Zar 85 SL

Zar 85 SL

Zar Formenti 85 SL The Limo RIB, la nostra prova in mare

Battello pneumatico

13/12/2018 - 16:19

Pressmare ha provato per i suoi lettori il raffinato battello pneumatico prodotto dal cantiere Zar Formenti, ZAR 85 SL.

Con questo RIB abbiamo avuto modo di navigare a lungo e soprattutto di poterlo provare con diverse motorizzazioni, il che ci ha permesso di apprezzare le sue doti con soluzioni di spinta tra loro molto diverse. 

In quest’occasione vogliamo parlarvi del nostro test a bordo dello ZAR 85 SL motorizzato con due Suzuki DF250 V6, eseguito il giorno successivo a quello che vi abbiamo già proposto sulle pagine di PressMare.it con la motorizzazione singola Suzuki DF350.

Sul battello con motorizzazione singola avevamo già evidenziato le caratteristiche che lo scafo dello ZAR 85 SL porta in dote, ossia, prestazioni elevate e grande manovrabilità, a fronte di un comfort di navigazione assicurato tanto da una carena morbida quanto da allestimenti molto curati.

Tutto questo trova conferma anche sul battello con la doppia motorizzazione, anche se, il cantiere ha scelto un allestimento più aggressivo e sportivo che affida ai colori nero e rosso il compito di conferire all’insieme un aspetto da vera GT. 

Come una vera GT l’85 SL è comodo, elegante, veloce, rapido nelle manovre e divertente come pochi altri mezzi sanno essere. La poderosa coppia offerta dai V6 di Suzuki e quel sound che accompagna l’erogazione della potenza, unitamente alla carena stabile e precisa e alla timoneria ben dimensionata rendono la conduzione di questo elegante RIB davvero divertente. Ci siamo sbizzarriti in accelerazioni rapide, manovre strette ad alta velocità, variazioni di rotta repentine a oltre 50 nodi, insomma, abbiamo fatto di tutto per trovare il limite di questo bel mezzo, ma il suo comportamento è stato sempre impeccabile. 

Tra le cose che si apprezzano maggiormente appena si sale a bordo dello ZAR 85 SL, a prescindere dalla motorizzazione, è la disponibilità di spazio in coperta, insolita per mezzi simili e gestita con una razionalità e una cura dell’ergonomia, che sta divenendo sempre più un marchio distintivo del cantiere. La prua offre comode sedute e la possibilità di sfruttare lo spazio come una dinette all’aperto o come un salotto prendisole, a poppa un grande divano a C è il luogo ideale per godersi la navigazione parzialmente protetti dall’aria e al minimo delle inerzie verticali generate dallo scafo, che già le riduce drasticamente grazie alla carena a V profondo con prua affilata. Questa stessa zona può essere anche una comoda zona pranzo con annessa cucina situata all’interno della struttura che ospita la seduta del pilota e del copilota. La timoneria è realizzata in posizione centrale e rialzata, con un comodo divanetto posizionato in modo corretto per garantire a piloti di altezze diverse sempre la massima visibilità e il giusto comfort nei trasferimenti più lunghi. 
Per gli amanti delle crociere di coppia, la pontatura prodiera e la console celano una comoda cabina matrimoniale con annesso bagno. Una soluzione questa, che si rivela la scelta ottimale tanto per chi ama dormire a bordo nel corso della crociera, quanto per chi si vuole godere uscite giornaliere con i bambini e può così beneficiare di uno spazio per il riposo pomeridiano all’ombra. 

Un mezzo polivalente, al quale la definizione Sport Luxury che identifica il modello 85 SL si addice in modo davvero perfetto. Grandi doti dinamiche e allestimenti capaci di far vivere con piacere l’esperienza a bordo sono gli elementi che maggiormente lo caratterizzano.

Il nostro test

Come abbiamo detto abbiamo provato questa versione con due motori da 250 HP l’uno dopo aver provato quella con un singolo fuoribordo da 350 HP, che pure ci è piaciuta in modo particolare grazie all’esuberanza del nuovo propulsore di Suzuki.

