Acqua dell'Elba: l'essenza delle idee (quasi) impossibili

Acqua dell'Elba: l'essenza delle idee (quasi) impossibili

Acqua dell'Elba: l'essenza delle idee (quasi) impossibili

Lifestyle

19/06/2021 - 10:50

Dire oggi Acqua dell'Elba e pensare prima a un profumo e poi al mare, è quasi scontato. Immaginare un'associazione mentale del genere 20 anni fa sarebbe sembrato un assurdo. Eppure Fabio e Chiara Murzi, due fratelli, insieme al terzo socio Marco Turoni, sono riusciti a trasformare un'idea apparentemente impossibile, un'utopia avrebbe potuto dire qualcuno alla fine degli Anni 90, in una realtà con numeri invidiabili. Un fatturato 2020 che sfiora i 9,5 milioni di euro, oltre 100 collaboratori e altrettanti fornitori, 27 negozi monomarca e una rete di distribuzione che conta circa 580 profumerie clienti sparse su tutto il territorio nazionale. E poi una filiale negli Stati Uniti e quattro accordi internazionali di distribuzione: Corea del Sud, Giappone, Russia e Area del Medio Oriente.

Orizzonti da multinazionale, ma cuore e testa aziendali sempre a Marciana Marina, il borgo più chic della maggiore tra le sette isole che costituiscono l'Arcipelago Toscano. Mescolando la tradizione toscana e le specifiche caratteristiche locali i tre soci hanno dato origine a un modello aziendale che si ispira alle botteghe artigiane rinascimentali. Luoghi dove sono state create gran parte della bellezza che oggi godiamo in italia e della cultura del saper fare che ha reso la manifattura italiana una delle più raffinate e ricercate al mondo. Una capacità frutto di un estro creativo che non ha mai perso di vista la sua funzione primaria, in altre parole: bellezza unita all'utilità. Anche nella vita di tutti i giorni.

In più qui, nel caso della creazione di profumi, è stato possibile beneficiare non solo dell'aria di una delle regioni italiane più ricche di tradizione e cultura artistica, pensare al Rinascimento e immaginare la Toscana dei Medici è quasi un riflesso condizionato, ma anche godere della peculiarità di un territorio unico come l’Isola d’Elba.

Acqua dell'Elba è oggi un marchio che riesce a portare anche in città l'immagine e la sensazione del mare tramite un ventaglio di manufatti, tutti in linea con l'idea di laboratorio artigiano da cui l'impresa ha raccolto i natali. Sette linee di profumi (Essenza, Classica, Arcipelago, Blu, Bimbi, Sport, Essenza di un’Isola), cui si aggiungono prodotti per il bagno (creme corpo, gel doccia shampoo, saponi, deodoranti, salviette detergenti) e per la profumazione d’ambiente (profumatori e profumi d’ambiente, fragranze per tessuti, candele, gessi e ceramiche profumate). E per completare la cura di sé, al quartier generale elbano hanno deciso di produrre anche tessuti (teli da mare, accappatoi, parei, bermuda) e accessori (borse da mare, beauty).

A certi risultati in termini di introiti, presenza e ampiezza dell'offerta si è arrivati partendo da un territorio e costruendo il castello aziendale attraverso l'impegno, la passione e le competenze delle persone. Sia quelle che l'azienda l'hanno immaginata e creata sia coloro che con il loro lavoro hanno contribuito a farla crescere. È venuto quindi spontaneo a Chiara, Fabio e Marco riportare l'attenzione sul dove e sulle persone, sulla comunità e sull’ambiente. È stato quindi naturale voler seguire e sostenere  progetti per la valorizzazione ambientale, artistica, culturale e sociale dell'amata Isola d’Elba.

Per esempio con La Via dell’Essenza per realizzare un sentiero da 130 km e 12 tappe che compie il periplo dell'intera Isola d’Elba con il fine di dare un modo più in armonia con i tempi della natura per scoprire un ambiente unico.

