Robert Scheidt, il campione brasiliano della Classe Laser che proverà a vincere la sesta medaglia olimpica

Robert Scheidt, il campione brasiliano della Classe Laser che proverà a vincere la sesta medaglia olimpica

Robert Scheidt: la leggenda della vela che può diventare il più grande di sempre

Sport

13/10/2017 - 17:35

Non sono soltanto i calciatori gli atleti brasiliani che vengono a vivere e ad allenarsi nel Bel Paese. Il Lago di Garda, incredibile palestra dotata da madre natura di venti per tutte le necessità, nel tempo ha infatti attirato moltissimi campioni della vela che l’hanno scelto per risiedervi, fra questi anche Robert Scheidt e la moglie Gintare, entrambi laseristi. Lei lituana, lui brasiliano, anzi, a onor del vero una leggenda vivente della vela carioca, che con la partecipazione a Rio 2016 raggiunge il notevole traguardo della sesta Olimpiade. Cinque edizioni, quelle passate, tutte vissute da protagonista assoluto, visto che è riuscito a portare a casa altrettante medaglie, di cui due d’oro. Se dovesse salire sul gradino più alto del podio anche alla XXXI Olimpiade, diverrebbe in assoluto l’atleta brasiliano ad aver vinto il maggior numero di ori, ma anche se riuscisse ad arrivare “solo” secondo o terzo, diverrebbe comunque il velista e l’atleta verde oro più medagliato di sempre alle olimpiadi. Ma soprattutto, diventerebbe l'unico velista ad aver vinto sei medaglie olimpiche in carriera. Gli altri miti infatti, non sono coinvolti nei Giochi di Rio 2016: Torben Grael e Ben Ainslie hanno infatti vinto cinque medaglie ciascuno, e solo il baronetto britannico potrebbe ritentare l'avventura olimpica a Tokio a caccia di una sesta medaglia. Gli altri dei dell'Olimpo velico sono: il danese Paul Elvstrøm con 4 medaglie d'oro, il "Maestro" Jochen Schümann con tre ori e 1 argento, stesso medagliere di Valentin Mankin, nato cittadino sovietico in ucraina e diventato in tempi più recenti cittadino italiano - viveva a Livorno dove è mancato nel 2014 - e tecnico per la FIV. Mankin avrebbe potuto facilmente conquistare una medaglia in più, ma in gioventù non venne inviato a un'olimpiade per timore che richiedesse asilo politico per non far ritorno in patria.

Intanto, aspettando l’inizio delle regate che avverrà domani, lunedì, a Robert Scheidt è stato concesso l’onore di leggere la promessa olimpica all’interno del Maracanà, durante la cerimonia di apertura di Rio 2016, opportunità che a nostra memoria non era mai capitata a nessun velista prima di lui. 

“Stavolta non parto da favorito” ha recentemente dichiarato Scheidt, consapevole che il livello della competizione sarà elevatissimo e che i pretendenti al titolo olimpico sono diversi e tutti molto forti. Però, dall’alto dei suoi 43 anni e dell’enorme esperienza maturata, siamo certi che il velista anche un po’ italiano riuscirà sicuramente a gestire pressione ed emozioni, e potrà sicuramente dire la sua anche stavolta per il primato.

Nell’attesa di avere il piacere vederlo ancora sul Garda allenarsi assieme alla sua Gintare – anche lei vincitrice di una medaglia olimpica, argento a Qindao, sempre sul Laser e a Rio portabandiera della Lituania allo stadio Maracanà – auguriamo buon vento a Robert Scheidt. Che possa coronare il suo sogno di salire sul podio… magari secondo, dopo il nostro Francesco Marrai! 

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