Alessia Martina

Alessia Martina

Al Galata Museo del Mare incontro con Alessia Zecchini

Storia e Cultura

28/01/2019 - 17:23

Giovedì 31 gennaio alle ore 18 al Galata Museo del Mare incontro con Alessia Zecchini, apneista primatista mondiale. Primo appuntamento della rassegna “Incontri in Blu. Uomini, donne e storie di mare”

Il primo appuntamento del ciclo “Incontri in Blu. Uomini, donne e storie di mare”, giovedì 31 gennaio alle ore 18 ad ingresso libero, è con Alessia Zecchini: 26enne, romana, primatista mondiale di immersione in apnea in assetto costante con monopinna. Alessia ha conquistato il record nel luglio del 2018 nel Blue Hole di Long Island, alle Bahamas, raggiungendo i -107 metri di profondità. Una pinneggiata verso l’abisso con un unico respiro di 3 minuti 15 secondi. Il suo 24° primato mondiale, tra le diverse specialità dell’apnea.

L’incontro, ad ingresso gratuito e della durata di circa un’ora vedrà Alessia - intervistata dai giornalisti Fabio Pozzo e Nicolò Carnimeo, co-curatori della rassegna genovese, ma anche della manifestazione pugliese “Mare d'inchiostro-Festival delle storie di mare” - raccontare al pubblico in sala le motivazioni, i sacrifici e le ambizioni che l’hanno portata ad essere la “donna più profonda del mondo”.

A Genova questa ragazza dagli occhi color del mare, minuta, graziosa ed aggraziata (ma con una capacità polmonare del 50% più ampia di una donna normale), una laurea in Scienze Motorie e un master del Coni in Management dello sport, racconterà delle sue imprese sportive e dell’essenza dell’apnea, una disciplina non soltanto fisica ma che richiede anche una grande forza mentale. E rivelerà che cosa c’è laggiù a cento metri di profondità: il grande silenzio, che è simile forse solo a quello che accoglie gli alpinisti sulla vetta di una grande montagna; le allucinazioni da narcosi, che fanno vacillare la mente già intorno agli 85-90 metri. Alcuni hanno visto mostri, lei ha visto quintuplicarsi il drone che la segue per filmarla in tanti Minions, quegli esserini gialli del film d’animazione “Cattivissimo me”. E poi, Alessia spiegherà che significa attraversare la “porta dell’abisso”, la quota a cui l’acqua smette di spingerci verso l’alto e ci risucchia verso il fondo. Per le persone normali si apre sui 10-12 metri, per lei è a 30-40 metri, perché deve spingersi più in profondità. “Quando ci arrivi smetti di pinneggiare e ti lasci cadere alla velocità di un metro al secondo. E’ come volare, è bellissimo.

Al termine dell’incontro il pubblico interessato potrà godersi un aperitivo in compagnia di Alessia Zecchini al 518  Cocktail&Restaurant, locale situato sulla terrazza del primo piano del Museo. Aperitivo speciale € 8.00.

L’iniziativa “Incontri in Blu. Uomini, donne e storie di mare”, ideata da Fabio Pozzo, è stata fortemente voluta da Mu.MA Istituzione Musei del Mare e delle Migrazioni, Associazione Promotori Musei del Mare onlus, Costa Edutainment spa e realizzata grazie anche al contributo del Gruppo Cambiaso Risso e di UCINA Confindustria Nautica e al sostegno della Casa di Cura Montallegro, della dimora storica Palazzo Grillo e di Genovarent. Infine il ciclo d’incontri vanta il patrocinio dello Yacht Club Italiano con cui il Mu.MA ha stipulato un protocollo d’intesa per la promozione congiunta delle attività per l’anno 2019.

Prossimi appuntamenti:

·       Il 28 febbraio sarà la volta del velista Max Sirena, lo skipper di Luna Rossa, che racconterà le ultime novità e i retroscena della nuova sfida lanciata dal team italiano alla prossima Coppa America. 

·       Il 28 marzo Hugo Vau, il surfista portoghese che nel gennaio scorso a Nazaré, la capitale europea delle onde giganti, ha cavalcando "Big Mama", un muro d'acqua alto circa 35 metri, incontrerà i presenti per descrivere cosa si prova e come si arriva ad essere l’atleta che ha surfato quella che è considerata l'onda più grande nella storia di questo sport.

·       Il 18 aprile, sempre alle 18, in concomitanza con la World Cup delle classi olimpiche ospitata da Genova, un altro nome importante della vela, quello di Santiago Lange, il velista che nel 2016 a 54 anni, dopo aver sconfitto un cancro che gli ha causato l’asportazione del polmone sinistro, ha vinto la medaglia d’oro ai Giochi Olimpici di Rio de Janeiro nella classe del Nacra17, i catamarani volanti. Lange dialogherà con il pubblico testimoniando come il suo impegno sportivo gli abbia dato la forza di vincere la malattia e di guardare avanti ("La vita è meravigliosa", è una delle sue frasi preferite) e come l'età sia soltanto un numero: ora si sta allenando per le Olimpiadi di Tokyo 2020.

·       Il 30 maggio a salire sul palco degli Incontri in Blu sarà Cecilia Eckelmann Battistello, figura di spicco dello shipping internazionale e della portualità italiana, presidente di Contship Italia, società che celebra proprio quest'anno mezzo secolo di vita, e che nel nostro Paese è presente nei terminal di Gioia Tauro, La Spezia, Ravenna, Cagliari, Salerno e nel centro intermodale di Milano-Melzo.

·       Il 20 giugno sarà la volta di Michael Bates, meglio conosciuto come Michael di Sealand, l'imprenditore che rivendica il titolo di principe di Sealand, la micronazione fondata dal padre Paddy Roy nel 1967, il quale racconterà l'incredibile storia di questa piattaforma artificiale creata al largo delle coste inglesi per motivi di difesa dal governo britannico sulla quale è stato proclamato un "Principato con sovranità indipendente" che ha battuto moneta e rilasciato passaporti. 

·       A chiudere il primo ciclo d’Incontri in Blu, il 19 settembre, in occasione del giorno inaugurale del 59° Salone Nautico, il più grande del Mediterraneo, l'ospite sarà Norberto Ferretti, co-fondatore ed ex presidente di Ferretti Group, il pioniere della nautica che torna sulla scena nel nome della sua passione per le barche e il mare.

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