Vittorio Bissaro, campione del mondo con Maelle Frascari

Editoriale

10/12/2019 - 20:20

Vittorio Bissaro: il ritorno del guerriero

Pubblichiamo un ispirato corsivo di Lamberto Cesari sulla vittoria iridata Nacra 17 del team Bissaro-Frascari. Lamberto è stato campione mondiale cat F18 U23 nel 2010 a prua di Vittorio Bissaro, con il quale ha conquistato svariati titoli dal 2004 al 2011. La successiva introduzione del cat misto ha interrotto le sue ambizioni olimpiche ma non il legame con Vittorio, per il quale ha seguito come ufficio stampa la preparazione ai Giochi di Rio 2016.

Nella vita ti capita di incontrare dei guerrieri, ma non sempre li riconosci. Può essere una ragazza sorridente che si inventa di produrre vestiti per aiutare gli altri, o un ragazzo che aggredisce la vita nonostante una disabilità senza vederla come un limite…oppure può essere un giovane biondo che un bel giorno tra le tante alternative che la vita gli ha messo davanti decide di giocarsi il suo destino su una barca a due scafi. E non è retorica da manuali motivazionali, ma sono le batoste quelle che ti fanno crescere, e più grandi sono le cadute più forte deve essere il guerriero per riuscire a rialzarsi e canalizzare la sua energia calma verso il prossimo obiettivo. La storia di questo campionato è stata quella di un equipaggio di guerrieri, che aveva una ultima occasione per dimostrare il suo valore e l’ha fatto, e per ben due volte dopo essere caduto si è rialzato dominando la prova successiva. Ci vogliono tante cicatrici per tirare fuori una reazione di questo tipo. Nella medal race si sono concentrati tutti gli ultimi anni di vita, a partire da quel primo bordo mure a sinistra con una barca sopravvento che fischiava dietro le orecchie. Sono sempre stati in controllo sugli avversari diretti, misurando in ogni bordo il rischio e la separazione, resistendo per un soffio alla roulette del primo lasco e riguadagnando nella bolina successiva metro dopo metro il vantaggio sui danesi, sempre mezzo nodo più veloci, senza mollare un grado di prua. L’ultima poppa è stata solo adrenalina e cuore, grande come il sorriso di Maelle e candido come quello di Vitto.

Grazie a voi quindi Vittorio e Maelle, guerrieri sorridenti, che ci avete fatto venire la pelle d’oca e forse scendere una lacrima, per averci dimostrato come si alza la testa e butta il cuore oltre la linea di partenza. Ma grazie anche alle persone che vi sono state vicine in questi anni, e con voi hanno vissuto quelle batoste. Come al solito, quel piccolo catamarano porta sempre un sacco di persone.

E grazie infine a Ruggi Tita e Cate Mari Banti, perché nemmeno Lambipedia saprebbe dire quando mai una nazione abbia vinto un campionato del mondo classe olimpica back-to-back con due equipaggi diversi. Siamo la squadra più forte del mondo, coach Ganga Bruni!

Lamberto Cesari

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