“Monitoraggio cetacei nel Santuario Pelagos” a bordo delle navi della Corsica Sardinia Ferries

“Monitoraggio cetacei nel Santuario Pelagos” a bordo delle navi della Corsica Sardinia Ferries

Al via l’11a stagione del progetto Monitoraggio cetacei nel Santuario Pelagos

Ecologia

13/10/2017 - 20:02

Il 2017 ha debuttato in modo positivo e sorprendente. Durante i primi viaggi studio dell'ultima settimana di maggio, ricercatori e studenti di Fondazione CIMA hanno registrato numerosi avvistamenti: oltre 23 balenottere, quasi trenta branchi di stenelle con molti piccoli, 5 zifi, numerosi pesci luna e anche tartarughe.

"I primi viaggi del 2017 lasciano ben sperare in una stagione ricca e dimostrano ancora una volta l'importanza di mantenere un programma di monitoraggio a lungo termine" afferma Paola Tepsich -Ricercatrice di Fondazione CIMA.

Il 2017 sarà l'undicesimo anno consecutivo del progetto "Monitoraggio cetacei nel Santuario Pelagos", realizzato da ricercatori di ISPRA, Fondazione CIMA, Università di Pisa, Accademia del Leviatano e EcoOcean, a bordo delle navi della Corsica Sardinia Ferries. Il progetto, coordinato da ISPRA, è iniziato nel 2007 e ha permesso la raccolta di dati importantissimi per la conservazione delle specie di cetacei presenti in quest'area.

"Il team di osservatori di quest'anno è composto da ragazze di nazionalità diverse: sono studentesse provenienti da diverse università che hanno scelto proprio questo progetto per la loro formazione universitaria e svolgeranno la loro tesi di laurea, utilizzando questi dati. Una ragazza del Brunei, una ragazza Lituana e una ragazza Ungherese si imbarcheranno due volte a settimana per monitorare la presenza di cetacei e non solo nelle acque del Santuario Pelagos"

Dalla seconda metà del mese di maggio, ricercatori e studenti sono presenti sulle navi in partenza da Livorno, Savona, Nizza e Tolone e dirette in Corsica e Sardegna. A bordo delle navi, oltre a raccogliere importanti dati sulla presenza e distribuzione di cetacei e altra fauna marina d'interesse (tartarughe, squali e uccelli migratori), proseguiranno anche il lavoro di formazione e sensibilizzazione degli equipaggi verso la conservazione delle specie.

Una nuova tratta da monitorare: la Nizza-Bastia.
"Da quest'anno, grazie al monitoraggio lungo la tratta Nizza-Bastia sarà possibile effettuare il campionamento in aree ad oggi ancora praticamente inesplorate. Siamo molto contenti di questa possibilità in quanto potremmo aggiungere un nuovo tassello al complicato puzzle di conoscenze che stiamo cercando di mettere insieme" afferma Paola Tepsich - ricercatrice di Fondazione CIMA

Avvistamenti 2016
Nel 2016, lungo le tratte Savona-Bastia e Nizza-Calvi, la stagione è stata decisamente diversa rispetto agli anni precedenti: sono stati circa 200 in totale gli avvistamenti registrati, un numero decisamente più basso delle precedenti annualità. Sono state avvistate 7 delle otto specie presenti e la specie più avvistata è stata la stenella striata (99 avvistamenti), seguita dalla balenottera comune (59 avvistamenti) e dal capodoglio (11 avvistamenti). "Questi numeri non devono spaventare, grazie al monitoraggio continuo di questi 11 anni, oggi sappiamo che la variabilità inter-annuale è molto alta: gli animali potrebbero essersi semplicemente spostati. Per questo motivo il monitoraggio su una nuova tratta è ancora più importante" Pochi quest'anno anche gli avvistamenti lungo la tratta Livorno/Golfo Aranci, che confermano però la prevalenza di stenella striata e la presenza della balenottera comune e del delfino costiero tursiope. Un avvistamento di delfino comune rassicura sulla presenza di questo animale, divenuto nel tempo raro a queste latitudini.
 

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