Sanlorenzo_ALLOY

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Sanlorenzo consegna la terza unità dell superyacht Alloy

Superyacht

26/05/2021 - 12:49

Comunicato stampa, 25 Maggio 2021 – Sintesi di una sperimentazione tipologica portata avanti negli anni da Sanlorenzo per esplorare nuovi luoghi e nuovi scenari da poter offrire all'armatore e a chi vivrà la barca, il superyacht Alloy è un esempio dell’abilità unica del Cantiere nel dare un nuovo significato al modo di intendere la progettazione nautica scardinando un ordine estetico e di vivibilità precostituito per dare vita a progetti costruiti attorno alle esigenze del cliente.

Una proposta capace di offrire nuovi punti di vista che nella terza unità, appena consegnata, vengono raccontati attraverso la collaborazione con lo Studio Zuccon International, per le linee esterne, e lo studio Liaigre, nota firma che ha segnato la storia dell’interior design in Francia e nel mondo intero, per gli interni.

Il concept progettuale
Modello fast-displacement di 44,5 metri di lunghezza, interamente in alluminio, il superyacht Sanlorenzo Alloy, grazie ad un layout che altera il tradizionale impianto distributivo degli spazi, e nel segno della massima euritmia tra interni ed esterni, porta al suo apice il concetto di vivibilità.

Emblema di questo approccio e fulcro concettuale del progetto, è la cabina armatoriale concepita come un appartamento privato di 147 mq, diviso su tre livelli connessi tra loro, con un’area indoor ed una outdoor, una soluzione mai vista su un superyacht di queste dimensioni.
Collocata sul ponte principale, nell’area wide body dello yacht, si compone infatti di una zona notte di 70 mq con suite armatoriale, cabina armadio, bagno e una lobby e 66 mq sul ponte superiore divisi tra zona studio indoor e un’ampia area aperta a prua con prendisole, piscina e aree relax; una vera e propria terrazza attrezzata sul mare nella zona più riservata dello yacht grazie alla disposizione dei ponti a “ziggurat” che permette di mantenere una totale privacy visiva.

Un superyacht che si apre allo scenario marino proponendo spazi sorprendenti da vivere sia all’interno, come la zona living sul main deck, lo spazio relax/cinema sull’upper deck e quattro cabine doppie sul ponte inferiore, ma anche e soprattutto all’aperto: dal sun deck, che con la sua area esterna di 83 mq offre molteplici possibilità per pranzi open air, bagni di sole, relax e socialità, al grande beach club di 102 mq composto da zona bar/palestra e da una piattaforma di poppa abbattibili e due laterali 

La collaborazione tra il team Sanlorenzo e Bernardo Zuccon dello studio Zuccon International Project, alla cui creatività è stato affidato il design delle linee esterne, ha consentito di concepire, disegnare e realizzare uno yacht a tre ponti di 480 GRT con una linea di profilo estremamente filante e allo stesso tempo di offrire soluzioni da megayacht, come la suite armatoriale su tre livelli.

“Tra tutti i progetti degli Alloy, nel 137 c’è stato uno sviluppo particolare grazie alla collaborazione con lo studio francese Liaigre, che ha curato gli interni, e che ha sicuramente dato un grande valore aggiunto nella chiave di interpretazione di questo progetto, consolidando e rafforzando questo impianto architettonico così affascinante della gamma e conferendogli ancora più riconoscibilità e identità. 
Un altro aspetto importante riguarda il tema del colore. La cromia champagne ha creato un mood diverso alla barca che, nella sportività e nella tensione delle linee, acquisisce un approccio più classico ed elegante. 

L’Alloy rappresenta un esempio di come l’esplorazione sul tema dei territori dell’abitare, in barca come nell’architettura nel più ampio dei significati, può ancora crescere, alimentarsi e tradursi in nuovi linguaggi e nuove opportunità di vita, perché in fondo è proprio questo il ruolo primario dell'architettura stessa: essere innanzitutto lo strumento per permettere all'uomo di vivere meglio”
Bernardo Zuccon

Interior design
Gli interni dell’ALLOY 137 portano la firma dello studio d’architettura francese Liaigre che, alla prima collaborazione con Sanlorenzo, porta a bordo il suo concetto di estetica rigorosa che esalta la bellezza dei materiali attraverso uno stile contemporaneo ma senza tempo che unisce eleganza e semplicità.

Il progetto nasce da un’idea molto semplice: realizzare uno spazio estremamente accogliente che rifletta l’eleganza dello stile di vita dell’armatore e i suoi gusti sofisticati.
Questo obiettivo è stato raggiunto attraverso un percorso progettuale che combina ad arte macro e micro partendo da un importante lavoro sul layout, pensato per garantire la massima vivibilità di tutti gli spazi all’insegna di funzionalità e comfort, per arrivare alla cura di ogni più piccolo dettaglio.

Il lavoro sullo spazio, che rappresenta la struttura di tutto il progetto di interior, tocca il suo apice nella cabina armatoriale dove il layout risulta molto flessibile grazie alla scelta di eliminare partizioni fisse e prediligendo pannelli scorrevoli invece di pareti divisorie che permettono di poter organizzare l’ambiente in modo meno rigido, adattandolo secondo le necessità dell’armatore, e conferendo allo spazio una grande fluidità a livello visivo.
Questo ha permesso per esempio di poter posizionare il vanity direttamente affacciato sulla terrazza apribile, una soluzione mai vista prima, e non chiuso all’interno del bagno.

