Firmati a Shanghai i contratti che suggellano le intese tra Fincantieri e la Cina

Firmati a Shanghai i contratti che suggellano le intese tra Fincantieri e la Cina

Fincantieri: avanzano i progetti in Cina, firmati i contratti

Portualità

06/11/2018 - 18:13

Alla presenza del Sottosegretario al Ministero dello Sviluppo Economico Michele Geraci, sono stati firmati a Shanghai i contratti che suggellano le intese annunciate nel febbraio 2017 relativi alla costruzione di due navi da crociera per CSSC Carnival Cruise Shipping Limited, che saranno le prime unità di questo genere mai realizzate in Cina per il mercato cinese.

Il progetto, che ha un valore complessivo di circa 1,5 miliardi di dollari, escluse le opzioni per ulteriori 4 navi, sarà realizzato da Shanghai Waigaoqiao Shipbuilding Co., Ltd (SWS), controllata da China State Shipbuilding Corporation (CSSC). La joint venture costituita da Fincantieri e CSSC Cruise Technology Development Co. Ltd (CCTD) fornirà in licenza a SWS la piattaforma tecnologica e una serie di servizi tecnici, tra i quali attività di project management, gestione della catena di fornitura e vendita di sistemi e componenti fondamentali della nave.

Il design delle unità sarà appositamente personalizzato secondo i gusti specifici dei clienti cinesi per CSSC Carnival Cruise Shipping Limited, il nuovo brand crocieristico cinese che fa capo joint venture tra Carnival Corporation e CSSC, che si occuperà anche di operare le unità. La prima consegna è prevista per il 2023.

Commentando la costituzione della joint venture tra Carnival e CSSC, Arnold Donald, CEO di Carnival Corporation, ha affermato: “Il lancio della nostra joint venture in Cina è una pietra miliare per lo sviluppo di un’industria crocieristica forte e sostenibile nel Paese. Siamo entusiasti di lanciare, insieme ai nostri partner, una nuova compagnia che conterà sia navi già in esercizio che nuove unità costruite in Cina su misura per i viaggiatori cinesi”.

Michael Thamm, Group CEO, Costa Group e Carnival Asia, ha aggiunto: “La nuova joint venture integra la nostra presenza nel mercato e rafforza il nostro impegno per aiutare la Cina a diventare un mercato crocieristico di riferimento”.

“È una decisione strategica per CSSC entrare nel settore delle crociere in collaborazione con Carnival Corporation e Fincantieri”, ha detto Lei Fanpei, Chairman di CSSC. “Attraverso la partnership con le principali aziende della scena internazionale, costruiremo un’intera catena industriale, che va dalla progettazione alla costruzione di navi da crociera, compresa la supply chain. La nostra cooperazione continua a ricevere un grande sostegno da parte del Governo cinese a livello centrale e locale, e ci auguriamo di proseguire la nostra partnership win-win per garantire la consegna della prima grande nave da crociera che sarà costruita in Cina entro il 2023”.

L’Amministratore delegato di Fincantieri, Giuseppe Bono, ha dichiarato: “Questo ulteriore traguardo rappresenta la miglior conferma che il presidio di un mercato strategico e ad alto potenziale come quello cinese procede con grande determinazione e all’unisono con due campioni come il Gruppo Carnival e CSSC, a riprova dell’enorme portata dell’operazione”. Bono ha poi concluso: “Affermare che la Cina rappresenti un’opportunità appare ormai riduttivo: è una realtà che non bisogna temere ma che, al contrario, va accompagnata perché è questo stesso grande Paese a chiedercelo, riconoscendo così la nostra leadership nel comparto”.

Come primo mercato al mondo per turismo all’estero, i 142 milioni viaggiatori dalla Cina hanno speso circa 258 miliardi di dollari nel 2017, secondo l'Organizzazione Mondiale del Turismo delle Nazioni Unite (UNWTO). In confronto, l’industria cruise cinese ha servito solo circa 2,5 milioni di turisti l’anno scorso, rappresentando meno del 2% del totale.

La Cina, pertanto, rappresenta un’opportunità molto significativa per l’industria crocieristica, presentando ancora un basso tasso di penetrazione e con proiezioni a lungo termine che prevedono la crescita del turismo, e che dovrebbero portare il Paese a diventare il più grande mercato cruise al mondo.

 

PREVIOS POST
Aviazione: convegno a Brindisi per salvare gli idroscali storici in Italia
NEXT POST
Via della Seta mediterranea, intervento di Musolino per i porti italiani