Guidi Srl sale a bordo di un Class 40 con Andrea Fantini 

Guidi Srl sale a bordo di un Class 40 con Andrea Fantini 

Guidi Srl sale a bordo di un Class 40 con Andrea Fantini 

Sport

21/06/2021 - 20:43

Agonismo, amicizia, ricerca, sostenibilità: sono i principali “ingredienti” di una nuova partnership che ha messo insieme Guidi Srl, l’azienda produttrice di accessori per la nautica, e lo skipper Andrea Fantini. Alla base di tutto il grande amore per la vela, specie quella oceanica, e le sfide, meglio se “impegnative”.

La piena sintonia, di valori ma non solo, fra l’azienda e il velista ferrarese si è infatti concretizzata nel progetto nodoXnodo, le cui basi sono state poste l’anno scorso, in pieno lockdown, e che oggi è finalmente arrivato alla fase operativa.

Sono in via di completamento infatti in Bretagna le fasi di preparazione del nuovo Class 40 che per l’intero progetto porterà il nome Guidi: Fantini salirà a bordo con lo skipper francese Charles Louis Mourruau, altro velista di livello che completa il team.

“Un’avventura umana” è lo slogan con cui è nata la partnership, e l’impostazione data da Fantini, incentrata sull’importanza e la stabilità dei legami, simboleggiati poi dal nodo, è subito stata sposata da Guidi in quanto perfettamente in linea con i principi che da tempo l’azienda ha fatto propri e che applica nella sua attività quotidianamente.

L’aspetto puramente agonistico del progetto, prevede la partecipazione di Fantini e Mourruau a una serie di regate fra cui la Les Sables/Horta/Les Sables, fra la Francia e le isole Azzorre, in partenza il 27 giugno, la Rolex Fastnet Race, al via l’8 agosto da Cowes sull’isola di Wight con arrivo a Cherbourg in Francia dopo aver doppiato il faro del mitico scoglio irlandese, e la transoceanica Transat Jacques Vabre del 7 novembre che ripercorre la storica “rotta del caffè” tra la Francia e la Martinica.

A questi eventi, tutti di grande prestigio e molto noti a livello internazionale, si affiancherà poi un’attività di tipo professionale altrettanto importante: l’esperienza di Fantini in ambito velico, spesso maturata anche in condizioni estreme, verrà infatti utilizzata da Guidi anche per lo sviluppo e il miglioramento dei propri prodotti (valvole, filtri, prese a mare ecc). Questa consulenza sarà molto preziosa per l’azienda, che sta continuando a investire molto in ricerca, sia su materiali che su soluzioni.

Le fasi preparatorie alle regate e le gare vere e proprie del Class 40 saranno oggetto di un racconto sui social media sui canali dell’azienda e di Fantini, un atleta molto seguito e preparato. 

Guidi appoggia inoltre il progetto race=care del team velico solidale che va in mare per “aiutare chi ha bisogno” ossia Medici con l’Africa-CUAMM (Collegio universitario aspiranti medici missionari) di Padova che presta servizio nei paesi dell’africa sub-sahariana. Il Class 40 Guidi farà quindi navigare questo logo tra Europa e Centro America.

Andrea Fantini
Ferrarese, classe 1982, scopre il mare navigando fin da piccolo sulla barca di famiglia in Adriatico. Negli anni, affianca la passione per la vela agli impegni universitari fino alla laurea in Farmacia.
Ma il richiamo del mare è troppo forte e nel 2006 Andrea compie la sua prima traversata oceanica con la Atlantic Race for Cruisers. Da lì in poi gli imbarchi si intensificano e quella dello skipper diventa una vera e propria scelta di carriera, in particolare nel mondo della navigazione offshore e oceanica.
Dal 2013 al 2015 compie quasi due giri del mondo a bordo del VOR70 Maserati con a bordo Giovanni Soldini come skipper, tra regate oceaniche, record, ed eventi per gli sponsor

Perché “nodoXnodo?”(= nodo per nodo) 
Un nodo è un simbolo che insegna come sentirsi uniti in un’amicizia, in famiglia, in un team, ma anche come persone aperte alla collaborazione, alla condivisione, all’accettazione.
Il nodo è anche l’unità di misura per la velocità durante la navigazione, che permette di capire in quanto tempo possiamo coprire le distanze che ci separano dalle nostre mete. Mai come in questo periodo è importante provare a tornare ad accorciare le distanze. 
Come logo del progetto è stato scelto il nodo quadro, detto anche “nodo dell’amicizia”: non è molto usato nella nautica ma è il più adatto a descrivere il concetto della partnership a livello visivo, molto immediato.

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