LiscaBianca torna in mare

LiscaBianca torna in mare

LiscaBianca torna in mare

Barca a vela

13/10/2017 - 17:09

È difficile, ma si fa. È il 4 dicembre 2013 e a margine della conferenza stampa di presentazione di Progetto LiscaBianca – Navigare nell’inclusione Carlo Treviso, il mastro d’ascia che ne aveva terminato la costruzione nel 1981, battezzava così “l’impresa epica” che si stava delineando: quella di restaurare LiscaBianca, un ketch di legno di circa 11 metri ritrovato pochi mesi prima da Elio Lo Cascio (sociologo, mediatore penale) e Francesco Belvisi (designer e progettista navale) in un cantiere periferico di Palermo dopo oltre 20 anni di abbandono. Più ancora che difficile, allora sembrava impossibile, senza risorse né un piano ben preciso ma “solo” tanto entusiasmo e voglia di lavorare assieme.

Partiva la campagna “Cercasi equipaggio per impresa epica”, una gara contro il tempo per sottrarre LiscaBianca alla demolizione e per aggregare un gruppo di lavoro fatto di professionisti e organizzazioni capaci di avere la visione e il coraggio di portarla avanti. Il 27 dicembre dello stesso anno LiscaBianca veniva trasferita in un vecchio capannone agricolo, in montagna, e pochi mesi dopo iniziavano i lavori preliminari al restauro.

Il 29 luglio 2016, dopo quasi tre anni di duro lavoro, fatiche, scarsissime risorse, imprevisti e sorprese, nuovi amici e un seguito sempre crescente di appassionati, pur conditi da qualche immancabile detrattore, Associazione LiscaBianca riconsegnerà al mare una barca che porta con sé la romantica storia degli Albeggiani, ma anche molto di più. LiscaBianca ora racchiude anche l’anima e l’entusiasmo di tutti coloro che ci hanno lavorato: i ragazzi dell’Istituto Penale per i Minorenni “Malaspina” di Palermo, i giovani della Comunità di recupero Sant’Onofrio di Trabia, i ragazzi del circuito SPRAR (Sistema di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati) che non hanno mai fatto mancare in cantiere la loro forza di volontà e gioia di partecipare, gli infortunati di INAIL in cerca di una nuova occasione di formazione e riscatto.

LiscaBianca è stato fin dal primo giorno un progetto di trasformazione: un vecchio capannone agricolo semi-abbandonato è stato convertito in cantiere navale; il gruppo di professionisti nel settore tecnico, sociale e della comunicazione è diventato un equipaggio coeso e deciso; il vecchio scafo martoriato dal tempo e dalla pioggia è tornato solido e forte; i giovani protagonisti dei lavori sono cresciuti con un percorso di formazione che ha abbinato i saperi tradizionali con le nuove tecnologie, fino ad affermarsi come operai in grado di affrontare la quotidianità del cantiere.

In un progetto che non si regge strutturalmente su bandi e finanziamenti è stato vitale il supporto dei Partner: i promotori, Istituto Don Calabria, Centro Studi Opera Don Calabria, Associazione Apriti Cuore Onlus, YAM srl e Istituto Penale per i Minorenni di Palermo che hanno creduto e operato con entusiasmo fin dal primissimo istante; i Partner tecnici (Makita Italia, Sika Italia, WS Marine); Soprintendenza del Mare, Fondazione San Zeno, Anima Universale, UniCredit, Lega Navale Italiana con cui si è associato il lavoro in cantiere alla possibilità di avviare alla vela alcuni ragazzi del circuito penale, oltre a partecipare insieme a tante manifestazioni sportive e divulgative. E, ovviamente, la famiglia Albeggiani al completo ha da subito messo a disposizione la barca, con il coraggio di condividere le emozioni intense e intime legate alla sua storia.

A guardarsi indietro sembra sia passato un decennio, ma in fondo era ieri. Elio Lo Cascio, Presidente di Associazione LiscaBianca, parlando a nome di tutto lo staff si riferisce sia al viaggio intorno al mondo di Sergio e Licia Albeggiani sia al Progetto che in tre anni ha richiesto un livello di intensità e di presenza assolutamente nuovo nel campo del sociale. L’attenzione alla comunicazione, gli eventi in tutt’Italia, il dialogo con il mondo dell’impresa, l’apertura verso l’esterno per la necessità e la scelta strategica di fare rete a 360 gradi, la ripubblicazione (ed. Mursia) del diario di bordo Le Isole Lontane che era scomparso dalle librerie da due decenni, la campagna di crowdfunding - riuscita - per finanziare la realizzazione del docufilm “LiscaBianca – la Virata di Sonia”.

L’appuntamento con la cerimonia del varo dunque è per venerdì 29 luglio 2016 alle 18.00, a Palermo presso il cantiere Ges.Nav., che ospita l’evento.

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