CRN Latona 50m

CRN Latona 50m

Yacht design: l'architetto Gianni Zuccon ci parla del CRN Latona

Yacht Design

21/05/2019 - 09:09

La grandezza del design “su misura”

Latona, superyacht varato da CRN – cantiere che fa parte del Gruppo Ferretti – una delle star viste sul palcoscenico del Monaco Yacht Show 2018, è una nave da diporto di fattura sartoriale, cucita addosso al gusto, alle passioni, allo stile di vita dell’armatore e della sua famiglia. Il progetto navale di Latona è dell’Ufficio Tecnico di CRN, mentre le linee esterne dello yacht sono state progettate dallo studio Zuccon International Project, che insieme all’Ufficio Interiors&Design del cantiere - Project manager: Ing. Davide Sorgo - Project architect: Arch. Costanza Pazzi - ne ha curato anche gli interni e gli esterni.

di Silvia Montagna

Gianni Zuccon ci racconta come è nata Latona, nuovo modello di 50 metri dell'offerta CRN presentato al Monaco Yacht Show 2018, dal layout flessibile e senza tempo con inediti interni in puro stile Liberty.

Come deve essere una barca che ha il ruolo di catturare il mercato per un cantiere che produce su commissione come CRN?

Questa è la domanda che abbiamo a posto Gianni Zuccon – architetto, yacht designer padre di molte delle più belle imbarcazioni che s’incontrano nei mari del globo, nonché, grazie al successo del suo studio Zuccon International Project, ambasciatore dell’italianità del mondo – che, con questo progetto, conferma ancora una volta quanto fervida sia la collaborazione di CRN e il Gruppo Ferretti con la Zuccon International Project. Lo studio romano firma, infatti, le linee esterne e gli interni di questo 50 metri, nuovo entry level del cantiere con una stazza inferiore alle 500 GT, costruito su misura per un armatore rimasto affascinato dai rapporti e dalle proporzioni dell’imbarcazione, e dall’abbondanza di spazi interni per i quali ha richiesto adattamenti non convenzionali, a partire dal puro stile Liberty.

Gli armatori sono già proprietari di un'abitazione in stile liberty – ci ha detto l’Architetto - e hanno voluto riproporre questo tema anche sul loro yacht: architettura degli interni, design dei mobili, delle pareti, dei pavimenti e dei soffitti, dell'ascensore e delle scale, insomma tutto. All’interno di questo “contenitore artistico” che richiama gli anni a cavallo tra il XIX e il XX secolo, “tutti gli spazi interni dovevano essere fortemente sociali, possibilmente senza ripetizioni con una marcata importanza data alla loro passione per il cibo: ecco quindi che l'ingresso del soggiorno sul main deck, area tradizionalmente pensata per accogliere un salotto, è caratterizzato da un’ampia sala da pranzo con un grande tavolo. Il soggiorno, invece, si sposta sull'upper deck, dove troviamo una sala panoramica, intima, che permette di poter stare tutti insieme e che serve quasi esclusivamente per ascoltare la musica, altra grande passione degli armatori. Questa “sala della musica” è arredata con un divano ovale ed è caratterizzata da un unico punto focale: lo sguardo di tutti viene attratto naturalmente verso il pianoforte.

Scendendo sempre di più nel dettaglio ci si deve soffermare sull’abilità di aver delineato una “tavolozza” perfettamente in sintonia di tessuti, materiali e colori...

In termini cromatici abbiamo avuto la grande fortuna di trovare un campionario di tessuti fantastici, tutti molto adatti allo stile, e ognuno disponibile in molte variazioni di colore. In particolare queste variazioni cromatiche delle sete sono estremamente delicate, cosa che ha colpito favorevolmente l'armatrice che apprezza i colori tenui e delicati. I pavimenti, invece, sono caratterizzati da un intarsio di marmo scuro che raffigura una decorazione tipica liberty che viene riproposta esattamente identica, in materiale diverso, anche nel soffitto: è continua e si ripete per tutti gli ambienti di tutta la barca, su ogni ponte.  E poi, ancora, boiserie realizzate a mano arricchiscono le pareti, sono tutte di rovere laccato, reso ancora più particolare da un decoro in foglie d'argento.

La zona di poppa del ponte inferiore a nostro giudizio è davvero speciale ed è concepita per funzionare sia come tender bay, che come piscina indoor, o ancora come entrata nascosta di sicurezza…

Il garage laterale allagabile è una soluzione che abbiamo usato per la prima volta sul CRN J’Ade e siamo particolarmente soddisfatti di essere riusciti a riproporre la stessa soluzione su uno yacht di 10 metri lunghezza inferiore. La tender bay viene fatta allagare e, quando l’acqua è allo stesso livello del mare viene aperto il portellone, così che il tender possa entrare o uscire.

Per enfatizzare invece la funzione di piscina indoor, dove possono nuotare in sicurezza i bambini o fare acqua gym, gli armatori hanno scelto un rivestimento in mosaico. Anche l’area hammam è stata decorata interamente a mosaico, molto simile a quello della casa londinese dell’armatore. In aggiunta alla tender bay, c’è un’ampia area living open-air, integrata al beach club, suddivisa in zona ginnastica, completa di Technogym, kinesis, tapis roulant e vogatore, area bar attrezzata con divanetti e per finire il deposito per i diversi toys. È un’area molto accogliente e particolarmente luminosa grazie al portellone laterale apribile...

Lo stesso desiderio di stare insieme e godere del buon cibo caratterizza anche gli spazi esterni: flybridge, pozzetto e zona di prua ospitano diversi spazi arredati con tavoli e bar. “Questa abbondanza di spazi esterni a disposizione degli ospiti è per noi qualcosa che, su un 50 metri, non ha precedenti”.

Un altro “tocco” di unicità, visibile a colpo d’occhio, si rispecchia nella scelta del colore dello scafo: una sfumatura turquoise, che varia d’intensità a seconda del fondale e delle acque che si stanno navigando. 

Insomma, sottolineare che si tratti di uno yacht pensato in ogni dettaglio è dire poco, tanto che “vista la grande complessità, M/Y Latona per noi è stata la barca per cui abbiamo realizzato più schizzi e disegni in assoluto, abbiamo centinaia di rendering di ogni ambiente e dettaglio” ci confida Zuccon.

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