Mercury 450 V8

Mercury 450 V8

Le novità fuoribordo al Salone di Genova 2019: luci ed ombre

Motori marini

14/10/2019 - 16:29

Aria di festa in quel di Genova fra i costruttori di fuoribordo. Il mercato è in crescita e stando alle dichiarazioni ufficiali la crisi del 2008 sembra alle spalle. La mancanza di vere e grandi novità lascia però ipotizzare che in realtà aleggi qualche preoccupazione sul futuro

di Jacopo Oldani

Tanti up grade tecnici e prestazionali e tante rivisitazioni stilistiche in quel di Genova. Di gruppi meccanici definibili “nuovi” in quanto mai visti prima in Europa solo due però, il tre cilindri “E-Tec G2” da 115, 140 e 150 cavalli che Evinrude aveva presentato alla stampa nel Giugno scorso a Charleston, in Florida, e il “V8” Mercury da 450 cavalli “Racing 450 R”, anche lui già proposto a Charleston. La conferma indiretta che dietro l’euforia indotta dai buoni dati di mercato 2019, tutti in positivo, c’è comunque preoccupazione causata da un’economia globale che viaggia con i freni tirati e un’economia europea che sembra avviarsi verso una fase di recessione. A Genova, di fatto, la maggior parte dei costruttori di fuoribordo si è presentata ferma su una posizione di attesa, partecipando allo show con nuove proposte, ma senza rischiare grandi investimenti in nuovi modelli.

A conferma, l’ampliamento di gamma realizzato da Selva Marine facendo proprie meccaniche “V6” e “4L” già proposte da Yamaha. Il blocco “V6” copre la potenza di 300 cavalli grazie alla sua cubatura di quattro litri e 169 centimetri cubi, mentre sono due i blocchi “4L”, usati per coprire le potenze di 100 e 200 cavalli. Col primo da un litro e 832 centimetri cubi e il secondo da due litri e 275 centimetri cubi. Grazie a tali new entry ora la gamma della Casa spazia fra i due cavalli e mezzo ai 300 cavalli proponendosi con soluzioni costruttive di indubbia levatura tecnica quali, per esempio, i sistemi di variazione di fase che caratterizzano alcune distribuzione bialbero o i comandi a distanza drive by wire disponibili su alcuni modelli.

Degno di nota anche il nuovo bicilindrico da 25 cavalli di 432 centimetri cubi alimentato per via elettronica, altro blocco di derivazione Yamaha, marchio che quest’anno a Genova si è dimostrato cauto come non mai. In ambito motoristico ha in effetti esibito una sola novità, ma “di peso” in quanto ottenuta depotenziando a 375 cavalli il suo “V8” da cinque litri e 559 centimetro cubi, già proposto in versione 425 cavalli e alimentato per via diretta, unico esempio di settore per tale tecnologia. Grazie al nuovo nato la Casa dispone ora di una gamma “V8” che in futuro andrà sicuramente a sfidare in versione ripotenziata l’attuale leader prestazionale del mercato, Mercury “Racing 450 R”.

Quest’ultimo è stato in effetti la vedette del Salone, vuoi per la sua aspirazione forzata mediante compressore Lysolm asservito da un doppio intercooler, vuoi per l’inusuale architettura aperta a 64 gradi, vuoi per il suo look aggressivo e determinato. Con il compressore e l’angolo di bancata che al momento rappresentano esclusive Mercury. Il motore vanta anche un sistema di raffreddamento regolato da una speciale valvola che governa il flusso dell’acqua e, sul compressore, un silenziatore che smorza le rumorosità di alta frequenza del gruppo. L’alimentazione è indiretta, la distribuzione plurivalvole con comando a catena e la capacità dell’alternatore tocca i 115 ampere, una delle più elevate del settore.

Per trovar e erogazioni analoghe si deve in effetti passare da Mercury alla già citata Evinrude che sui suoi “E-Tec G2” prevede alternatori capaci di ben 133 ampere. Di questi però solo 50 sono disponibili per la ricarica, amperaggio comunque generoso esattamente come risultano essere le curve di coppia all’elica proposte dai due tempi statunitensi, ultima espressione di una tecnologia che per decenni ha dominato il settore e che qualcuno ha dato per morta con troppo anticipo. Proprio gli “E-Tec” dimostrano in effetti come sia oggi possibile realizzare motori prestazionali ma anche parchi nei consumi e ambientalmente compatibili limitando al minimo la meccanica e giocando su pilotaggi precisi e puntuali dell’alimentazione e della lubrificazione. La prima nel caso specifico avviene dopo la chiusura delle luci di scarico, cosa che elimina la presenza di idrocarburi incombusti nello scarico, la seconda prevede invece una regolazione micrometrica del rapporto olio/carburante, tant’è che i nuovi tre cilindri con un carico di circa sette litri di olio riescono a navigare anche per oltre 70 ore coprendo di fatto un’intera stagione, la stessa al termine della quale un diportista accorto che usi un quattro tempi dovrebbe comunque cambiare l’olio al suo motore. Da segnalare anche la facilità di rimessaggio e i tagliandi di manutenzione previsti solo ogni cinque anni di funzionamento, stesso lasso di tempo che la Casa garantisce in termini di resistenza alla corrosione.

