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140 anni di storia del cantiere Lurssen

Superyacht

01/10/2017 - 10:18

Lurssen è uno dei marchi che rientra di diritto nel gotha della cantieristica nautica mondiale, capace di produrre navi che esprimono eccellenza sotto ogni profilo, alla quale i migliori designer del mondo riescono a conferire quegli elementi di eleganza propria, esclusiva così come richiesta da ogni singolo armatore.

Un brand nato nel 1875 quando Friedrich Lurssen, il fondatore, costruì una lancia di legno con fondo piatto, piccola ma realizzata con la massima cura e tutt’ora perfettamente conservata. Fu la pietra miliare sulla quale è stata costruita una storia unica, concreta, da raccontare, come ogni barca varata nel cantiere di Brema, sede Lurssen.

Con la diffusione del motore a scoppio, a seguire, nel 1886, Lurssen iniziò a cimentarsi con le barche a motore, costruendo prima la "Rems", e poi, fra le altre, nel 1890 fu la volta di "Daimler". Una sperimentazione e una crescita nell’ambito delle costruzioni nautiche dovuta soprattutto all'impulso che al tempo fornì proprio Gottlieb Daimler, fondatore di quello che in seguito si sarebbe rivelato uno dei più importanti costruttori di automobili del mondo. Quel sodalizio segnò l’inizio di una crescita entusiasmante per il cantiere che dopo soli sei anni poteva già contare su una superficie di 3.000 mq e una produzione di barche che aveva già raggiunto il traguardo delle 1.000 unità prodotte.

La millesima barca della storia fu un 12 metri, manco a dirlo motorizzato Daimler. L’architetto navale Otto Lürssen, uno dei sei figli di Friedrich, agli inizi del ‘900 fu quello che diede definitivo impulso alla produzione di imbarcazioni a motore. Fu lui che diede inizio a quella che oggi definiremmo come l’attività di sviluppo e ricerca, realizzando approfonditi studi sulle forme di carena, che portarono le imbarcazioni Lurssen a ottenere performance strabilianti per l’epoca. Fra le tante unità realizzate che sbaragliarono la concorrenza ricordiamo "Donnerwetter", una concept boat timonata da Otto Lurssen in persona, motorizzata con un 40HP che nel 1905 raggiunse i 35 nodi di velocità.

Fu così che il marchio Lurssen iniziò a essere associato alla nautica d’eccellenza, grazie all’accuratezza della fase progettuale e costruttiva di ogni imbarcazione prodotta, grazie alle performance che ciascuna poteva garantire, grazie alla solidità ma soprattutto all’eleganza che già allora le barche Lurssen potevano vantare. Emblematica in questo senso fu Maria Augusta, barca di 19 metri che nel 1904 fu portata negli Stati Uniti per essere esposta in una rassegna a St Luois: fu giudicata tanto bella che l'organizzazione dell'evento premiò Friedrich Lürssen con una medaglia d'oro. La fama del cantiere come factory hi-tec del tempo crebbe molto anche in Germania, tanto che Lürssen si trovò ben presto coinvolto in un altro ambito dove la tecnologia oggi come allora è un fattore determinante: l’aeronautico. Così al costruttore tedesco fu richiesto di progettare e realizzare gondole per dirigibili e scafi per gli idrovolanti, che ai primi del ‘900 rappresentavano la punta di diamante dell’aviazione tedesca.

Alcuni anni più tardi il cantiere iniziò a produrre i suoi primi cabinati destinati al mercato statunitense e poi a sviluppare naviglio veloce per la Marina Militare, la cui costruzione avvenne a partire dal 1950 in poi, sotto la direzione di Gert e Fritz-Otto Lürssen. La fabbricazione di imbarcazioni pattugliatori costieri e motoscafi, navi ausiliarie, barche anti-mine e motovedette off-shore, così come corvette e fregate per la Marina tedesca e per l'esportazione, resta tutt’ora l’asset principale attorno al quale ruota i business del cantiere Lürssen.

Alla fine degli anni ‘80, gli attuali proprietari, i cugini Friedrich e Peter Lürssen, ha preso la decisione di intensificare la costruzione e la produzione di yacht di lusso custom, scelta che si è dimostrata assolutamente vincente. Se guardiamo la classifica dei 100 top yacht prodotti al mondo, ben 25 sono Lurssen, (8 dei Top 20) e  comprendono barche che hanno segnato la storia della moderna nautica da diporto come Carinthia VII, lo yacht a vela EOS, Azzam, con i suoi 180 metri di lunghezza è attualmente il più grande yacht privato del mondo a 180 m la splendida e pluripremiata  Kismet, una delle ultime unità consegnate da Lürssen, varata nel 2014.

Nel giro di quattro generazioni la famiglia Lürssen, facendo leva su fattori quali l'imprenditorialità, la determinazione e la ricerca della qualità come valore imprescindibile delle sue navi, è stata capace di trasformare un piccolo laboratorio nel nord della Germania, dove si costruivano piccoli natanti, in un grande cantiere di levatura internazionale.

 

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