Baglietto presenta alla stampa i programmi futuri

Baglietto presenta alla stampa i programmi futuri

Baglietto presenta alla stampa i programmi futuri ed una nuova linea di prodotti da 40m a 50m

Superyacht

13/10/2017 - 21:31

Si apre con le migliori aspettative l’anno nautico di Baglietto che ha presentato oggi in una conferenza stampa presso lo Yacht Club de Monaco i programmi ed i progetti dell’azienda per il futuro.

Investimenti per un valore di 12 milioni sono infatti previsti entro il 2020 in strutture operative, risorse umane e ricerca e sviluppo prodotto. Dopo lo stanziamento di 20 milioni negli ultimi 4 anni per la costruzione di 2 nuovi capannoni e l’adeguamento ai migliori standard costruttivi dell’intero impianto produttivo, il progetto di rinnovamento del cantiere prevede la realizzazione da subito di una darsena di oltre 3.600 mq, con la possibilità in un secondo momento di realizzare una copertura della stessa e aggiungere la costruzione di un terzo capannone per imbarcazioni fino a 65m.

Importanti sforzi sono previsti anche nello sviluppo del prodotto. I saloni di Cannes e Monaco hanno premiato con successo le due ultime costruzioni di 46m e 54m, il Baglietto 46m Fast e il MY Unicorn, e una nuova linea è stata introdotta oggi a completare la gamma di produzione dello storico marchio, che comprende già una linea planante in alluminio e una dislocante in acciaio e alluminio tra i 35m ed i 65m.

La nuova linea di prodotto si inserisce nel segmento di mercato di imbarcazioni tra i 40 e i 50 m, per questa nuova linea il cantiere ha chiesto a due importanti studi di design italiani – Francesco Paszkowski Design e Hot Lab – di cimentarsi con una nuova ipotesi progettuale. I prodotti si caratterizzano per le linee moderne e lo slancio di prua verticale, secondo una delle richieste maggiormente ricorrenti da parte del mercato. Il progetto prevede 3 diversi modelli di 41m, 44m e 50m fortemente caratterizzati e riconoscibili e nasce in versione semi-dislocante con scafo in alluminio, ma sulla stessa linea è già allo studio una versione dislocante in acciaio e alluminio.

Questa nuova serie – commenta Michele Gavino, Direttore Generale di Baglietto - si inserisce nell’ambito di un processo di rinnovamento già avviato con il 46m Fast e che vuole il marchio del Gabbiano sempre più vicino alle richieste del mercato mantenendo però ferma la forte personalità del brand e lo stile Baglietto. Abbiamo chiesto a due grandi designer di interpretare il futuro di Baglietto senza perdere di vista il legame indissolubile con la sua storia e la sua identità”.

Il capostipite della linea è il Baglietto 44m.

FRANCESCO PASZKOWSKI DESIGN - Linee contemporanee, slanciate e filanti per il design di Francesco Paszkowski, che da più di 20 anni interpreta felicemente il marchio del Gabbiano, e che trovano nella prua verticale il maggiore elemento distintivo pur mantenendo inequivocabile lo stile Baglietto.

A poppa l’ampio beach club risponde ad un’altra delle maggiori richieste di mercato.

L’ampia cabina armatoriale sfrutta tutta la larghezza del main deck, mentre la zona ospiti può agilmente trasformarsi in una suite grazie alle pareti comunicanti e modulabili. Il sun deck di ca. 100mq offre una pool ed un’appia zona prendisole.

HOT LAB – Design dinamico ma non aggressivo per il 44m Baglietto disegnato da Hot lab che trova ispirazione nell’architettura, particolarmente nel trattamento della verticalità di strutture e vetri e nel car design, per il trattamento delle forme.

Elemento connotante, la prua, alta e verticale, è enfatizzata dalla posizione piuttosto arretrata del parabrezza leggermente inclinato in avanti.

Al suo opposto La poppa ospita un ampio portellone, che si ribalta verso il basso formando una comoda piattaforma e consente l'accesso al garage di poppa.

La suite armatoriale, full beam e disposta a prua, riceve molta luce naturale tramite le ampie finestrature e un lucernario ricavato nel tavolo del salottino esterno. A pruavia è stato ricavato un terrazzino raggiungibile tramite uno scenografico portello vetrato.

Lo studio di carena di entrambi i progetti è dell’engineering Baglietto. L’innovazione e la ricerca hanno definito le linee guida di due differenti piattaforme tecnologiche. Per la versione in alluminio è prevista una velocità di 20/22 nodi con un’ autonomia di 4000 miglia, mentre per la versione con carena in acciaio si è curata la possibilità di navigare in mari che richiedono un pescaggio limitato, mantenendo quindi un draft minore di 7 piedi, e la possibilità di avere una configurazione di motorizzazione ibrida che permette una grandissima flessibilità di utilizzo ed in alcuni casi  una navigazione ad impatto zero Entrambe le piattaforme sono previste sotto le 500GT.

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