Concessioni demaniali: Direttiva Bolkenstein

Concessioni demaniali: Direttiva Bolkenstein

Direttiva Bolkenstein: concessioni demaniali marittime patata bollente

Editoriale

13/10/2017 - 17:21

Accogliendo specialmente le proteste dei balneari, il Governo invece di affrontare realmente il problema creato dalla Direttiva europea c.d. Bolkestein, ha semplicemente abilmente rinviato il problema, prorogando con decreto la scadenza delle concessioni marittime a fine 2019 e promettendo a breve una legge delega risolutiva.

In pratica, considerando gli impegni politici dei prossimi mesi e la complessità dei problemi giuridici sollevati dalla Bolkstein, nella quale le spiagge, pur importanti, costituiscono solo uno dei punti critici, a negoziare con la Commissione Europea dovrà pensare il governo che verrà fuori dalle elezioni politiche del 2018. E’ la stessa ragione per la quale finora sono stati emanati solo problemi tampone.

La lobby dei balneari ha soddisfatto i suoi sostenitori, ma è evidente che l’incertezza sul futuro frena qualsiasi investimento in ogni attività che si avvale delle concessioni messe in forse dalla direttiva. Fa impressione frattanto la forza della protesta giunta dai balneari che proclamano un diritto ereditario confrontata col silenzio più assordante di tutti gli altri interessati. La Bolkstein, anche se ottusamente Mitteleuropea, invece di combatterla forse dovremmo applicarla…

L.P.

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