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Federvela: Il pacchetto sport del Ministro Lotti, le novità

Sport

12/01/2018 - 17:01

Il pacchetto sport del Ministro Lotti

Il ministro Lotti, con una lettera inviata alla Federazione, informa gli sportivi sulle tante novità introdotte dal pacchetto Sport, approvato per la prima volta nella legge del Bilancio. Un pacchetto, che dovrebbe avere effetti importanti sulla vita e carriera degli sportivi.

Sono ben ventidue i punti del “Pacchetto Sport del Ministro Lotti” per rilanciare lo sport italiano. Tra questi alcuni riguardano anche la vela, come l’introduzione della società dilettantistica lucrativa. Questa riforma offre a chiunque abbia intenzione di investire nel dilettantismo sportivo la possibilità di farlo con una veste giuridica nuova, che si aggiunge a quelle esistenti e che permette per la prima volta nel nostro ordinamento di fare impresa in questo settore. A fronte delle agevolazioni fiscali riconosciute alle società sportive dilettantistiche lucrative, comunque molto attenuate rispetto a quelle di chi fa sport senza scopo di lucro, queste nuove società sono state gravate di due oneri particolari. In primo luogo, le società lucrative dovranno prevedere all’interno delle proprie strutture la presenza di almeno un direttore tecnico laureato in scienze motorie, in secondo luogo, tutti coloro che prestano la propria attività di lavoro in favore delle società sportive dilettantistiche lucrative dovranno essere iscritti all’Inps: per la prima volta nel nostro ordinamento, anche i lavoratori dello sport dilettantistico godranno di una vera e propria tutela previdenziale.

A fronte dell’introduzione nell’ordinamento della possibilità di fare impresa con lo sport dilettantistico, si è voluto confermare e rafforzare il rapporto privilegiato che le associazioni e le società sportive dilettantistiche no-profit hanno tradizionalmente mantenuto con gli enti locali, assicurando loro un ordine di preferenzialità nelle procedure di concessione degli impianti sportivi pubblici.

In seguito alle positive esperienze dei fondi Sport e Periferie del 2016 e del 2017, con 200 milioni destinati all’impiantistica sportiva di base nelle aree più disagiate del nostro Paese, il Ministro per lo Sport ha deciso di trasformare quello che era nato come un progetto pilota in un fondo strutturale destinato a sostenere il rilancio dell’impiantistica anche in futuro, con una dotazione di 10 milioni di euro all’anno: un’occasione unica per le nostre periferie, che potranno trovare nei valori dello sport un importante strumento di crescita.

Sempre nell’ottica del sostegno allo sviluppo dell’impiantisca sportiva di base, che ha rappresentato uno dei principali obiettivi del programma politico del Ministro Lotti, è stato introdotto uno Sport Bonus per incentivare gli interventi di restauro o ristrutturazione degli impianti sportivi pubblici, con un impegno di ben 10 milioni di euro.

L’area di esenzione fiscale dei compensi percepiti dai collaboratori delle società sportive dilettantistiche è stata innalzata dagli attuali 7.500,00 a 10.000,00 euro, nel quadro di un sempre maggiore riconoscimento del valore del lavoro nel mondo del dilettantismo.

E’ stato istituito un fondo strutturale a sostegno del potenziamento del movimento sportivo italiano. Si tratta di una svolta epocale per il nostro ordinamento sportivo, che consente di riconoscere per la prima volta allo sport un piccolo portafoglio, con una dotazione iniziale di oltre 35 milioni di euro per i prossimi quattro anni e di 10,5 milioni di euro a partire dall’anno 2021. Con tale fondo potranno essere finanziati progetti collegati alle seguenti finalità:
a. Incentivare l’avviamento alla pratica sportiva delle persone disabili;
b. Sostenere la realizzazione di eventi calcistici di rilevanza internazionale;
c. Sostenere la realizzazione di eventi sportivi di rilevanza nazionale e internazionale;
d. Sostenere la maternità delle atlete non professioniste;
e. Garantire il diritto all’esercizio della pratica sportiva dei minori;
f. Sostenere la realizzazione di eventi sportivi femminili di rilevanza nazionale e internazionale.

Sarà garantito il diritto all’esercizio della pratica sportive per i minori extracomunitari. Si tratta di una norma di civiltà che finalmente riconosce il valore dello sport come insostituibile strumento di formazione e inclusione sociale dei bambini. Grazie a questa misura, i minori extracomunitari che hanno frequentato per un anno una qualunque classe dell’ordinamento scolastico italiano potranno tesserarsi presso le federazioni sportive a prescindere dalla regolarità del loro soggiorno.

