La prima tappa della 33ma Transadriatica

La prima tappa della 33ma Transadriatica

Albatravel vince la prima tappa della 33° Transadriatica

Sport

13/10/2017 - 16:38

CITTANOVA - È Albatravel timonato da Pierfrancesco Dal Bon il vincitore della prima tappa della 33° Transadriatica, tagliando l’arrivo  per primo tra la boa e la diga di Cittanova alle 6 e 22 del mattino. Secondo ha tagliato Dakota di Marco Zambon alle 7 del mattino e terzo Spritznaker di Andrea Groppo alle 7 e 36.  Quarto ma terzo di categoria si è piazzato Magnifica di Luciano Vanin arrivato alle 8 e 19 precedendo di soli tre minuti Sophie di Enrico Catarra. Guardando alle classifiche per categoria, nella categoria 1 il vincitore è Dakota seguito da Spritznaker e al terzo posto Magnifica. Nella categoria 2 ha vinto Don’t forget to smile di Giampietro Sforza e secondo Razan di Michele Giorgiutti. Albatravel è il primo della categoria 3 seguito da Chaparra di Gianmichele Triburzio  e da Esmeralda di Flavio Cerello. Per la categoria 4 il primo a tagliare l’arrivo è stato Ozons di Philippe Feret, secondo Fast Lady di Alfonso Martinazzi e terzo Taboo di Bruno Luppi.

La vera protagonista della regata è stata la bora che ha soffiato fin dalla partenza giovedì sera. Il segnale di avviso è salito tra le raffiche di 22 nodi, pioggia battente e fulmini che hanno accompagnato i regatanti per le prime miglia. È stata una lunga bolina fino  alle boe della riserva naturale al largo di Bibione Pianeta e dopo l’alba la bora è tornata a farsi sentire toccando i 28 nodi. Sul totale di 30 barche iscritte in 17 non hanno tagliato la linea d’arrivo tra imbarcazioni mai partite e barche che si sono ritirate in seguito. All’arrivo i regatanti sono stati accolti dal Marina di Cittanova.

La Transadriatica riparte sabato sera confidando in un meteo migliore  per la tappa di ritorno. La partenza è prevista per le 20.30 e il percorso è uguale all’andata ma in senso contrario. Da Cittanova si va verso l’area protetta di Bibione Pianeta lasciandone le boe a sinistra per poi far rotta verso Venezia tagliando l’arrivo tra le dighe del Porto di Venezia.

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