Xp33-F: gli X-Yachts voleranno con i foil, insieme agli asini

Barca a vela

13/10/2017 - 16:17

Di ieri il post comparso sul sito di X-Yachts che sembrava uscire clamorosamente allo scoperto preannunciando una propria futura generazione di imbarcazioni “capaci di volare”, col Xp33-F suo primo esemplare. Un bel pesce d'aprile!

Navigare con la barca sopra l’acqua, domarla con doti fisiche da pentatleti e velocità di pensiero da computer, fino a farle raggiungere performance pazzesche è infatti il sogno proibito che sta contagiando tantissimi velisti esperti e non, attratti dall’adrenalina che le foiling boat sanno regalare. E’ un dato di fatto che il traino di spettacolarità dell’America’s Cup e di tutte le funamboliche e velocissime classi d’imbarcazioni che adottano sistemi di appendici foiling, delle piccole derive, tipo Moth, Laser o windsurf, ai multiscafi da competizione come i GC32 o i Flying Phantom, sta spingendo anche i progettisti e i costruttori di barche da diporto a pensare di proporre scafi che adottano tale soluzione tecnica.  Sarà questa la nuova frontiera del mercato? Stando alle notizie che iniziano ad arrivare su studi e progetti più o meno segreti che i vari cantieri stanno sviluppando, potrebbe anche essere. Qualcuno in verità si è già portato avanti come ad esempio Gunboat, che l’anno scorso ha proposto il primo catamarano foiling “da diporto”, il G4. Un cat di 40 piedi sì velocissimo ma anche instabile come una barca da competizione e, quindi, impensabile da mettere nelle mani di un timoniere qualsiasi. Clamorosa ed eloquente fu la scuffia di cui fu protagonista durante Les Voiles de St Barth, di cui vi mostriamo il video, che ha buttato in acqua l'equipaggio e quasi sul lastrico il costruttore, che tanto ha investito in questo progetto ambizioso e innovativo, anche troppo.

Così, pur incredibile, la notizia che uno dei brand più blasonati del mercato, X-Yachts, potesse lanciarsi in un ambito così vicino nella fantasia di molti velisti, ha portato diversi navigatori della rete ad abboccare al più classico dei pesci d'aprile. Stando almeno all’immagine e alla scarna nota divulgata del costruttore danese, si sarebbe dovuto trattare di un monocarena, l'Xp33-F, evoluzione del Xp33, l'attuale modello d'ingresso alla gamma X-Yachts. Uno scafo già di per sé prestazionale e divertente, che con l'adozione di T-foil e timone centrali sarebbe stato in grado di raggiungere i 25 nodi di velocità con una brezza di soli 12 nodi di vento! Una prestazione che possiamo senz’altro definire tanto eclatante per una barca monocarena da diporto quanto divertente è stata la balla messa in piedi dai responsabili marketing di X-Yachts per il primo di aprile 2016, postando la notizia sul proprio sito.

Scherzi a parte, ricordiamo però che c'è chi crede davvero nelle possibilità di aprire il mercato delle imbarcazioni da diporto ai sistemi foiling. Magari meno estremi e fantasiosi rispetto a quello inventato da X-Yachts. Come per gli altri yacht Infiniti già naviganti, due 36GT e un 46 piedi, anche l'Infiniti 53R attualmente in costruzione, disegnato da Farr Yacht Design, si avvarrà dell’innovativa tecnologia DSS, che aumenta le prestazioni ad ogni andatura, particolarmente al lasco con una crescita della velocità di circa il 20%. Frutto di un lavoro di ricerca e sviluppo durato oltre dieci anni, il DSS, inventato dal progettista inglese Hugh Welbourn, è un dispositivo costituito da un foil retrattile orizzontale che fuoriesce dal lato sottovento dello scafo, appena sotto il pelo dell’acqua. Questa vera e propria ala genera una portanza in grado di aumentare il momento raddrizzante della barca in modo direttamente proporzionale alla sua velocità. Con venti leggeri, invece, il foil viene semplicemente ritratto all’interno della barca che naviga in modo tradizionale, traendo vantaggio dalla minore superficie bagnata e dal dislocamento ridotto, grazie alla minore zavorra necessaria.

Farr Yacht Design si dichiara entusiasta della tecnologia DSS e dei vantaggi che porta in termini di prestazioni, convinta che la partnership con Infiniti Yachts e Dynamic Stability Systems sarà vantaggiosa per gli armatori del nuovo yacht, che beneficeranno sia della rinomata esperienza dello Studio Farr per gli yacht ad alte prestazioni (i recenti Volvo Open 65 sono stati progettati dallo studio americano) sia dell’innovativa tecnologia DDS, installata su alcuni dei racer maggiormante vincenti come ad esempio 100’ Wild Oats XII, sette volte vincitore della Rolex Sydney Hobart.

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