My Song, il Baltic 130 di Loro Piana dopo il recupero

My Song, il Baltic 130 di Loro Piana dopo il recupero

My Song, Baltic 130 di Pigi Loro Piana: un anno fa l'incidente

Superyacht

28/05/2020 - 16:14

Nelle prime ore del 26 maggio 2019, approssimativamente attorno alle 4 del mattino, lo yacht a vela My Song, 130 piedi di lunghezza pari a quasi 40 metri, cadeva in mare dalla coperta del cargo che lo trasportava. Un incidente incredibile quanto drammaticamente vero, che ha colpito in primis il suo appassionato armatore, il noto yachtsman Pigi Loro Piana, ma che ha lasciato interdetti tutti gli appassionati di vela, inclusi gli addetti a lavori, facendo rapidamente il giro del mondo, con una diffusione che è andata ben oltre i media specializzati.

Pressmare.it fu tra i primi a darne notizia il 27 maggio. Nella sua versione inglese, la notizia data dalla nostra news agency è stata ripresa da molti media internazionali, inclusa la CNN che l’ha riportata nel suo sito

A un anno di distanza non sono ancora ufficialmente note le cause dell’incidente, sicuramente innescato da un colpo di mare nel Golfo del Leone, ma risulta molto complicato dipanare il merito delle responsabilità. In una dichiarazione di poco successiva ai fatti, il CEO della società specializzata nel trasporto di yacht su navi (la quale aveva a sua volta noleggiato il cargo da una società di shipping) aveva cercato di addossare le colpe allo shore team della barca, responsabile dell’invaso sul quale lo yacht era posizionato, ammettendo però che un evento del genere era recentemente già capitato alla sua compagnia, trasportando un superyacht di produzione in serie dall’Europa alla volta del Miami Boat Show.

Inoltre, la nave che trasportava My Song aveva fatto uno scalo a Palma di Maiorca, si suppone per scaricare parte del carico. Anche My Song parrebbe essere stata momentaneamente scaricata e poi rimessa sull’invaso a bordo. Se così fosse, aumenterebbero i soggetti con responsabilità nell’accaduto, poiché in genere è il porto a rispondere delle operazioni di carico e scarico.

Il cargo è poi giunto alla sua destinazione finale, Genova, mentre My Song, inizialmente data per affondata successivamente all’incidente – le foto che ripubblichiamo sono state fatte poche ore dopo  - è stata identificata semigalleggiante e trainata nuovamente a Palma. Tirata in secco, ha evidenziato danni tali da non poter essere recuperata. I periti dichiararono la perdita totale. Si vociferò subito di una probabile quanto epica battaglia legale, ma non abbiamo notizie di udienze in tribunale, piuttosto di una faticosa ricerca di accordo tra le compagnie assicuratrici che potrebbe essere vicino alle sue battute finali.

L’armatore ha preferito non rilasciarci dichiarazioni, tuttavia già nel periodo successivo al drammatico evento trapelò l’indiscrezione che si sarebbe orientato verso un maxi di dimensioni minori, progettato per dedicarsi esclusivamente alle regate. A oggi sappiamo che un panel di progettisti e cantieri è stato interpellato per proporre un 80 piedi da regata di cui un disegno preliminare, con tutta probabilità riferito a questa gara, era stato mostrato nell’ambito di un più ampio evento dedicato alla stampa. Si tratta di una barca radicale, praticamente uno skiff di 25 metri con bompresso di proporzioni “australiane” che lascia presagire prestazioni a dir poco adrenaliniche.

Giuliano Luzzatto
@gluzzatto

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