Boom di noleggio barche per estate 2016

Boom di noleggio barche per estate 2016

Boom di noleggio barche per estate 2016

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13/10/2017 - 16:52

La carenza strutturale e logistica del settore della nautica da diporto rischia di far trovare le coste italiane impreparate al boom del noleggio di barche e yacht previsto per la stagione estiva 2016. È quanto rivela la sezione nautica della Confarca commentando i dati di una delle maggiori agenzie italiane di noleggio barche, ItalyCharter, secondo cui nei primi mesi dell’anno si è registrato un aumento dell’87 per cento del noleggio di barche a vela e a motore.

Complice la diminuzione dei prezzi di affitto, ma anche i flussi migratori verso Turchia e isole greche, anche i diportisti del nord Europa tornano sulla costa italiana. “A fronte della ripresa delle prenotazioni da Germania ed Inghilterra che fa bene all’intero comparto, con ottime ricadute per Eolie e Sardegna, dobbiamo fare i conti con le difficoltà che ancora oggi vivono gli armatori nello spostarsi lungo la nostra costa – fa notare Andrea Monselesan, segretario provinciale di Confarca Roma e componente, per conto della confederazione, del tavolo ministeriale su trasporti e navigazione – In Grecia, Turchia e Croazia le società di charter riescono a fittare barche ad un terzo del costo a cui la fitterebbero in Italia, poiché da noi incidono i prezzi elevatissimi per i posti barca, che in alcuni casi possono arrivare anche a 10 mila euro. Purtroppo abbiamo ancora pochissime strutture ricettive e problemi di tipo logistico per gli ormeggi che influenzano l’intero mercato”. “Le strutture portuali italiane risalgono a trent’anni fa – aggiunge Monselesan –  ed alcuni progetti sono ancora fermi al palo, nonostante i fondi europei già stanziati, a causa delle indecisioni degli enti locali”.

Da tre anni è fermo il progetto per la realizzazione del porto turistico a nord di Roma, mentre gli scali aeroportuali internazionali come Fiumicino  non sono collegati alle stazioni marittime. “Non bisogna farsi trovare impreparati davanti ad occasioni così ghiotte – conclude Monselesan - Nella stragrande maggioranza dei casi non occorrono nuovi progetti, ma basterebbe potenziare le strutture già esistenti”

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