Inquinamento bottiglie di plastica: Assonautica Venezia scrive a Costa

Assonautica di Venezia ha scritto al Ministro dell'Ambiente Sergio Costa per proporre  la restituzione remunerata delle bottiglie di plastica.
A seguito di svariate  campagne di raccolta della plastica sulle spiagge, organizzate da Assonautica Venezia, Assonautica Taranto, Assonautica Gargano ed altre territoriali, assieme anche ad associazioni ambientaliste, l'associazione ha  avuto modo di  constatare che più di metà della plastica raccolta nelle coste consiste in bottiglie monouso utilizzate per l'acqua potabile e per i detergenti di uso domestico. L'idea sarebbe quindi quella di dare un valore alle bottiglie per cercare di ridurre il problema dell'abbandono selvaggio.

"Se si  provvedesse per norma - spiega il Presidente di Assonautica Venezia Marino Masiero - ad aumentare il valore del costo di acquisto di una somma accettabile per il consumatore, da restituire al momento della riconsegna del prodotto usato al distributore, la dispersione nell'ambiente andrebbe a ridursi notevolmente grazie a questo incentivo. La somma di reso dovrebbe essere tale da far sì che dalla restituzione al dettaglio tramite appositi contenitori automatici, il cittadino ne tragga un sufficiente giovamento economico, oltre che etico e morale."

L'operazione di reso tra l'altro, oltre ad educare per motivi di convenienza chi non ha la cultura del rispetto dell'ambiente, permetterebbe a soggetti meno abbienti di dedicarsi alla raccolta della plastica dispersa nelle coste, nei boschi e sulle tante strade d'Italia a costo zero per lo stato, ricavandone una piccola utilità.