Campionato Italiano 420, North Sails sugli scudi con Caldari-Caldari e Andrei-Dho

Campionato Italiano 420, North Sails sugli scudi con Caldari-Caldari e Andrei-Dho

Campionato Italiano 420, North Sails sugli scudi con Caldari-Caldari e Andrei-Dho

Sport

13/09/2018 - 16:24

Arriva da Loano una nuova importante affermazione per i profili North Sails che, grazie ai fratelli Caldari e al binomio Andrei-Dho, hanno conquistato il primo e il terzo gradino del podio in occasione del Campionato Italiano 420, conclusosi domenica scorsa al termine di cinque prove rese complicate dall'inconsistenza delle condizioni meteo.

A imporsi sono stati Alessandro e Federico Caldari che, in Liguria, hanno confermato quanto di buono fatto vedere al Mondiale di Newport dove, solo alcune settimane fa, avevano chiuso settimi, segnalandosi come migliori degli Italiani. Atleti del Circolo Velico Ravennate, allenati da Stefano Marchetti, considerato uno dei migliori tecnici di 420 a livello mondiale, i fratelli Caldari hanno scelto i profili North Sails a inizio di questa stagione: "Sin dal primo utilizzo ci siamo sentiti molto competitivi: la randa M7 e il fiocco J12, entrambi molto magri, si sono adattati perfettamente al nostro modo di portare la barca  - spiega il sedicenne Federico Caldari, che ha iniziato a navigare in 420 con il fratello maggiore da questa stagione - Le vele, inoltre, sono piuttosto longeve e anche questo è un aspetto che non guasta: a Loano abbiamo utilizzato lo stesso gioco del Mondiale di Newport e non c'è mai stato un momento nel quale abbiamo dubitato della nostra velocità".

Vista la crescita costante e la grande passione che li accomuna, i fratelli Caldari sono considerati due giovani speranze del movimento velico italiano anche se, come spiega Federico "...andare in barca tra fratelli ha pro e contro: la sintonia è totale, ma è anche vero che quando capita di avere visioni differenti si perde prima la pazienza e la discussione precipita più rapidamente rispetto a quanto accade in equipaggi composti da atleti che non condividono il legame di sangue. Va da sé che come si litiga più duramente, ci si chiarisce altrettanto facilmente". Veloci e vincenti, Alessandro e Federico sanno di avere ancora ampi margini di crescita: "Al livello odierno ogni uscita ci serve per continuare a crescere: di bolina possiamo migliorare sensibilmente, mentre in poppa siamo piuttosto efficaci. Ora sfrutteremo le regate valide per la ranking list di classe in programma a Cagliari per proseguire il nostro percorso nella classe, dove contiamo di continuare anche durante il 2019 per poi puntare al 470".

Come detto in apertura, sorrisi sono arrivati anche per Federico Andrei ed Enrico Dho. I due atleti del Circolo Vela Antignano, seguiti dal coach Enrico Maltinti, sono finiti terzi e hanno di che essere soddisfatti, se si considera che le condizioni non erano loro congeniali, come spiega Enrico Dho: "Con i nostri 122 chili siamo uno dei binomi più pesanti della flotta e le arie evanescenti dell'Italiano non ci hanno certo aiutato: nonostante questo le nostre vele, che per ovvi motivi sono più potenti rispetto a quelle dei diretti avversari, si sono rivelate perfette. Sono circa tre anni che utilizziamo la configurazione suggerita da Giulio Desiderato di North Sails e non ci siamo mai sentiti in difficoltà rispetto agli altri. Questo, oltre a essere determinante dal punto di vista tecnico, è molto importante dal punto di vista psicologico. Per quanto ci riguarda North Sails è unica anche nel servizio pre e post vendita: Matteo Sangiorgi, che ci segue per conto della veleria, è una sicurezza e sa sempre darci il consiglio giusto".

"Quello di Loano è stato un Italiano ottimo per i nostri profili: merito delle vele certo, ma va riconosciuto il giusto merito agli atleti e ai loro allenatori perché tenere alta la concentrazione nel corso di un evento così complicato non è mai cosa facile - spiega Matteo Sangiorgi, Specialist North Sails operativo nel variegato mondo delle derive - I fratelli Caldari sono stati velocissimi e hanno raggiunto un livello notevole, specie se si considera che navigano insieme solo da inizio stagione: le performance di Mondiale e Italiano li segnalano come equipaggio da battere per la stagione 2019. Andrei-Dho, invece, si sono confermati ai vertici della classe, dimostrando di avere spunti prestazionali che, con le giuste condizioni, li rendono assolutamente competitivi".
 

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