Il maxi trimarano Spindrift 2

Il maxi trimarano Spindrift 2

BREAKING NEWS: Spindrift disalbera poco prima della partenza

Sport

17/01/2018 - 10:03

La notizia è arrivata come un fulmine a ciel sereno: Spindrift, il maxi trimarano di 40 metri ha disalberato prima ancora di arrivare sulla linea di partenza per il suo tentativo di battere il record sul giro del mondo!

Yann Guichard e il suo equipaggio erano finalmente partiti per lanciare la sfida al Trofeo Jules Verne, uno dei più ambiti in campo nautico, il giro del mondo a vela. Un record da realizzare sulla distanza ortodromica ufficiale WSSRC, che è di 21.600 miglia nautiche, pari a 40.000 chilometri senza scalo né assistenza. Al momento dell’incidente, nel quale nessuno si è fortunatamente fatto male, la maxi-tri stava navigando a circa 15/18 nodi con tre metri d’onda in 30 nodi di vento da ovest, con due mani di terzaroli alla randa e il fiocco 3: una configurazione conservativa.

Dopo due mesi in stand-by, in assetto di pressoché costante “pronti al via”, il team di Maxi Spindrift 2, la barca svizzera armata da Dona Bertarelli (non si tratta di omonimia, è la sorella di Ernesto, patron di Team Alinghi) e dallo skipper Yann Guichard. La partenza era prevista alle ore 01:00 UTC del 16 gennaio 2018.

Queste le prime parole di Guichard: “A bordo stiamo tutti bene, è accaduto in un attimo, l’albero è caduto sottovento alla barca, abbiamo dovuto tagliare i cavi e lasciar andare l’albero per evitare danni alla barca. Le condizioni non erano certamente estreme, al momento è però troppo presto per dire cosa possa essere successo”.

Il Jules Verne

Disceso l’Atlantico e doppiato il Capo di Buona Speranza, in Sud Africa, si naviga a latitudini molto basse circumnavigando il mondo verso l’Australia e poi, dopo aver attraversato il Pacifico, verso il Sud America e il fatidico Capo Horn. Da lì in poi prua a Nord Est per tornare fino alla costa prospicente la Bretagna.

Tentare di battere il Trofeo Jules Verne vuol dire prepararsi ad affrontare una corsa a perdifiato, inseguendo Francis Joyon e il suo equipaggio che, giusto un anno fa – era il 26 gennaio 2017 – ha segnato il record attualmente da battere, in 40 giorni, 23 ore, 30 minuti e 30 secondi. Un’impresa fantastica, un giro del mondo realizzato alla media monstre di 26,85 nodi, strappando lo scettro di più veloce a un navigatore ancora una volta francese, Loick Peyron, che lo deteneva dal 2012 col tempo di 45 giorni 13 ore 42 minuti 53 secondi.

La barca

Maxi Spindrift 2 è un trimarano appositamente concepito da Pascal Bidégorry e costruito, su progetto Van Peteghem/Lauriot-Prévost, per infrangere record oceanici e vincere regate. La barca di oggi, sul quale regata Yann Guichard, è l’evoluzione allo stato dell’arte dell’unità varata nel 2008 come Banque Populaire V e che nel 2012 aveva portato Loick Peyron al suo record. Un trimarano che con i suoi 40 metri di lunghezza è tutt’ora il più grande multiscafo a vela mai realizzato per partecipare a regate. Un “mostro” che avrebbe dovuto prendere il via da Ouessant, per l’esattezza dalla linea idelw che unisce il faro di Créac'h su l'île d'Ouessant (in Bretagna) e il faro di Capo Lizard (in Cornovaglia, UK), che diviene naturalmente anche la linea del traguardo.

Nonostante una finestra meteo non ideale ma buona, il team di Spindrift aveva deciso di cogliere l'occasione di queste ore senza indugiare oltre, poi il disalberamento prima ancora di tagliare la linea di partenza. Attualmente il trimarano gigante viene trainato in porto a Brest, dove è previsto l’arrivo in nottata.

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