“Abbiamo affrontato questo progetto di interior come una vera e propria sfida: a partire da una data struttura, abbiamo studiato a fondo ogni singolo ambiente per massimizzarne la funzionalità creando e ricavando nuovi spazi di vivibilità per l’armatore.”

Un senso di accoglienza permea gli interni che, come a riflettere la fluidità del mare, guidano l’armatore tra spazi avvolgenti e sinuosi dove ogni angolo è stato smussato e arrotondato e le strutture delle porte sagomate intorno alla figura umana, il tutto per enfatizzare al massimo il concetto di ospitalità.

Una scelta visibile già nel salone del main deck dove ogni elemento, dalla lavorazione del soffitto in legno alla disposizione degli arredi, scardina la forte geometria della stanza destrutturandone la staticità, pur mantenendo una sensazione di simmetria, per creare un’atmosfera rilassante.
Punto focale di questo ambiente è una fotografia del fotografo giapponese Shibata, selezionata per la sua intensa tonalità di rosso che cattura subito lo sguardo e per la sua composizione triangolare che introduce un nuovo asse nella stanza, come una finestra che affaccia su un altro mondo.

Su richiesta dell’armatore, gli interni si ispirano allo stile asiatico ma con un French touch. Lo studio ha così voluto fondere queste due culture incorporando nel progetto alcuni elementi e dettagli che rimandano alla cultura asiatica ma trattati secondo la cultura storica francese dell'interior design. 
Ne sono un esempio i passaggi delle porte che vanno leggermente a restringersi nella parte inferiore, tipici dell’architettura asiatica così come la scelta, nel salone principale del main deck, di integrare nelle pareti due terrari inseriti in delle capsule di vetro che accolgono dei bonsai. 
Una contaminazione che si riflette anche nella scelta materica che combina sapientemente un legno chiaro come l’olmo naturale, che appartiene alla tradizione francese, ad un legno dalle venature preziose, molto utilizzato in Asia, come l’eucalipto lucido nel quale si riflette il paesaggio marino.

I due legni trattati con lavorazioni finissime di alta ebanisteria, come nei dettagli sul soffitto del main deck o nel corrimano della scala centrale, ricavato all’interno della parete curva da un unico pezzo di legno, sono i protagonisti di tutto il progetto di interior e rivelano una maestria artigianale di altissimo livello che mette in luce la bellezza del materiale naturale.

La scelta di avere solo due materiali principali dà così un forte senso di unione, coerenza e rilassatezza agli interni modulati secondo un preciso codice cromatico che privilegia tonalità più scure per gli ambienti da vivere la sera, come la stanza cinema/karaoke sull’upper deck dove unico materiale a contrasto è la pietra di onice, le cui pregiate sfumature personalizzano gli interni del mobile bar, e più chiari per le zone dedicate ad un utilizzo diurno.

Un altro elemento fondamentale, che ha guidato la realizzazione degli interni, è stata la volontà di creare delle “micro-storie”, come le definisce lo studio. Questa caratteristica del progetto, che si basa sulla teoria matematica dei frattali, ha permesso di creare degli “ambienti negli ambienti” e dare così la sensazione di uno spazio molto più ampio e profondo.
Ne è un perfetto esempio la cabina armatoriale dove la doppia scala che collega i tre livelli è stata ribaltata rispetto al layout iniziale per ricavare più spazio possibile e creare, al piano inferiore una zona dedicata al vanity e separata rispetto alla zona notte, e al piano superiore una scrivania più ampia e riservata per lo studio dell’armatore. Un concetto visibile anche nel salotto sul piano mezzanino dove il divano è sovrastato da un sorprendente soffitto a volta che valorizza fortemente questo spazio trasformandolo in un elemento a sé stante rispetto all’ambiente circostante.

E infine nelle cabine ospiti dove la poetica dello spazio nello spazio viene raccontata nelle nicchie da lettura o conversazione ricavate nelle pareti accanto al letto matrimoniale. Degli spazi piccoli ma confortevoli che avvolgono il corpo creando uno spazio inaspettato e funzionale dove rilassarsi, leggere o conversare. 

Gli arredi sono tutti custom, realizzati su disegno dello studio Liaigre, e rispondono a precise esigenze progettuali, dagli imbottiti sul main deck pensati per movimentare lo spazio, al taglio particolare del divano nell’area cinema/karaoke sull’upper deck per permettere il passaggio dell’equipaggio, alle poltrone girevoli che possono essere ruotate a seconda dell’utilizzo che si voglia fare dell’ambiente, alla lampada outdoor nella zona dining a poppa dell’upper deck, per citarne alcuni. 
   
Un nuovo progetto che racconta la sensibilità unica di Sanlorenzo nei confronti di ogni scala del progetto, grazie al coinvolgimento di abilissime maestranze locali, e la capacità di stupire portando a bordo nuove creatività e visioni che aprono la strada a nuove soluzioni progettuali mai sperimentate prima.

PRINCIPALI DATI TECNICI
Modello            ALLOY
Stazza                480 GT
Lunghezza fuori tutto        44,5 metri
Larghezza            9 metri
Velocità Massima        I) 21 nodi
Immersione a pieno carico    2,30 metri
Motori                 I) 2 X MTU 16 V 2000 M96L
Posti letto ospiti        10 persone
Posti letto equipaggio         9 persone
Capacità casse carburante     41.000 l
 

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