The 36th America’s Cup

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Tommaso Chieffi: grazie Luna Rossa, ci hai fatto sognare

Sport

22/03/2021 - 09:59

Si conclude 7 a 3 una delle sfide finali di Coppa America più avvincenti a cui abbiamo mai assistito in cui una barca italiana, Luna Rossa, si è resa protagonista di una battaglia epica senza risparmiarsi nessuna possibilità. Si è trattato di una sfida particolare, corsa su barche volanti come non avevamo mai visto prima, ed è stata una battaglia oltre che di mezzi anche di uomini, con il team italiano che ha combattuto come un leone fino a che non è finita. Luna Rossa, infatti, con i suoi due timonieri James Spithill, Checco Bruni e il tattico Pietro Sibello hanno messo in atto tutte quelle tattiche necessarie per tenere a bada un avversario che forse aveva ‘un zik’ in più di velocità e hanno veramente combattuto come leoni fino allo stremo delle loro forze.

In tre occasioni è andata bene, in tre occasioni sarebbe potuta andare meglio, ma così è lo sport: sono le piccole differenze a fare il risultato finale è così è stato, lo dobbiamo accettare per quello che è. Chiaramente oggi, sul match point, nessuno dei due team poteva permettersi di sbagliare e in quest’occasione ETNZ è stato preciso, quasi chirurgico. Hanno impostato la partenza sul lato destro del campo sacrificando una virata per andare a prendere il primo salto di vento sulla destra e da lì condurre magistralmente una regata senza errori né senza sbavature. Agli italiani rimane un po’ il rimpianto di non aver affondato il coltello quando ETNZ era ancora debole, ovvero all’inizio di questa serie di regate dove i nostri erano ben preparati da una finale Prada Cup molto accesa e Team New Zealand scendeva in acqua senza praticamente sapere nulla dei suoi avversari.

È stata una finale emozionante sotto tutti i punti di vista, un rollercoaster di emozioni in cui Luna Rossa ha praticamente dominato la maggior parte delle partenze, ma forse non ha avuto quella freddezza tattica, che forse derivava da una velocità leggermente inferiore, di portare a casa dei punti che erano praticamente già acquisiti. È stata una finale bellissima, che ci ricorda quanto sia bello lo sport, e lo sport della vela in particolare, molto seguita anche dal pubblico a casa. Abbiamo visto in questi giorni sui social dibattiti interminabili che testimoniano che, comunque, nel bene nel male, nell’elogio e nella critica, gli italiani erano a seguire la barca dei loro beniamini a criticarla quando necessario, ma comunque erano lì a far sentire il calore di questo grande popolo, che c’è l’Italia dietro a una grande avventura sportiva come quella di Luna Rossa.

Io credo e mi immagino che questa non sia la fine, ma solo l’inizio di una nuova avventura di Patrizio Bertelli, il patron di Luna Rossa ha già annunciato che ci sarà di nuovo, in Italia abbiamo dei campioni olimpici che stanno facendo benissimo in classi che assomigliano molto a questa nuova barca in Coppa America e quindi sono convinto che ci sarà un futuro radioso per questa classe, tutti ci auguriamo che nella prossima edizione più team possano partecipare per rendere l’evento un po’ più ricco e corposo. Quindi arrivederci alla prossima America’s Cup, con in mente questa bellissima immagine che i nostri ragazzi ci hanno regalato da Auckland e con la speranza che la sconfitta di oggi possa essere solo un altro piccolo passo verso quell’obiettivo agognato, che tutti quanti noi aspettiamo.

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