Oppure Artisti all’Elba per promuovere il lavoro e l’opera di artisti contemporanei, tramite l’organizzazione di mostre e l’acquisto di opere uniche. Realizzato con gli artisti: Alex Rinesch, Walter Puppo, Helga e Kurt Mergenthal, Rudy Pulcinelli, Marcello D’Arco, Marianne Kipp, Luciano Regoli, Andrea Mariconti, Angelo Palazzini, Maria Cristina Sammarco, Nena & Tomy, Mario Apone, Silvano Campeggi, Roberto Ridi, Mario Branca, Riccardo Mazzei e Alfredo Gioventù. Un'iniziativa che dal 2016 è diventata ambito del Premio Arte Acqua dell’Elba sviluppato in collaborazione con l’Accademia delle Belle Arti di Brera. Un riconoscimento che, al di là del prestigio che può rappresentare per giovani studenti in procinto di affacciarsi al mondo del lavoro, ha anche un reale valore pratico  grazie alle borse di studio che assegna: 14 nelle quattro edizioni fino a oggi celebrate.

Quando si sceglie un nome come Acqua dell'Elba non si può non essere innamorati del mare ed è per questo che l'elemento blu diventa destinatario di cure e attenzioni istituzionali.  Nel 2018 la casa profumiera ha inaugurato il Sea Essence International Festival (SEIF), primo festival internazionale dedicato alla salvaguardia e alla valorizzazione del mare e della sua essenza. A protezione sia della sua natura ambientale sia culturale. Della sua biodiversità e delle sue specie, ma anche della sua bellezza, della sua storia e del suo contributo alla crescita delle culture e delle società: «il mare unisce ciò che le terre dividono», dicevano già gli antichi greci. Il fine del SEIF è riportare il mare al centro, a cominciare da un rinnovato impegno dell’economia, della politica e della società. Una manifestazione di tre giorni organizzata da Acqua dell’Elba con il patrocinio di Regione Toscana, Parco Nazionale Arcipelago Toscano, Legambiente, Comune di Marciana Marina, Università IULM e Accademia di Belle Arti di Brera che si muove tra ragione ed emozione per far pensare e sognare grazie alle voci della storia, delle arti, della cultura, della musica, del cinema, con un approccio multidisciplinare articolato per quante sono le anime del mare.

Infine Elba2035 un progetto volto ad avviare progettualità specifiche per rendere l’Isola d’Elba ancora più attrattiva e sostenibile entro il 2035. Mira a raccogliere le idee direttamente

dal territorio creando un percorso condiviso tra tutte le parti coinvolte, dalla politica alla cultura, dall’ambiente al turismo fino alla scuola. Lo scopo è innalzare la qualità della vita dell’isola e dei suoi abitanti, di oggi e di domani, ed elaborare il primo Manifesto di Sostenibilità dell’Isola d’Elba, incentrato sulla sostenibilità e sulla messa in opera degli obiettivi dell’Agenda 2030. Tre sono i temi principali affrontati da Elba2035: Turismo sostenibile, per creare un modello turistico capace di nutrire i benefici della comunità locale e l’offerta per i visitatori nel rispetto delle risorse dell’isola.

Cultura, identità e lifestyle: quale percorso di costruzione e valorizzazione dell’identità territoriale. Ambiente e bellezza del territorio. Come valorizzare il paesaggio e mantenere la sua bellezza anche pensando a una rivoluzione sostenibile dei sistemi energetici, idrici e di raccolta dei rifiuti.

Spiegano dall'azienda: «Elba2035 è un progetto che vede un grande impegno per dare un contributo alla crescita e all’evoluzione dell’Isola d’Elba e di noi elbani. Sentiamo questo come un dovere da parte nostra verso un territorio che ci ha ispirato e a cui siamo grati. Nel 2020 Elba2035 è entrata anche ufficialmente nel calendario degli eventi del Festival dello Sviluppo Sostenibile promossa da ASviS, l’Alleanza che riunisce oltre 270 tra le più importanti istituzioni e reti della società civile italiana, punto di riferimento per ogni iniziativa

politica ed istituzionale focalizzata sulla sostenibilità e sulla promozione degli obiettivi dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite. Nello specifico, il progetto è stato riconosciuto come modello per la messa a terra dell’obiettivo 11 - Rendere le città e gli insediamenti umani inclusivi, sicuri, duraturi e sostenibili».

Un impegno per far sì che Acqua dell'Elba sia sempre un buon profumo e non solo per l'olfatto.

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