La darsena vela al Salone Nautico di Genova 2018
ph. G.Luzzatto©

La darsena vela al Salone Nautico di Genova 2018 ph. G.Luzzatto©

Vela al Salone di Genova 2018: parlano i protagonisti del mercato

Editoriale

29/11/2018 - 13:26

Quando le sirene degli yacht hanno suonato per festeggiare, come da tradizione, la chiusura del 58° Salone Nautico Internazionale di Genova abbiamo avuto la sensazione di aver vissuto un’edizione di svolta, confortati dalle positive parole a caldo di alcuni operatori. Per la città di Genova, il 58° Salone Nautico ha ovviamente avuto una valenza simbolica dopo la tragedia del viadotto Morandi; come in tante altre occasioni di emergenza, anche questa vicenda ha attivato quello spirito di solidarietà collettiva che nella normalità spesso da noi manca e la risposta di pubblico è stata notevole. Presumibilmente sarebbero venuti comunque, anche perché una manifestazione d’interesse all’acquisto non è certo figlia dell’emozione per una tragedia come quella; di certo, però, nessuno ha rinunciato al viaggio temendo complicazioni logistiche e pratiche, anzi.

Abbiamo lasciato che l’intensa stagione dei saloni nautici si concludesse, che le sensazioni si sedimentassero per diventare certezze più concrete con lo scopo di valutare assieme agli addetti ai lavori il futuro prossimo della cantieristica a vela.

A Genova era esposta una sola anteprima mondiale, il Grand Soleil 48 Performance, mentre le altre novità erano in anteprima per l’Italia, ma già viste a Cannes. Detto questo, le proposte per la vela dimostrano una ritrovata voglia di navigare, i cantieri non stanno proponendo mirabolanti gadget solo per attrarre clienti, ma tutti hanno alzato il livello qualitativo, proponendo yacht più solidi e meglio rifiniti (ovviamente chi era già al top ha soltanto aggiornato qualche soluzione) fatti per navigare e non per stazionare in porto alla stregua di una roulotte in un campeggio. Piani velici più importanti e appendici immerse più profonde e performanti, piani di coperta più ergonomici, ben differenziati tra la crociera pura e il possibile utilizzo in regata, interni con dettagli, talvolta piccoli ma significativi, che ne indicano il loro utilizzo studiato per la navigazione. Nessuna grande novità stilistica dunque, ma tanta voglia di riprendere a navigare con una barca nuova, costruita per durare ben oltre qualche breve stagione estiva.

Iniziamo il nostro giro di opinioni da Fabio Planamente, recentemente divenuto AD di Cantiere del Pardo avendone acquisito la maggioranza azionaria assieme al neo presidente, Luigi Servidati: “Il Salone di Genova si è chiuso per Cantiere del Pardo con un buon risultato, sia in termini di visitatori che in termini di trattative generate. Per il brand Grand Soleil la regina è stata sicuramente il nuovo GS 48 che ha ricevuto anche il premio Barca dell’Anno dalla rivista Vela e Motore. Per il brand Pardo Yachts sia il 43 che il nuovo 50 hanno suscitato tantissimo interesse da parte del pubblico e soprattutto diverse vendite già concluse. In conclusione un’edizione positiva e che lascia ben sperare per una buona stagione 2018/19”.

Andrea Cragnotti, Direttore vendite Jeanneau Italia: “A Genova abbiamo riscontrato un interesse maggiore, trovato clienti più concreti, con la voglia di finalizzare la trattativa in fiera, un entusiasmo quasi inaspettato. Fortunamente i disastri della politica non stanno incidendo, al momento, più di tanto. La stagione è iniziata bene, in leggera crescita rispetto all’anno scorso, che è stato il migliore dal 2008, con una crescita importante nella vela dove abbiamo venduto quasi tutta la produzione. A fare da traino sono soprattutto i nuovi modelli Sun Odyssey, il 490, il 440 fino all’ultima novità esposta, il 410. Il charter e le gestioni in locazione stanno crescendo a due numeri, confermando la tendenza dello scorso anno, una situazione che conforta, frutto di prodotti eccellenti e di un ottimo lavoro degli agenti. Sui fuoribordo la crescita è esponenziale, con i modelli Cap Camarat e Merry Fisher che danno volumi di vendite quasi difficili da gestire, ma quello è il segmento che sta crescendo più di tutti. Anche la linea yacht va bene, con numeri analoghi all’anno passato, ma qui si tratta di barche più impegnative che ovviamente fanno quantità inferiori. Anche gli altri mercati per i quali sono direttore vendite, Spagna e Portogallo, stanno andando davvero molto bene”.

