Carla Demaria, presidente UCINA, durante la conferenza stampa di ieri a Milano

Carla Demaria, presidente UCINA, durante la conferenza stampa di ieri a Milano

Genova riparte dal Salone Nautico 2018: più espositori, più barche

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21/05/2019 - 09:31

Prenderà il via il 20 settembre, per chiudersi cinque giorni dopo, il Salone Nautico di Genova 2018: presentazione ufficiale oggi a Milano, presso la sede de Il Sole 24 Ore. Presenti insieme alla presidente di UCINA Carla Demaria, il Governo con sottosegretario al Ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture Edoardo Rixi, il presidente della Regione Giovanni Toti, il sindaco di Genova Marco Bucci, l’ammiraglio Nicola Carlone e il direttore generale di Agenzia Ice. 

Lo spirito della conferenza non ha lasciato dubbi. Il disastro del crollo del ponte Morandi è una ferita ancora aperta, ma da questa ferita Genova vuole dimostrare tutta la sua voglia di ripartire. E il Salone Nautico n. 58 sarà capace di farsi orgoglio e rappresentante dell’eccellenza italiana anche in un momento difficile per la città. Sarà il Salone più bello di sempre.

“La tragedia di Ponte Morandi non può fermare questo percorso di crescita. Mi aspetto un grande Salone con più espositori e visitatori del 2017 – dice il sindaco della Città Marco Bucci, che aggiunge – E anche per quanto riguarda la viabilità, stiamo lavorando per avere una strada in più già prima del Salone. A oggi la viabilità sta funzionando e sono certo che per il Salone non ci saranno problemi di mobilità”.

La Regione, nella persona del suo presidente Giovanni Toti sottolinea:” Il Salone Nautico è la prima manifestazione in cui l’entusiasmo e la tenacia con cui abbiamo lavorato sarà visibile non solo in Italia, ma in tutto il mondo. Sarà un ottimo Salone e un’occasione per vedere una bella città e un’Italia che rinasce da un evento difficile. Quest’anno visitare il Salone Nautico sarà anche un segnale di cittadinanza attiva: saranno in tanti a venire al Salone e saranno in tanti ad ammirare le bellezze di Genova e la capacità di fare sistema e fare comunità per progettare insieme il futuro. Esattamente quello che abbiamo fatto in questi anni con il Salone Nautico”.

Il sottosegretario del Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti, ringrazia un settore che “ne ha passate tante ma finalmente negli ultimi anni inizia a vedere una luce che speriamo sia sempre più sole, perché credo che per noi in questo momento sia molto importante tornare a credere in maniera forte sull’economia del mare e sul settore della nautica. E oggi tra Governo e UCINA esiste un percorso già avviato per andare a rivedere quelle norme e quei punti che non sono stati risolti in passato con l’obiettivo di consolidare la crescita del settore.

Carla Demaria, presidente di UCINA, ha continuato su questa linea sottolineando quanto “Il Salone Nautico sente forte la responsabilità di provare che Genova è in grado di reagire con tutte le sue energie alla tragedia che l’ha colpita. Abbiamo lavorato moltissimo, in rispettoso silenzio, perché abbiamo sentito fortissima la responsabilità – duplice – verso le aziende del nostro settore e verso la città che lo ospita. È chiaro che lo strumento del Salone Nautico è uno strumento da difendere. Nessuno ha fatto un passo indietro. Da 58 anni siamo orgogliosi di fare la nostra parte per Genova”.

Demaria ha continuato illustrando come il Salone Nautico si inserisce in un contesto economico mondiale, europeo e italiano che si conferma positivo. In Italia in particolare il trend di crescita dell’industria nautica si conferma positivo a due cifre, mantenendosi sui livelli degli anni 2016 (+17,1%) e 2017 (+18,6%). “Il mercato interno continua a crescere (+15,4%), trainato anche dal settore del leasing che ha registrato un +58% di stipulato nel 2017. Nei primi 5 mesi del 2018, il leasing ha registrato un +29% in valore rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, continua la Presidente Ucina.

La totalità degli espositori della scorsa edizione ha confermato la loro partecipazione. Il dato sale a 948 espositori, pari a un +7,2% di crescita rispetto al 2017. Sono 62 le nuove partecipazioni, di cui 58% dall’estero (tra i nuovi arrivi ci sono Princess , Fjord, Grady White, Delta Powerboats, Riviera e Bluegame).

Un’edizione che è stata sviluppata valorizzando un’identità sempre più multispecialista, un salone che si evolve da grande contenuto a contenitore di 4 eventi specializzati: accessoristica e componentistica (area tech trade: 12.000mq e un incremento del 16,8% di espositori), motori fuoribordo (+23% su 22.000 mq di piano espositivo e 24.000mq di specchio acqueo), del mondo della vela cresce la dimensione media delle imbarcazioni esposte su 16.000mq di piano espositivo e 18.000 mq di specchio acqueo) e del mondo degli yacht e dei superyacht (+13%, 46 imbarcazioni in più su 21.000 mq di piano espositivo e 62.000 mq di specchio acqueo).

Inoltre, “In occasione dell’edizione 2018 del Salone Nautico, ICE-Agenzia, attraverso il Piano Straordinario di Promozione del Made in Italy varato dal Ministero dello Sviluppo Economico, e UCINA Confindustria Nautica, hanno organizzato un progetto di incoming di giornalisti e operatori esteri – ha dichiarato Carla Demaria. “A conferma della valenza internazionale della manifestazione, saranno presenti 73 giornalisti delle più importanti testate internazionali e 87 buyer esteri provenienti da 27 nazioni. Sono già stati programmati oltre 800 incontri e coinvolti 1648 operatori italiani”.

Incontriamo a fine conferenza la Presidente UCINA che ci ha sottolineato del dovere da parte dell’Associazione di Confindustria Nautica di farsi portavoce di una rinascita di Genova in questo momento, assumendo un ruolo di grande responsabilità: “Abbiamo lavorato in silenzio raddoppiando le forze e siamo riusciti a rassicurare tutti gli espositori, soprattutto quelli esteri, che il crollo del ponte Morandi non avrebbe influito minimamente sul salone e sulla viabilità della città. E gli espositori hanno reagito benissimo, addirittura incrementando le presenze. I presupposti per lavorare bene ci sono e ringrazio il Governo che anche con la sua presenza qui oggi ha dimostrato grande apertura e interesse per il settore”. Ma come la mettiamo con Nautica Italiana? Si lavorerà insieme? (Ndr ricordiamo l’intervista di Roberto Franzoni a Lamberto Tacoli pubblicata su PressMare lo scorso 3 settembre)

“I rapporti li abbiamo già dichiarati entrambi: si auspica una riconciliazione. Da molto tempo dico che mi piacerebbe addirittura riuscire a farlo entro il termine del mio mandato, cioè entro il prossimo anno. Lo stiamo dicendo, ci crediamo perché ci sono persone intelligenti da una parte e dall’altra, anche se non è facile. Ma la volontà c’è, e le cose facili siamo soliti farle fare agli altri”.

Silvia Montagna

 

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