Patente nautica

Patente nautica

Dal dpcm mai impediti esami per la patente, si riparta al più presto

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16/05/2020 - 16:03

“Gli esami per il conseguimento delle patenti nautiche devono riprendere quanto prima allorquando non esiste alcun impedimento, sia relativamente ai rischi da contagio sia normativo, ordinario o straordinario, che impedisca l’esecuzione delle sedute d’esame per la patente nautica”. È quanto scrive Adolfo D’Angelo, segretario nazionale della sezione nautica della Confarca (confederazione italiana che rappresenta le scuole nautiche), in una missiva urgente inviata al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, sottolineando le incongruenze presenti nel dpcm del 26 aprile scorso, ed anche negli altri precedenti, in quanto “non sono mai stati bloccati gli esami per le scuole nautiche”. 

D’Angelo ricorda che durante questo periodo di emergenza sanitaria da Covid-19, di fatto, non è mai stata deliberata una sospensione degli esami per la patente nautica. “Infatti, seppur vero che la didattica teorica sia stata vietata già con l’art. 1 lettera h) del DPCM 8 marzo 2020, ma temporaneamente consentita tramite modalità online, diversamente gli esami per il conseguimento della patente nautica non sono mai stati vietati da alcun dpcm o decreto emanato durante tutto il periodo, dall’inizio dell’emergenza sanitaria ad oggi”, si legge nella lettera.

“Nello specifico, con il suddetto DPCM dell’8 marzo, all’art. 2 lettera m) sono stati sospesi gli esami di idoneità di cui all’art. 121 del D.Llgs 30 aprile 1992, n° 285, cioè gli esami di patente di guida, ma non quelli della patente nautica di cui all’art. 29 Decreto 29 luglio 2008, n. 146”, viene chiarito nella missiva.

“Queste attività sono necessarie al sostentamento di circa 40.000 famiglie: chiedere di poter lavorare è un diritto costituzionale che deve essere garantito e, nel nostro caso, non ha motivo di ricevere alcun diniego – scrive ancora D’Angelo – Finora abbiamo rispettato le misure previste per arginare l’emergenza epidemiologica senza batter ciglio, ma allo stato attuale è stata concessa l’apertura ad attività, come centri estetici e parrucchieri, che hanno contatto fisico, a differenza di quanto possa avvenire su una barca durante la formazione in mare o durante gli esami. Chiediamo pertanto di riaprire nelle cautele previste da Inail e comitato tecnico scientifico nel più breve tempo possibile”.
 

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