F.lli Razeto e Casareto si afferma ancora con il “Le Fonti Awards”
Innovativo, in termini tecnologici e di design, è il valore che identifica, decretandone il successo, quei prodotti che si fregiano del Made in Italy. La F.lli Razeto e Casareto, azienda che esprime puro Made in Italy nell’ambito dell’accessoristica nautica e navale, da quasi cent’anni ha fatto dell’innovazione la linea guida che ha portato la propria produzione di maniglie e ferramenta per barche, yacht, superyacht e navi di ogni tipo, a eccellere conquistando consensi in tutto il mondo, dal mercato e dalla critica. Un’ulteriore attestazione è venuta la scorsa settimana quando all’azienda di Sori è stato attribuito il “Le Fonti Awards®”, giunto quest’anno alla IX edizione, che i fratelli Andrea e Giangi Razeto hanno ritirato a Milano, durante una serata di gala svoltasi al Palazzo Mezzanotte, in Piazza degli Affari.
Le Fonti Italy è un format televisivo trasmesso in live streaming tv, con un palinsesto all news focalizzato nelle tematiche economiche, finanziarie, legali e nell'infotainment con una programmazione 24/24 e 7/7.
Il prestigioso Award “Innovazione & Leadership” assegnato alla F.lli Razeto e Casareto nell’ambito di accessori e ricambi per imbarcazioni di lusso, è stato così commentato da Andrea Razeto, Amministratore Delegato dell’azienda:
“Ricevere questo importante premio per l’Innovazione, in un contesto così significativo per la nostra economia qual è Piazza Affari, mi fa venire in mente le parole di Herbert Simon, Premio Nobel in economia degli anni ’70, che in un suo libro definì l’innovazione come “la volontà sistematica d’influenzare il futuro”. Una citazione che trovo calzante rispetto al modo di fare impresa che hanno tante aziende italiane come la nostra, il cui successo sta proprio nella capacità di relazionarsi col futuro attraverso tecnologia e creatività. Per questo sono molto orgoglioso di questo riconoscimento ricevuto a nome della F.lli Razeto e Casareto, un’azienda ricca di storia, che ha sempre guardato oltre il presente.”
