Sir Ben Ainslie

Sir Ben Ainslie

E Sir Ben disse: “No Brexit”

Editoriale

13/10/2017 - 16:54

Mentre le World Series, evento di avvicinamento all’America’s Cup del 2017 a Bermuda sono corso a Chicago, Sir Ben Ainslie prende posizione sulla Brexit dalle pagine di The Telegraph. "Perché buttare tutto a mare? Non ne vale la pena". Così titola l'editoriale a firma Sir Ben Ainslie.
http://www.telegraph.co.uk/news/2016/06/10/why-throw-everything-overboard-it-isnt-worth-the-risk/

Per la cronaca le regate di Chicago stanno avendo buon riscontro di pubblico ma Eolo, così come la maggior parte dei velisti, non sembra gradire molto questo formato e fa di tutto per non cooperare. Risultato: una sola regata al giorno, cui si aggiunge la “substitute race” il cui punteggio vale solo in caso non si regati nel giorno successivo. Ma non si doveva poter regatare sempre grazie ai cat? E l’introduzione della regata di rispetto, per dirla in gergo marinaro, non complica le cose invece che semplificarle?

Il velista inglese è una vera star mediatica in patria, dove per ragioni storiche e sociali, il mare e la vela hanno nel Regno Unito una valenza per diversa rispetto a noi. Le sue 5 medaglie olimpiche, di cui 4 d’oro, gli sono valse il titolo di Baronetto di Sua Maestà per i servizi resi alla vela. Per non dire della fama che gli deriva dall’essere lo skipper della sfida britannica all’America’s Cup, lanciata con il dichiarato intento di riportare “la Coppa a casa”.

Non desta quindi meraviglia che sia stato chiamato a prendere posizione. Non sappiamo se quella pubblicata sia realmente la sua opinione, di certo è quella dei suoi sponsor, società britanniche multinazionali che competono sul mercato globale, per le quali l’uscita dall’EU sarebbe fonte di grandi perdite. Dal punto di vista della comunicazione, è interessante notare come l’articolo si rivolga al grande pubblico giocando sul tema della famiglia “per il bene di nostro figlio, mia moglie ed io non vogliamo correre il rischio di uscire dall’EU” e dell’incapacità della maggioranza, incluso Sir Ben stesso, di valutare al meglio le conseguenze della Brexit. Il pensiero di Sir Ben ritiene che siano i capitani d’industria e i top manager ad avere le idee più chiare e soprattutto maggiore autorevolezza, differentemente dalla classe politica. Richiamandosi alla sua esperienza sportiva, conclude Sir Ben: “Non c’è scelta migliore che rimanere parte di un consesso più ampio.”

Giuliano Luzzatto
Twitter: @gluzzatto

 

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