UCINA e le nuove partnership con Sicilia e Puglia

UCINA e le nuove partnership con Sicilia e Puglia

UCINA Confindustria Nautica e le nuove partnership con Sicilia e Puglia

Editoriale

05/12/2019 - 11:48

Una politica forte per lo sviluppo del mezzogiorno

È un’azione a tutto campo quella messa in campo dal Presidente di UCINA, Saverio Cecchi, che raccoglie i frutti del lavoro degli scorsi mesi: una visione “politica”, nel senso migliore del termine, per il settore nel Centro-Sud d'Italia. In questo senso va letta la nomina del siciliano Gaetano Fortunato quale Advisor per lo sviluppo della nautica nel Mezzogiorno, di cui PressMare ha dato notizia venerdì scorso. Si affianca alla specifica delega per le Associazioni territoriali, assegnata al Vice Presidente Piero Formenti, al patrocinio UCINA conferito allo SNIM – il Salone Nautico di Puglia - al prossimo incontro UCINA-ASCOM, l’Associazione degli operatori siciliani. Infine, alla creazione dell’ottava Assemblea di settore, quella dedicata ai Dealer, alle Reti di vendita e ai Centri di assistenza, che nel Sud formano una buona parte dell’imprenditoria del settore. Azioni che PressMare non può che condividere.

Innanzitutto leggiamo queste iniziative non solo alla luce dell’indagine appena realizzata da GRS Research & Strategy sul Salone Nautico Internazionale di Genova. Come si evince dall’infografica che UCINA ci ha messo a disposizione, il pubblico del Salone viene da tutta Europa e da tutta Italia, con partecipazioni anche da Nord e Sud America, Emirati e Paesi dell’Est. Guardando specificatamente all’Italia si nota una presenza capillare, ma più forte dal Centro-Nord. Con una bella eccezione, la Sicilia, che ha visto anche il Governatore Nello Musumeci ospite del Nautico. Mettiamoci che il 30,3% degli oltre 188.000 visitatori era alla prima partecipazione e che una quota rilevante provenisse del Sud.

Aggiungiamo una conferma che viene dai dati del leasing nautico, svelati da Enrico Duranti, Presidente di Assilea, l’Associazione di categoria, proprio all’apertura di Genova: il 39% dei contratti è stato stipulato nel Mezzogiorno, il cui peso sul totale italiano è in crescita. Mettiamoci, ancora, quanto confermato dal DG di Assilea, Luigi Macchiola, cioè che il solo mese di gennaio 2019 – fra dicembre e gennaio si concretizzano molti dei finanziamenti a seguito dei contatti avvenuti al Salone Nautico precedente -  ha fatto registrare una crescita tendenziale significativa, con valori dei leasing che sono passati da 880.000 euro del 2018 a circa 11,3 milioni e che anche febbraio ha visto triplicare i volumi di stipulato. Tirando le somme, forse a sorpresa, quello vincente, sembra essere il binomio Genova-Sud.

Ben venga dunque una triangolazione con le realtà più emergenti, come quella siciliana e pugliese, unite a una visione nazionale. Perché se è vero, che nella Legge di bilancio si parla concretamente di rilancio delle regioni meridionali in diversi passaggi - dall'ampliamento del credito di imposta per ricerca e sviluppo, al potenziamento degli investimenti 4.0 nel Mezzogiorno, fino al Fondo “Cresci al Sud” per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa – quello che serve è proprio una politica unitaria e coordinata del settore. In una parola: una politica forte.

Un raccordo fra aziende del Mezzogiorno, UCINA, Confindustria e le istituzioni nazionali, è proprio il compito assegnato a Formenti e Fortunato. Quest’ultimo, nel 2018, è stato eletto nel Consiglio Generale - primo siciliano nell’organo di indirizzo dell’Associazione di Confindustria. 43 anni, è titolare di Eolo, il cantiere di Sant’Agata di Militello (Messina) fondato dal padre Achille nel 1971. Dal 2013, insieme ad AS Marine Italia, si è trasformato in Eolomarine Group, per  ampliare la rete di vendita. L’azienda oggi produce 20 modelli a motore dai cinque agli otto metri, nelle versioni Open, Day cruiser, Cabinati, Walk Around e Fishing, una gamma che ci sembra sia esattamente calzante con la produzione tipo dei cantieri siciliani e più in generale del Mezzogiorno. La sua presenza nel Consiglio generale UCINA, la partecipazione a eventi internazionali, la dislocazione a metà fra Sicilia e Calabria, ne hanno fatto il candidato ideale con cui Cecchi ha voluto dare un insieme di segnali. Buon vento e buon lavoro!

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