Il Salone Nautico di Venezia 2021

Il Salone Nautico di Venezia 2021

Salone Nautico di Venezia 2021: una rassegna cresciuta

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15/06/2021 - 13:11

C’erano davvero tante aspettative riguardo alla seconda edizione del Salone Nautico di Venezia che, in realtà, si sarebbe dovuta svolgere lo scorso anno. Come accaduto per la quasi totalità degli eventi nautici programmati per il 2020, fu però precauzionalmente rimandata per la pandemia. Fa effetto anche solo ricordarlo il momento che abbiamo vissuto: epocale, terribile, che ha fatto morti come una guerra, che ha cambiato volto ad abitudini, che ha fermato economie, che ha annullato l’innata propensione alla socialità delle persone...

Pensiamo quindi di interpretare il sentimento di molti scrivendo che, quando è stata data la conferma che il Salone Nautico di Venezia si sarebbe svolto regolarmente, con tutte le misure possibili in termini di sicurezza sanitaria, l’abbiamo accolta davvero come fosse quel segnale che attendevamo da mesi per un graduale ritorno alla normalità.

Al di là di tale aspetto simbolico, certamente positivo e beneaugurante per il futuro, al nostro arrivo al Salone di Venezia, già visitato durante la prima edizione, nel 2019, siamo stati sicuramente ben impressionati dal numero delle barche esposte in acqua e dal numero degli stand a terra: tutto è cresciuto, rendendo immediatamente la rassegna più interessante per chi l’ha visitata. È aumentato notevolmente il numero delle imbarcazioni a vela esposte, grazie anche all’impegno diretto del Gruppo Beneteau e di cantieri di fama come Italia Yachts ma è aumentata e si è anche qualificata la parte della rassegna dedicata alle barche a motore, grazie soprattutto alla partecipazione di Azimut Yachts, che è andato a schierarsi accanto all’altro player del mercato già protagonista sin dal 2019 ovvero il Gruppo Ferretti. Menzione a parte va fatta agli aspetti green toccati dal Salone, durante i numerosi convegni sul tema che hanno animato la manifestazione e con la presenza di numerosi espositori che hanno portato una serie di soluzioni motoristiche e propulsive ibride, capaci di sottolineare quanto sia vivo questo ambito in termini tecnologici e quanto sia sensibile la gente che vive in Laguna e che quindi utilizza la barca a mo’ di un’utilitaria, a certe tematiche. “Il tema della sostenibilità è stato anche il fil rouge delle conferenze del Salone” ha dichiarato il direttore scientifico del Salone Nautico Venezia, l’Ing. Carlo Nuvolari Duodo, sottolineando anch’egli che la sostenibilità è un problema globale, ma particolarmente sentito a Venezia, una città molto esposta. Fra le aziende orientate al green di maggior richiamo, ricordiamo la tedesca Torqueedo, con la sua gamma di motori elettrici, il cantiere svedese Candela, con il motoscafo foiler Candela Seven a propulsione elettrica.

Con tutto ciò non vogliamo dire di aver assistito a un boat show “maturo”, da annoverare fra i saloni imperdibili nel calendario degli eventi internazionali, ma sicuramente si è trattata di un’edizione di prospettiva, molto cresciuta di aziende partecipanti e soprattutto di barche esposte rispetto alla precedente – si è passati da una cinquantina di scafi del 2019 ai 220 del 2021– e ci auguriamo possa crescere ancora.

Ciò che non è assolutamente cambiato rispetto al passato e per fortuna, è il contesto dell’Arsenale di Venezia, un bacino che oltre a trasudare di storia e di marineria, sembra essere il palcoscenico ideale per mettere in mostra imbarcazioni da diporto, barche da lavoro, di servizio, motori, accessori ma anche superyacht di lusso. Il colpo d’occhio per il visitatore è indubbiamente ogni volta spettacolare e la passeggiata lungo le banchine vale da sé la visita.

Il Sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, annunciando le date per la prossima edizione, da sabato 28 maggio a domenica 5 giugno 2022, ha elogiato la macchina organizzativa che ha permesso di realizzare il Salone da lui fortemente voluto, premiata, secondo i dati forniti, da oltre 30.000 presenze.

“L'Arte navale è veramente tornata a casa – ha detto Brugnaro - e i numeri di questa seconda edizione del Salone Nautico ci hanno dimostrato quando fosse giusta e lungimirante l'idea che abbiamo avuto fin dal 2018 nel ridare a Venezia l'occasione di dare sfoggio alle eccellenze nautiche. La Città è tornata ad essere regina dei mari nel senso culturale più aperto possibile. Abbiamo mostrato le nostre capacità nel design e nell’architettura della costruzione e nelle attività tradizionali. In questi giorni Venezia ha veramente risposato il mare e l'ha fatto portando in dote le sue eccellenze”.

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