iUP Taaroa, hydrofoil attivo per tavole da windsurf, sup, surf e wake

iUP Taaroa, hydrofoil attivo per tavole da windsurf, sup, surf e wake

iUP: l’hydrofoil attivo per tavole da windsurf, sup, surf e wake

Sport

09/04/2020 - 13:50

iUP: l’intelligenza artificiale applicata all’hydrofoil

L’Hydrofoil rappresenta il futuro degli sport acquatici, ed è stato ormai introdotto in quasi tutte le competizioni sportive, aumentandone la spettacolarità e il divertimento.

Nel Kitesurf e nel Windsurf, la difficoltà nel gestire questa appendice idrodinamica e la sua capacità di far raggiungere alle tavole velocità fino a poco tempo fa impensabili, la rende meno sicura, ma decisamente più divertente.

L’azienda Svizzera Taaroa, con sede a Losanna, negli ultimi due anni ha progettato e sviluppato questo foil di nuova generazione, specifico per Kitesurf, Sup e Windsurf, che grazie alla presenza di sensori e attuatori, gestiti attraverso una semplice app, è in grado di correggere l’assetto dinamico delle ali sommerse.

L’hydrofoil attivo di iUP è stato progettato con lo scopo di facilitare al massimo l’utilizzo di questa tecnologia sia per gli sportivi più esperti che per i surfisti alle prime armi, rendendo il sistema più facile da controllare e anche più sicuro.

Esternamente identico a qualsiasi altro hydrofoil, può essere applicato a ogni tavola senza avere bisogno di alcun adattamento.

All'interno, invece, iUP è completamente diverso. Utilizzando tecnologia derivata dal mondo dei droni e dall'aeronautica, il sistema Taaroa integra un “computer di bordo” con software di controllo, vari sensori, attuatori e alette laterali, per controllare l'equilibrio del surfista.

Tale architettura consente un controllo attivo della dinamica della lamina e dell'altezza sopra l'acqua, grazie alle alette mobili la cui incidenza può essere modificata.

Considerata la vastità del settore degli smartphone e la crescita esponenziale della domanda di droni, oggi sempre più dotati di quei sistemi “intelligenti” da cui deriva la tecnologia iUP, l’azienda è convinta di riuscire a proporre un prodotto che potrà essere venduto a un prezzo allineato a quello dei personal drones.

Durante l’utilizzo l'iUP, risponde ai fattori esterni come il vento, le onde o il cattivo posizionamento della tavola, che potrebbero creare instabilità. In tal caso, il computer di bordo rileverà e compenserà con attuatori elettrici l’incidenza dei flap delle ali per modificare la dinamica della lamina e stabilizzarla.

Il computer di bordo, inoltre, modificando l’assetto delle ali facilita l’ingresso in planata e il conseguente sollevamento dello scafo.

Una volta lanciata in velocità la tavola mantiene un'altezza costante rispetto all’acqua per evitare effetti di delfinamento a velocità medio-alta o rischi d’ingavonamento della prua.

Attraverso l’app, inoltre, si possono selezionare diverse modalità di assetto del foil, in base al peso o alle capacità dell’utente, impostando i parametri dallo smartphone, connesso in modalità wireless al computer di bordo, prima di entrare in acqua.

All'interno dell'app, gli utilizzatori possono scegliere il livello di assistenza più o meno attivo e quindi invasivo rispetto al funzionamento dinamico del foil, a seconda se desiderano concentrarsi maggiormente sull'equilibrio o sulle prestazioni.

Gli utenti hanno persino la possibilità di condividere i propri dati per migliorare l'intelligenza artificiale di iUP, creando un effetto “crowdsourcing” per il miglioramento continuo del prodotto.

Questa tecnologia è rivolta a tutti, cioè non solo ai principianti ma anche ai rider più esperti. L'iUP può essere utilizzato per le seguenti discipline: foiling sup, foiling surf, wake foiling, wind foiling e wing foiling.

La logica è molto simile a quella del controllo di trazione presente su alcune delle auto o moto sportive, che può essere gestito dal conducente in base al proprio livello di confidenza con il mezzo, aumentando così la sicurezza nel suo utilizzo, senza però ridurne il divertimento.

Lo sviluppo di queste interessanti tecnologie applicate al mondo del surf, nelle sue differenti applicazioni, allontana in parte l’immagine del surfista “easy rider” che imbraccia la tavola per fuggire dalle costrizioni del vivere quotidiano, alla ricerca di una sensazione di libertà.

Dobbiamo però riconoscere che l’innovazione dei materiali e le prestazioni raggiunte da queste attrezzature, aumentano il rischio di infortuni, per cui ben venga tutto ciò che le rende più sicure, aumentando la platea degli utilizzatori.

Il sistema è per il momento in fase di sviluppo, per cui il prezzo sarà annunciato da Taaroo quando verranno aperti i pre-ordini.

Marco Cristofari

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