Per andare oltre e arrivare a sette anni di garanzia si deve andare in casa Tohatsu, marchio tecnologicamente all’avanguardia, ma molto orientato alle produzioni conto terzi e quindi costretto a mantenere il profilo basso in termini commerciali per non dare troppo fastidio ai suoi clienti/concorrenti. Ora pare però che tale strategia stia cambiando, tant’è che la Casa ha dichiarato di non voler cedere a terzi il suo nuovo nato “Mfs 60”, un 60 cavalli mutuato dal 40 cavalli di pari cubatura e strutturato sulla base di un blocco a tre cilindri da 866 centimetri cubi. Nel caso specifico è stata rivista la testa per permettere l’inserimento di una distribuzione monoalbero che comanda tre valvole per cilindro, due di aspirazione e una di scarico. Si tratta di una soluzione intermedia fra quella tradizionale, due valvole per cilindro, e quella oggi in auge, quattro valvole per cilindro che ben concilia le esigenze prestazionali del motore con il contenimento dei costi, a tutto vantaggio del diportista.

In termini di costi da segnalare la presenza del marchio cinese Hidea, foriero di un 40 cavalli “Hdef 40 Sk” offerto in edizione limitata, 300 pezzi, a circa quattro mila euro, il 40 per cento circa in meno dei listini medi della classe 40 cavalli.

Proprio in tale ambito si inserisce il nuovo “Df40 Ari” di Suzuki, un tre cilindri quattro valvole per cilindro di derivazione “Df 60 V” e quindi caratterizzato da una cubatura di 941 centimetri cubi e da un rapporto al piede di due punti e 42 a uno, tale da permettere l’adozione di eliche da 14 pollici di diametro. Forte di ridotte esigenze di manutenzione grazie alla presenza di una distribuzione a catena controllata da un tenditore automatico idraulico, il nuovo “Ari” è alimentato per via indiretta da un impianto multi point operate sulla base del principio lean burn che mira a contenere i consumi mediante l’ottimizzazione del rapporto aria/benzina.

E’ lo stesso principio che governa peraltro anche l’alimentazione del nuovo“V6” denominato “Df 300 B” derivato dal poderoso “Df 350” e quindi equipaggiabile con il sistema Sukuki “Dual Prop System” e dei “V6” proposti da Honda dei tre litri e 583 centimetri cubi che realizzano la linea “Sport White”, interfacciabile con i joystick “Optimus 360” che permettono di gestire attracchi e partenza con la massima precisione e con una sola mano. 

Novità Genova 2019 Fuoribordo Selva Marine

Marca

 

Modello

 

Cilindro (n.o/cc)

 

Ales/corsa (mm)

 

Pot. max (cv/rpm)

 

Valv./cil (n.o)

 

Sovraliment.

 

Distribuz.

 

Comando

 

Alimentaz.

 

Alternatore (a)

 

Peso (kg)

Selva

 

Amberjack

 

2/432

 

65/65,1

 

25/5.500

 

2

 

no

 

Ohc

 

Cinghia

 

Efi/indir.

 

16

 

56

Selva

 

Spearfish

 

4/1.832

 

81/88,9

 

100/5.500

 

4

 

no

 

Dohc

 

Cinghia

 

Efi/indir.

 

35

 

162

Selva

 

Sea Whale

 

4/2.785

 

96/96,2

 

200/5.500

 

4

 

no

 

Dohc/Vct

 

Cinghia

 

Efi/indir.

 

42

 

227

Selva

 

White Whale

 

V6-60°/4.169

 

96/96

 

300/5.500

 

4

 

no

 

Dohc/Vct

 

Cinghia

 

Efi/indir.

 

70

 

260

Novità Genova 2019 Fuoribordo Yamaha

Marca

 

Modello

 

Cilindro (n.o/cc)

 

Ales/corsa (mm)

 

Pot. max (cv/rpm)

 

Valv./cil (n.o)

 

Sovraliment.

 

Distribuz.

 

Comando

 

Alimentaz.

 

Alternatore (a)

 

Peso (kg)

Yamaha

 

Xf375

 

V8-60°/5.559

 

96/96

 

375/5.500

 

4

 

no

 

Dohc/Vct

 

Catena

 

Efi/indir.

 

90

 

442

Novità Genova 2019 Fuoribordo Mercury

Marca

 

Modello

 

Cilindro (n.o/cc)

 

Ales/corsa (mm)

 

Pot. max (cv/rpm)

 

Valv./cil (n.o)

 

Sovraliment.

 

Distribuz.

 

Comando

 

Alimentaz.

 

Alternatore (a)

 

Peso (kg)

Mercury

 

Racing 450 R

 

V8-64°/4.600

 

92/86

 

450/6.000

 

4

 

si/Lysolm

 

Dohc

 

Catena

 

Efi/indir.

 

85

 

320

Novità Genova 2019 Fuoribordo Evinrude

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Marca

 

Modello

 

Cilindro (n.o/cc)

 

Ales/corsa (mm)

 

Pot. max (cv/rpm)

 

Valv./cil (n.o)

 

Sovraliment.

 

Distribuz.

 

Comando

 

Alimentaz.

 

Alternatore (a)

 

Peso (kg)

Evinrude

 

E-Tec 115 G2 Ho

 

3/1.868

 

98/82,6

 

125/5.500

 

--

 

--

 

--

 

--

 

E-Tec/diret.

 

133/50

 

180

Evinrude

 

E-Tec 140 G2

 

3/1.868

 

98/82,6

 

140/5.500

 

--

 

--

 

--

 

--

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