Porto Trieste

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Trieste prima ADSP ad ottenere la certificazione ISO 9001:2015 e 14001:2015

Portualità

01/08/2017 - 12:39

Dopo l’approvazione del piano regolatore portuale che ha visto integrate, come primo caso italiano, i due procedimenti di VIA e di VAS, lo scalo giuliano fa ancora da apripista in materia ambientale. È la prima AdSP italiana a ottenere la conferma e l’estensione della certificazione del proprio sistema di gestione integrato, ai sensi dell’ultima revisione degli standard 9001 e 14001. "Nel 2016 abbiamo puntato molto sul miglioramento e l’integrazione dei sistemi di gestione per la qualità e l’ambiente” - dice il presidente, Zeno d'Agostino – “Quest'ultimo step nella certificazione non rappresenta la mera acquisizione della correttezza delle procedure, ma un vero e proprio punto di riferimento per il processo di riorganizzazione che l’Ente sta perseguendo".

In particolare, la certificazione di qualità - in origine relativa solo alla Stazione appaltante di lavori pubblici - è stata estesa anche alla Direzione demanio e alla Direzione attività portuali. Inoltre, il Sistema qualità è stato integrato con il Sistema di gestione ambientale ed entrambi sono stati adeguati agli standard previsti dalla normativa revisionata nel 2015. Il tutto, come sottolinea D'Agostino, con il fine di "aumentare la sicurezza e la tutela dell’ambiente all’interno del porto".

Un secondo versante sul quale l’Authority giuliana si sta impegnando attiene alla recente revisione legislativa in materia portuale: nel contesto della riforma, è stabilito che la gestione del demanio marittimo debba avvenire esclusivamente tramite il Sistema Informativo Demanio marittimo (S.I.D.). Il Sistema è uno strumento di particolare importanza, nato per fornire supporto non solo alle Pubbliche Amministrazioni interessate alla gestione e alla tutela dei beni demaniali marittimi, ma anche ai cittadini che intendono fruirne, rende disponibili on line le banche dati che consentono la conoscenza dello stato d’uso del Demanio marittimo, insieme con procedure automatizzate. Il S.I.D. prevede sostanzialmente l’utilizzo da parte dei concessionari di modelli di domanda normalizzati per tutte le fattispecie interessate (es. rilascio di nuova concessione demaniale marittima, rinnovo della concessione, variazioni nel contenuto della concessione, subingresso ecc.). 

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