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CMC Marine si conferma leader al Metstrade Connect 2020

Accessorio

14/12/2020 - 16:59

Il Metstrade Connect del 10 dicembre, evento virtuale organizzato da RAI Amsterdam per supplire alla cancellazione del Marine Equipment Trade Show (Mets) del 2020 ha attirato come previsto molto interesse da parte di tutti i principali player del mondo della nautica. 

L’intervento di Alessandro Cappiello, Ceo di CMC Marine, al Tech Talk sul comfort a bordo è stato tra i più seguiti e la partecipazione all’evento dell’azienda toscana, leader per i sistemi di stabilizzazione ad attuazione elettrica, dimostra ancora una volta la posizione di primo piano che CMC Marine occupa nel panorama nautico internazionale.  
Alessandro Cappiello, fondatore e Ceo di CMC Marine, è stato uno dei protagonisti del Tech Talk “Onboard Comfort”, la tavola rotonda dedicata al comfort a bordo organizzata nel corso dell’evento Metstrade Connect: “Creare un momento di confronto è stata un’idea senza dubbio vincente per questa manifestazione. In un momento storico ricco di cambiamenti e incertezza è necessario ripensare in continuazione nuove modalità organizzative per eventi di questo tipo. Per CMC Marine, che da anni ha intrapreso un percorso d’internazionalizzazione sempre più capillare ed esteso, è fondamentale interagire con diverse realtà, osservare l’emergere di nuove tipologie di armatori, legate non solo all’affacciarsi di nuove zone geografiche nel mondo dello yachting, ma anche a un continuo cambiamento del modo di vivere a bordo, che richiede un livello di comfort sempre più elevato”.

Come emerso dal Tech Talk, a cui hanno partecipato anche Eric Fetchko, Presidente di Dometic Marine, e Ali Onger, Chief Commercial Officer di Sirena Marine, il confronto con altri settori come l’automotive, la domotica e il design industriale è un tema senz’altro interessante per CMC Marine che fa della tecnologia di prodotto, del know-how e dei processi produttivi i suoi principali punti di forza. “Le contaminazioni da altri settori sono sempre un plus a patto di prestare attenzione ad alcune differenze fondamentali: uno yacht non è un’auto né una villa ma un sistema complesso che naviga, produce energia e contempla la coesistenza di molti impianti in spazi diversi ma in comunicazione tra loro, una peculiarità che rende l’integrazione molto più complessa e comporta, dunque, una ricerca e un’attenzione davvero particolari”, ha spiegato Cappiello.
  

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