamo su questo punto? Perché SeaFuture è l’unico evento nazionale capace di proiettare i risultati della ricerca in ambito difesa su uno schermo internazionale, nel quale sono previste 28 tra conferenze e dibattiti, 1.500 incontri bilaterali tra aziende e delegati o tra aziende diverse per lo sviluppo di sinergie.

La tecnologia italiana è da sempre molto apprezzata sui mercati internazionali e questo oltre a essere un dato importante per l’economia generale, lo è per dare all’attività di ricerca l’attenzione che merita. Aziende come Fincantieri, MBDA, Elettronica e altre impegnate costantemente nello sviluppo di tecnologia destinata alla difesa sono solo la parte più visibile della galassia di piccole e medie imprese che ogni giorno concorrono allo sviluppo tecnologico del made in Italy.

Ma SeaFuture oltre ad avere tra i suoi temi principali l’economia del mare, che un paese come il nostro non dovrebbe mai dimenticare, pone al centro dei suoi obiettivi anche il sistema trasporti marittimi e portualità, i temi ambientali per la salvaguardia dell’ambiente marino con iniziative specifiche, come la Giornata dei Mari venerdi 22 giugno a bordo della Nave Scuola della Marina Militare, l’Amerigo Vespucci, che sarà aperta al pubblico dalle 9,30 alle 12,30 e dalle 14,30 alle 17,30. All’interno della manifestazione sarà presente anche un’altra Unità della nostra Marina, la fregata Virginio Fasan, seconda Unità della classe FREMM (Fregate Europee Multi Missione) nonché la prima in configurazione ASW, vale a dire Anti Submarine Warfare.

Le banchine saranno animate anche dalla presenza di mezzi concepiti e costruiti per rispondere ai rigorosi requisiti tecnici delle Forze Armate e dei corpi di polizia che operano in mare, esposti da Novamarine, Calzoni, Baglietto Navy, FSD Ferretti Seecurity Defence, STEM e infine, sebbene si tratti di uno yacht, Sanlorenzo 35m a testimonianza delle grandi capacità produttive dell’industria nautica italiana.

Per concludere, ci piace evidenziare il grande lavoro di networking e cura dello sviluppo di questo evento svolto da Cristiana Pagni, Presidente di Italian Blue Growth, la quale è stata più volte citata nel corso degli interventi di personale civile e militare nel corso della conferenza stampa, come il motore dello sviluppo di SeaFuture.

Ci fa piacere anche evidenziare l’importante lavoro organizzativo e di gestione delle numerose attività logistiche dell’evento curate da Ediconsult, che per noi della stampa si è rivelata un prezioso supporto, per avere un quadro chiaro del grande sviluppo di SeaFuture sin qui e soprattutto, comprendere il potenziale di questa manifestazione come vetrina internazionale per l’Italia e la sua industria, dunque, ben oltre i confini regionali della Liguria che pure è coinvolta in modo forte.

 

Angelo Colombo

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