I due DF250 sono dei motori V6 molto evoluti dal punto di vista tecnologico, i quali grazie alle tante soluzioni sviluppate e adottate da Suzuki sono in grado di erogare coppie elevate già a regimi medio/bassi. Questo nel nostro caso si è tradotto in un’esuberanza davvero fuori dal comune su mezzi simili dotati addirittura di cabina matrimoniale, perché dopo poco che si sta al timone si ha l’impressione di poter fare davvero tutto quel che si vuole, i motori ci sono sempre e la carena asseconda ogni richiesta, anche quando si va un po’ oltre i canoni di condotta del mezzo che possiamo considerare normali. Noi lo facciamo solo per cercare di capire quanto l’insieme scafo/propulsione sia portato a perdonare eventuali errori, ma in questo caso nonostante la potenza disponibile, i livelli di sicurezza in tal senso sono davvero elevati. Certo, un neofito avrà bisogno di prenderci un po’ la mano, ma le manette elettroniche, una corretta ergonomia della plancia, lo scafo sempre efficace e l’idrodinamica ben curata aiutano molto. 

Partiamo da quello che solitamente consideriamo il fondo del nostro test, ossia, la velocità massima. Con la singola motorizzazione da 350 HP abbiamo raggiunto la velocità di 45 nodi, che è già “tanta roba” direbbero alcuni. Con la doppia motorizzazione da 250 HP l’uno abbiamo raggiungo ben 57 nodi, che è una velocità decisamente elevata soprattutto in relazione al tipo di mezzo e alle sue generose dotazioni. 

Nella tabella che vi riportiamo di seguito si possono apprezzare i consumi e le velocità ai vari regimi di rotazione dei due bei V6 di Suzuki, osservando che a una velocità di crociera di 35 nodi si è a circa 81 litri/h di consumo totale, poco più di 2 litri/miglio. Se consideriamo gli allestimenti e il confort che sono in grado di offrire, di conseguenza le dimensioni e i pesi dell’insieme, indubbiamente si tratta di un risultato molto interessante, soprattutto per chi ama i trasferimenti veloci. Poi chiaramente si può spingere oltre i 4.000 giri/min. e arrivare ai 6.000 circa massimi per toccare i 57 nodi con disinvoltura, ma in quel caso anche i consumi aumentano, sebbene, non in modo particolarmente evidente, perché si arriva comunque di poco sotto i 3 litri/miglio. Questo significa che lo scafo è in grado di esprimere la sua efficienza idrodinamica al meglio grazie a forme adeguate e alla disposizione dei pesi corretta, in sintesi, un eccellente lavoro di progettazione e costruzione. 

Giri/min.          Nodi     Litri/ora Litri/miglio     
1.000                     5,1                       8,9                         1,74                   
2.000 10,2 21 2,05
3.000 23,5 44 1,87
4.000 36,0 81 2,25
5.000 45,5 124 2,72
5.500 54,1 148 2,73
6.000 57,2 170 2,97

Le condizioni della nostra prova erano sicuramente favorevoli, perché abbiamo provato lo Zar 85SL stando a bordo da soli, con il serbatoio del carburante a circa il 50% di vuoto, quindi circa 200 litri imbarcati, e 50 litri di acqua. Dopo abbiamo fatto dei giri con altre tre persone a bordo e abbiamo verificato che l’incidenza di ulteriore peso sulle prestazioni è molto modesta, il che conferma una volta di più, la bontà del progetto. Eravamo sul lago Maggiore in assenza di vento e quindi di onde, ma per saggiare la capacità di assorbimento cinetico della carena abbiamo tagliato qualche scia ed eseguito evoluzioni che ci permettessero di formare un po’ d’onda e al contempo divertirci un po’ con un battello raffinato nella tecnologia e negli allestimenti. 

Angelo Colombo

Zar Formenti 85 SL - Caratteristiche tecniche

Lunghezza fuori tutto                                            m 8,55  
larghezza massima                                                     m 3,25    
larghezza interna utile                                                   m 2,20   
diametro tubolari                                                     60 cm    
numero compartimenti                                                             6    
peso del solo battello                                                  kg 1.900    
motorizzazione della prova                          2x250 HP Suzuki DF250
capacità serbatoio carburante                                                    litri 400
capacità serbatoio acqua                                                      litri 100
portata persone                                                             14
posti letto totali                                                            2
categoria di progettazione                                                         CE B
designer                                              Carlos Vidal
architettura navale                               Francesco Ambrosini
progetto tecnico                                           Luca Formenti
general project manager                                         Piero Formenti
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