Patente nautica

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Patente nautica: più sedute d'esame alla Motorizzazione di Milano

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03/07/2018 - 12:25

Morana, vicesegretario della sezione nautica della Confederazione: “Nautica non è più attività di serie B”

Più sedute d’esame grazie alle turnazioni anche pomeridiane che permetteranno di eseguire le prove teoriche e pratiche durante tutta la giornata. L’obiettivo: smaltire le richieste in uffici come quello di Milano, la cui mole di lavoro è tra le più alte in Italia nonostante la riduzione di due terzi del personale rispetto ad appena dieci anni fa. È questa la task force messa in campo dalla Motorizzazione civile del Nord Ovest per far fronte alla richiesta di nuovi esami per la patente nautica durante tutto il periodo estivo. Uno sforzo particolare per ottimizzare i servizi fino al mese di settembre, “in modo da massimizzare il numero dei candidati e di puntare alla saturazione” di giornate intere per le sedute: è quanto riportato nero su bianco nella circolare emessa il 25 giugno scorso dalla D.G.T. Nord Ovest, per sensibilizzare gli uffici dipendenti a “ridurre al minimo i disagi all’utenza”.

Il piano anti-caos, secondo la Confarca (confederazione nazionale che rappresenta anche le scuole nautiche), è un passo in avanti che “permette di non considerare più la nautica un’attività inferiore ad altre”, afferma soddisfatto il vicesegretario della sezione nautica della Confederazione, Marco Morana.

“È una fortuna per la collettività avere dirigenti pubblici competenti e pronti all’intervento risolutivo, come il Direttore della DGT Nord Ovest, Giorgio Callegari, e il responsabile Ufficio relazioni esterne, Francesco Greco – aggiunge Morana - A risolvere i problemi che attanagliano le motorizzazioni non basteranno certo i 150 nuovi ingegneri che arriveranno con l’ultimo bando di assunzione emanato, occorrono risorse anche negli uffici tra il personale di livello più basso, pertanto auspichiamo interventi risolutivi politici che stabilizzino un Ente pubblico che, a differenza di tanti altri, grazie alle attività istituzionali che svolge ogni giorno e non solo nella nautica, porta nelle casse dello Stato centinaia di milioni di euro”.

“Oggi ci troviamo a rischiare di mandare in vacanza utenti senza la patente nautica perché non ci sono esaminatori – conclude Morana – mettendo a rischio la sicurezza in mare in uno dei periodi più delicati dell’anno. Questo sforzo estivo da parte della Motorizzazione e del personale in campo è lodevole, ma da settembre la situazione tornerà ad essere precaria. Ecco perché chiediamo al nuovo Governo di attivare tutte le procedure possibili al fine di scongiurare l’implosione di tutti gli uffici ministeriali territoriali, così come già avvenuto in alcune parti d’Italia dove per un esame per la patente occorrono anche più di tre mesi”.

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