La legge di bilancio è stata anche l’occasione per rimediare al ritardo che il nostro Paese aveva accumulato nella corresponsione della propria quota di finanziamento all’Agenzia Mondiale Antidoping (Wada), a causa di una norma rivelatasi col tempo inadeguata: un’ulteriore dimostrazione di attenzione per un tema estremamente sensibile, quale il contrasto all’uso di sostanze illegali nello sport, che si aggiunge all’impegno profuso anche mediante altre iniziative svolte nel corso del 2017.

Viene istituzionalizzato il rapporto di collaborazione tra Inail e Comitato Italiano Paralimpico, una misura di enorme importanza, che rendendo stabile il rapporto di collaborazione tra Istituito Nazionale per gli Infortuni sul Lavoro e Comitato Italiano Paralimpico, riconosce allo sport un ruolo fondamentale per il recupero dell’integrità psicofisica e per il reinserimento sociale delle persone con disabilità da lavoro: in questo senso, l’Inail finanzierà progetti condivisi con il Cip per un impegno complessivo di spesa ben tre milioni di euro all’anno.

Verrà riformato il sistema pensionistico degli sportivi professionisti, richiesto con forza dalle associazioni sindacali di categoria e consentirà agli sportivi professionisti di godere di un anticipo pensionistico di cinque anni: prendendo atto che un atleta non può vivere dei risparmi accumulati durante la carriera agonistica sino a 67 anni, a meno che non abbia guadagnato cifre molto significative (e non tutti gli sportivi godono di questo privilegio), viene riconosciuta la specificità del lavoro sportivo e viene assicurata una protezione previdenziale ad hoc, in linea con quanto previsto negli ordinamenti dei nostri maggiori partner stranieri.

Una riforma che si rivolge a tutti gli sportivi professionisti iscritti al Fondo pensione lavoratori dello spettacolo istituito presso l’Inps (e quindi non soltanto ai calciatori) e che non comporta alcun costo per le casse dello Stato, in quanto l’anticipo pensionistico accordato da questa misura è interamente coperto dall’innalzamento del contributo di solidarietà degli sportivi con retribuzione più elevata.

Grazie al potenziamento dell’attività creditizia dell’Istituto per il Credito Sportivo, i dividendi di pertinenza del Ministero dell'economia e delle finanze relativi ai bilanci 2017, 2018 e 2019 di Ics vengono trasferiti al fondo per la concessione di contributi, con un conseguente incremento di circa 35 milioni di euro delle risorse che l’Istituto potrà utilizzare per il finanziamento di progetti di costruzione e di ristrutturazione di impianti sportivi, attraverso forme di mutuo a tasso agevolato.

Grazie al pacchetto sport sono stati sbloccati 100 milioni di euro all’anno per gli enti locali da destinare, nell’ambito del patto di stabilità verticale, alla valorizzazione dell’impiantistica sportiva: una misura di grandissima importanza che, aggiungendosi agli oltre 200 milioni stanziati per il fondo sport e periferie e alle altre misure volte a favorire l’ammodernamento del patrimonio impiantistico del nostro Paese, denotano un’attenzione per questo tema senza precedenti.

Verrà istituita una riserva di una quota pari al 5 per cento dell’organico del potenziamento per l’educazione motoria nelle scuole primarie. Una misura di portata storica che per la prima volta consente l’inserimento degli insegnanti di educazione motoria nell’organico delle scuole primarie (anche se per il momento soltanto in quello del potenziamento), riconoscendo così non soltanto l’enorme importanza dell’attività motoria nel percorso formativo scolastico ma anche attribuendo un valore senza precedenti alla laurea in scienze motorie, che diventa il percorso di studi istituzionalmente preordinato a questo tipo di carriera.

Grazie all’impegno del Ministro Lotti è stato possibile predisporre un pacchetto di misure ad hoc finalizzate alla realizzazione della Universiade Napoli 2019, mediante la previsione di procedimenti acceleratori per l’attuazione del piano di interventi volti alla progettazione e alla realizzazione dei lavori e all’acquisizione dei servizi e dei beni connessi a questa manifestazione sportiva, di fondamentale importanza non soltanto per la città di Napoli ma più in generale per l’intero Paese.

Oltre a queste novità ve ne sono altre che riguardano più specificamente sport diversi dalla vela, come calcio e sci. Per maggiori informazioni è possibile visitare la sezione notizie del sito istituzionale del Ministro per lo Sport (www.ministrosport.gov.it/notizie).

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