Sempre più donne sono alla guida nel comparto, come Giulia Ravaioni di X-Yachts Italia: “Per noi questo Salone è stato superiore alle aspettative, siamo davvero molto soddisfatti! L’affluenza di pubblico è stata incredibile, oltre la norma fin dall’apertura e si è mantenuto numeroso anche in giornate come il lunedì, quando ci si sarebbe potuti aspettare un calo. Noi abbiamo avuto contatti molto seri che abbiamo chiuso a stretto giro, vendendo quasi tutto quanto era disponibile prima della prossima estate. Poiché il mercato italiano si muove soprattutto sulla base delle novità, devo dire che siamo stati aiutati dall’avere in gamma X4_3, X4_6 e X4_9, modelli nuovi e imbarcazioni tradizionalmente di gran qualità”.

Corrado Baldazzi, Responsabile Commerciale Italia di Beneteau, ha dichiarato: “Grazie alla proposta di una gamma trasversale di grande impatto, Beneteau ha visto crescere in modo significativo la raccolta ordini rispetto alla scorsa edizione, grazie anche all’aumento dei visitatori italiani. Il nostro brand sta radicandosi sempre di più in Italia e questo significa che le nostre barche, sia quelle a vela che quelle a motore, sono allineate con le attuali richieste del settore. A Genova abbiamo esposto e presentato in anteprima italiana sette modelli che coprono le diverse fasce di utenza, per la vela i First 18 e 24 oltre al gioiello Oceanis 46.1, per le barche a motore il bellissimo Swift Trawler 47, i Flyer 8 Spacedeck e Sundeck e il Barracuda 9. Il Salone Nautico di Genova resta un evento determinante per il mercato interno, mentre gli stranieri scelgono più che altro i saloni nautici di Cannes, Parigi e Dusseldorf per conoscere le ultimissime novità”.

Daniele De Tullio, Sales manager di Italia Yachts, commenta: “Siamo soddisfatti della partecipazione all’ultimo Salone Nautico di Genova per le visite ricevute: oltre trecento sulle due sole imbarcazioni esposte, sono state un bel termometro su rinnovato interesse verso la nautica, il Salone e la nostra produzione. In generale gli armatori sono più consapevoli e Italia Yachts ha registrato un maggior interesse verso la ricerca di comfort , qualità e design a bordo anche da parte di chi si è avvicinato al brand per i risultati sportivi. A noi ha fatto piacere ricevere apprezzamenti per gli interni delle barche, come per i nuovi colori, l’immagine e l’accoglienza dedicata a chi ci ha fatto visita”.

Tommy Moscatelli, distributore di RM e Waquiez: “Ritengo che la crisi sia sempre presente nonostante Ucina dichiari crescite importanti, ma forse sono riferite all’export e in specie al motore. La vela è sempre di piccoli numeri. I saloni nautici in genere penso abbiano ormai perso molto della loro funzione, sono diventati quasi esclusivamente un costo che erode i miseri margini delle vendite. I clienti sono preparatissimi, internet presenta le barche in modo completo e affascinante e loro sanno cosa comprare e come trattare, non hanno bisogno di venire in fiera. Ad ogni modo, con il marchio RM abbiamo ripreso discrete vendite dei modelli medio grandi e altre ne andremo a concludere nei prossimi mesi, seppur rallentati dal problema delle permute e da consegne che ormai sono per il prossimo autunno 2019. Gli RM rappresentano il sogno velico anche degli Italiani, sono barche che riescono a creare negli armatori un feeling incredibile che non avevo mai riscontrato in tutta la mia lunga professione. A breve vedremo il nuovo modello RM 1180, che verrà presentato a La Rochelle nell’ aprile 2019, sarà una barca innovativa non solo nelle linee, ma anche nella tecnologia costruttiva. Per quanto riguarda Wauquiez, si tratta di un prodotto di lusso e di ottima qualitá, ma poco compreso dagli italiani che cercano magari un’imbarcazione più mediterranea o più sportiveggiante. Il cantiere dovrebbe completare in tempi rapidi la linea con un 52’, ma ora che il gruppo Experton ha acquistato anche Rhéa Marine stanno un poco disperdendo le energie”.

Paolo Serio, Direttore marketing e comunicazione di Dufour: “Siamo sempre molto contenti di venire a Genova, il Salone Nautico ha avuto i suoi momenti bassi ma ora sta ripartendo. Bisognerebbe riuscire a trovare un compromesso tra “la fiera” e il Salone, intendo che avere una grande affluenza di pubblico è bello ma è ancora meglio avere un pubblico più qualificato magari in minor numero. Facciamo un po’ di fatica a lavorare con l’attuale configurazione che ha la sua logica ma, all’estero, penso agli USA, troviamo più rispetto da parte del pubblico sia per le barche visitate sia per gli operatori”.

Roy Capasso, Regional Director di Nautor’s Swan: “Sono entusiasta di questa edizione del Salone di Genova, nel quale siamo tornati da due anni attraverso i nostri agenti. Genova si è aperta alla vela mentre altri la stanno ghettizzando, noi abbiamo firmato accordi con nostri clienti, torneremo con entusiasmo. Tuttavia, rivolgo un invito alla città per far crescere il Nautico, non solo ad approfittarne con aumenti esponenziali delle tariffe, soprattutto alberghiere”.

Giuliano Luzzatto
@gluzzatto

 

 

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